Nella pittoresca cittadina di Aalen, situata nella splendida regione del Baden-Württemberg in Germania, si trova una gemma nascosta che attira gli amanti delle lingue e della letteratura: la Biblioteca Tedesca di Esperanto, conosciuta localmente come Deutsche Esperanto-Bibliothek. Questa straordinaria biblioteca è un vero tesoro per chiunque sia interessato al mondo affascinante dell'Esperanto e dell'interlinguistica, vantando una collezione impressionante che la rende una delle più grandi biblioteche specializzate nel settore a livello mondiale.
Le radici della Biblioteca Tedesca di Esperanto risalgono al 1908, quando fu istituita come biblioteca dell'Istituto Sassone di Esperanto a Dresda. Nel 1913, la biblioteca fu trasferita a Lipsia sotto la direzione di Albert Schramm, che era anche direttore del Museo Tedesco del Libro e della Scrittura. Nel 1918, la Biblioteca Sassone di Esperanto aveva una sala di lettura dedicata a Lipsia, rendendo la sua vasta collezione accessibile al pubblico e permettendo il prestito di libri.
Durante gli anni turbolenti degli anni '30, la biblioteca affrontò sfide significative. Nel 1936, l'auto-scioglimento dell'Associazione Tedesca di Esperanto fu imposto, portando al divieto dell'Esperanto in Germania. Per preservare la preziosa collezione, la biblioteca fu offerta alla Biblioteca di Stato Prussiana a Berlino, che accettò l'offerta. La collezione, composta da 1.800 volumi e 72 periodici, fu trasportata in sicurezza a Berlino, dove fu meticolosamente organizzata dagli esperantisti di Berlino Est negli anni '60, rendendola nuovamente accessibile.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la rinascita dell'Istituto Tedesco di Esperanto nel 1948 segnò l'inizio di un nuovo capitolo per la biblioteca. Sotto la guida di Siegfried Ziegler, direttore dell'istituto e presidente dell'Associazione Tedesca di Esperanto, fu istituita una nuova collezione presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco. Tuttavia, con il pensionamento di Ziegler nel 1953, la collezione fu temporaneamente conservata nel seminterrato di una scuola superiore di Monaco.
Nel 1967, Werner Bormann, il nuovo presidente dell'Associazione Tedesca di Esperanto, guidò la riorganizzazione dell'istituto e della sua biblioteca. I libri di Monaco formarono la base della Biblioteca Tedesca di Esperanto, che inizialmente fu ospitata in una canonica a Gechingen e successivamente a Bissingen an der Teck. Durante questo periodo, la biblioteca vide una crescita significativa, grazie agli sforzi di Adolf Burkhardt, che catalogò e gestì meticolosamente la collezione.
Il percorso della biblioteca prese una svolta significativa quando Karl Heinz Schaeffer, presidente del gruppo esperantista di Aalen, convinse il sindaco della città, Ulrich Pfeifle, del valore culturale della biblioteca. Nel 1989, fu firmato un contratto tra la città di Aalen e l'Istituto Tedesco di Esperanto, rendendo la biblioteca un prestito permanente ad Aalen pur rimanendo proprietà dell'istituto. La biblioteca fu quindi trasferita nella sua attuale sede all'interno della Biblioteca Comunale di Aalen.
Oggi, la Biblioteca Tedesca di Esperanto è un faro per gli appassionati e gli studiosi di Esperanto di tutto il mondo. Con quasi 53.000 unità bibliografiche, tra cui 25.768 libri e opuscoli e 2.592 titoli di periodici con oltre 8.837 volumi completi, la biblioteca offre una collezione senza pari di risorse sull'interlinguistica e l'esperantologia.
I visitatori della biblioteca possono esplorare una vasta gamma di materiali, dai testi storici e studi linguistici alle opere contemporanee e ai periodici. La collezione della biblioteca è meticolosamente organizzata, rendendo facile per i ricercatori e i visitatori occasionali navigare e trovare le informazioni che cercano. Sebbene la biblioteca non partecipi attivamente al sistema di prestito interbibliotecario, accetta ordini da biblioteche che fanno parte della rete di prestito tedesca o internazionale, garantendo che le sue preziose risorse possano essere accessibili a un pubblico più ampio.
La Biblioteca Tedesca di Esperanto è un rifugio per chi è appassionato della lingua esperanto e della sua storia. La collezione include testi rari e preziosi che offrono approfondimenti sullo sviluppo e l'evoluzione dell'Esperanto, nonché sul suo impatto culturale e sociale. I ricercatori possono immergersi nelle opere di autori esperantisti di spicco, esplorare studi linguistici e scoprire la ricca storia del movimento esperantista.
Uno dei punti salienti della collezione della biblioteca è la sua vasta gamma di periodici, che offrono uno sguardo affascinante sulle discussioni e gli sviluppi in corso all'interno della comunità esperantista. Con oltre 8.837 volumi completi, questi periodici offrono una ricchezza di informazioni su una vasta gamma di argomenti, dalla teoria linguistica agli eventi culturali e alle notizie della comunità.
La Biblioteca Tedesca di Esperanto non è solo un deposito di libri e periodici; è anche una testimonianza della dedizione e della passione della comunità esperantista. La biblioteca è principalmente gestita dal gruppo esperantista di Aalen, con il supporto finanziario della città di Aalen e dell'Associazione Tedesca di Esperanto. Questo sforzo collaborativo garantisce che la biblioteca rimanga una risorsa vibrante e dinamica per gli appassionati e gli studiosi di Esperanto.
In conclusione, la Biblioteca Tedesca di Esperanto ad Aalen è una destinazione imperdibile per chiunque sia interessato al mondo affascinante dell'Esperanto e dell'interlinguistica. Con la sua ricca storia, l'ampia collezione e la comunità dedicata, la biblioteca offre un'esperienza unica e arricchente per i visitatori. Che tu sia un ricercatore esperto o un nuovo curioso, la Biblioteca Tedesca di Esperanto ti invita a esplorare i suoi tesori e a scoprire l'eredità duratura della lingua esperanto.
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