L'Ex Oratorio del Montirone, situato nella pittoresca città termale di Abano Terme, nella provincia di Padova, è un gioiello nascosto che racconta storie del XVIII secolo. Questa piccola cappella, ora uno spazio espositivo privato, offre uno sguardo unico sul passato, dove architettura e storia si intrecciano armoniosamente.
Costruito nel 1779, l'Ex Oratorio del Montirone fu progettato dal celebre architetto Domenico Cerato. Inizialmente serviva come luogo di culto per i visitatori malati delle terme, fungendo da rifugio di pace e spiritualità. Un'iscrizione sulla facciata ne celebra la fondazione, indicandolo come un dono della sovrana generosità ai pazienti cattolici in cerca di guarigione nelle acque terapeutiche di Abano Terme.
Nel corso degli anni, l'oratorio ha acquisito importanza, venendo menzionato nel trattato del 1789 di Salvatore Mandruzzato sui Bagni di Abano. Era un faro di fede, spesso chiamato Oratorio della Beata Vergine o Oratorio del Sacro Cuore. Tuttavia, ufficialmente era registrato come Oratorio di San Giovanni, dal nome del suo santo patrono.
La cappella è una struttura rettangolare modesta ma elegante con un tetto a doppia falda. La facciata è ornata da un timpano, incorniciato da una cornice decorativa e una finestra centrale a forma di rosa. Sopra l'ingresso, l'iscrizione rivela le sue radici storiche, mentre il timpano presenta un leone di San Marco scolpito, simbolo del patrimonio veneziano, scoperto durante un restauro alla fine degli anni '80.
L'ingresso è affiancato da stipiti di pietra e un architrave realizzato in pietra di Nanto, conducendo i visitatori in un interno sereno. All'interno, l'altare del XVIII secolo in pietra di Vicenza e marmo rosso di Verona testimonia il ricco passato della cappella. Il pavimento in terracotta aggiunge calore allo spazio, anche se la maggior parte degli arredi originali è stata trasferita nella nuova Chiesa del Sacro Cuore alla fine del XX secolo.
Con l'espansione della regione termale dopo la Seconda Guerra Mondiale, il piccolo oratorio non poteva più ospitare il crescente numero di visitatori. Nel 1956, i servizi religiosi furono trasferiti in un oratorio temporaneo fino al completamento della più grande Chiesa del Sacro Cuore nel 1958. Di conseguenza, l'Ex Oratorio del Montirone fu sconsacrato e trasformato in uno spazio privato per mostre ed eventi culturali.
Situato in Via Pietro d'Abano 51, la cappella si trova di fronte alla collina e al parco del Montirone, da cui prende il nome. Questo ambiente pittoresco, immortalato dall'artista Marco Moro, mette in risalto l'armoniosa fusione di natura e architettura. I giardini adiacenti, ridisegnati da Giuseppe Japelli, aggiungono un tocco di eleganza all'area, invitando i visitatori a passeggiare e godere dell'atmosfera serena.
Oggi, l'Ex Oratorio del Montirone funge da vivace polo culturale, ospitando mostre d'arte ed eventi che attirano sia i locali che i turisti. La sua trasformazione da spazio sacro a luogo artistico riflette l'evoluzione dinamica di Abano Terme, una città che unisce senza sforzo storia e modernità.
Durante una visita ad Abano Terme, una sosta all'Ex Oratorio del Montirone è d'obbligo per gli appassionati di storia e arte. La facciata della cappella, con il suo fascino invecchiato, racconta storie di un'epoca passata, mentre l'interno offre un tranquillo rifugio dal vivace centro termale. Che tu sia attratto dalla sua importanza storica o dalle sue esposizioni contemporanee, questa affascinante cappella promette un'esperienza memorabile.
In conclusione, l'Ex Oratorio del Montirone è più di un semplice relitto architettonico; è un simbolo dell'eredità duratura di Abano Terme. Le sue mura riecheggiano le preghiere del passato, mentre il suo ruolo attuale come spazio espositivo infonde nuova vita a questo gioiello storico. Una visita qui è un viaggio nel tempo, offrendo approfondimenti nel tessuto culturale di questa incantevole città italiana.
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