Abingdon Abbey, situata nell'affascinante cittadina di Abingdon-on-Thames nell'Oxfordshire, è un luogo ricco di storia, bellezza architettonica e racconti di secoli passati. Fondata intorno al 675 d.C., questo monastero benedettino era dedicato a Santa Maria e ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo religioso e culturale della regione. Sebbene gran parte della struttura originale non sia sopravvissuta ai danni del tempo e alle turbolenze storiche, i resti che rimangono offrono un affascinante sguardo sul suo passato ricco di eventi.
Le origini di Abingdon Abbey sono avvolte nelle nebbie della storia medievale. Si ritiene che sia stata fondata da Cissa, il viceré di Centwine, re dei Sassoni Occidentali, o dal suo nipote Hean. Inizialmente, era un modesto insediamento per dodici monaci benedettini. Col tempo, l'importanza dell'abbazia crebbe, sostenuta dalle donazioni dei successivi re dei Sassoni Occidentali. Tuttavia, la sua prosperità iniziale fu interrotta dalle devastanti incursioni dei Danesi durante il regno di re Alfredo, che portarono a un temporaneo declino.
Le fortune dell'abbazia furono risollevate a metà del X secolo quando il re Eadred nominò Æthelwold, una figura di spicco nella Riforma benedettina inglese, come abate. Sotto la guida di Æthelwold, Abingdon Abbey rifiorì, diventando un centro di riforma religiosa e attività accademica. L'abbazia accumulò notevoli ricchezze e influenza, come dimostrano i 136 statuti concessi da vari re sassoni e le sue consistenti proprietà registrate nel Domesday Book del 1086.
Oltre ai suoi contributi religiosi e culturali, Abingdon Abbey svolse anche un ruolo significativo nell'amministrazione delle sue vaste proprietà terriere. A Sutton Courtenay, l'abbazia istituì una grangia monastica, che fungeva da centro amministrativo per la gestione delle sue terre e delle decime. Questo assetto portò a vari conflitti sui diritti di terra e di decima, in particolare con Hugh de Courtenay, signore del maniero di Sutton, alla fine del XIII secolo. Nonostante questi conflitti, l'abbazia mantenne la sua influenza nella regione fino alla sua dissoluzione.
Nel corso della sua storia, Abingdon Abbey fu guidata da diversi abati di rilievo. Dopo la conquista normanna, figure come Faritius, che servì come medico di Enrico I, e Richard of Hendred, che partecipò al Concilio di Lione nel 1272, svolsero ruoli cruciali nell'amministrazione dell'abbazia. L'ultimo abate, Thomas Pentecost alias Rowland, fu tra i primi a riconoscere la Supremazia Reale, portando alla resa dell'abbazia nel 1538 durante la Dissoluzione dei Monasteri. Nonostante la dissoluzione dell'abbazia, la sua eredità perdura attraverso gli edifici sopravvissuti e i documenti storici che ne raccontano il passato.
Sebbene la chiesa dell'abbazia non esista più, i visitatori di Abingdon-on-Thames possono ancora esplorare diversi edifici monastici che offrono una finestra sul passato dell'abbazia. L'Abbey Exchequer, una struttura con intelaiatura in legno nota come Long Gallery, il forno dell'abbazia e il portale dell'abbazia sono tra gli edifici preservati dalla Friends of Abingdon Civic Society. Queste strutture, insieme allo hospitium di San Giovanni (un ostello per pellegrini) e alla Chiesa di San Nicola, forniscono un legame tangibile con l'eredità storica e architettonica dell'abbazia.
Uno degli edifici sopravvissuti più intriganti è la Checker Hall, ora sede del Unicorn Theatre. Il Checker, la Long Gallery e la Lower Hall sono anche degni di nota per la loro importanza storica e le caratteristiche architettoniche. I visitatori possono passeggiare lungo Thames Street per vedere il Mulino e il ruscello del Mulino, immergendosi ulteriormente nel paesaggio storico dell'abbazia.
Abingdon Abbey fu l'ultimo luogo di riposo per diverse figure di spicco, tra cui Ælfric di Abingdon, che fu poi trasferito alla Cattedrale di Canterbury, e Sideman, un vescovo. L'abbazia ospitava anche i resti di Margaret, contessa di Pembroke, e Fulk FitzRoy. Altre sepolture notevoli includono Robert D'Oyly e sua moglie Ealdgyth, Siward (abate di Abingdon), Ralph Basset e suo padre Thurston Ralph Bassett, e John Grey, 2° Visconte Lisle. Queste sepolture riflettono l'importanza dell'abbazia come centro spirituale e culturale nell'Inghilterra medievale.
Abingdon Abbey, con la sua ricca storia e i suoi gioielli architettonici sopravvissuti, è una destinazione imperdibile per chiunque sia interessato a esplorare il patrimonio medievale dell'Inghilterra. La storia dell'abbazia è una di resilienza e rinnovamento, dai suoi umili inizi al suo apice come centro di riforma religiosa e accademica, e infine alla sua dissoluzione e duratura eredità. Una visita ad Abingdon Abbey offre un'opportunità unica di fare un salto indietro nel tempo e vivere gli echi di un'epoca passata, rendendola un'aggiunta indimenticabile a qualsiasi itinerario di viaggio.
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