Situata nella pittoresca cittadina di Bassano del Grappa, nella provincia di Vicenza, Villa Rezzonico rappresenta un magnifico esempio di architettura delle ville venete. Questa storica dimora, conosciuta anche come Ca' Rezzonico di Bassano, emana un'eleganza senza tempo e offre uno sguardo sull'opulento stile di vita della nobiltà veneziana.
La storia di Villa Rezzonico inizia agli inizi del XVIII secolo con Giovanni Battista della Torre di Rezzonico, padre di Carlo della Torre di Rezzonico, che sarebbe diventato Papa Clemente XIII nel 1758. Giovanni Battista acquistò il terreno da Marcantonio Baroncelli nel 1701 e intraprese un ambizioso progetto per creare una grande tenuta. Anche se inizialmente attribuita al rinomato architetto Baldassarre Longhena, il design della villa è ora più probabilmente attribuito a Giorgio Massari, con alcuni elementi forse ispirati al lavoro precedente di Longhena.
La costruzione della villa ebbe luogo tra il 1703 e il 1705, sotto la supervisione di Francesco Zaghi. La tenuta subì diverse modifiche nel corso degli anni, tra cui l'aggiunta di torri angolari e una sala a doppia altezza entro il 1740. Questi miglioramenti hanno conferito alla villa il suo aspetto distintivo, mescolando elementi medievali e neoclassici.
La famiglia Rezzonico, prominente nel commercio e nell'economia, possedette la villa dal 1701 al 1810. Giovanni Battista, che avviò la costruzione, fu succeduto dal figlio Aurelio, un Procuratore di San Marco, e successivamente da Lodovico, figlio di Aurelio. Abbondio Rezzonico, principe e senatore di Roma, ereditò la villa nel 1759 e giocò un ruolo significativo nell'aumentarne il valore artistico e culturale.
Dopo la morte di Abbondio, la villa passò ad Antonio Widmann Rezzonico, suo nipote, e successivamente agli eredi Widmann-Pindemonte. Nel 1824, la tenuta fu venduta al nobile Paolo Baroni. La famiglia Baroni-Semitecolo mantenne la proprietà fino al 1920, quando la villa fu donata all'Ospedale Civile di Bassano del Grappa dalla Contessa Silvia Baroni-Pasolini.
Nel 1939, Luigi Gasparini acquistò la villa, e rimase nella sua famiglia fino al 1978. La tenuta cambiò poi proprietario diverse volte prima di essere acquistata da Bernardo Finco nel 2017. Finco, proprietario del gruppo Finco 1865, intraprese un progetto di restauro e rivitalizzazione completo, completato nel 2021.
Villa Rezzonico è stata a lungo un punto di riferimento per artisti e figure culturali. Nel XVIII secolo, ospitò luminari come lo scultore Antonio Canova, l'architetto Giacomo Quarenghi e gli scrittori Alessandro Manzoni, Antonio Fogazzaro e Giosuè Carducci. La villa accolse anche patrioti come Daniele Manin, Federico Confalonieri e Giuseppe Garibaldi.
Stati uomini, musicisti e artisti di rilievo hanno attraversato le sue sale, tra cui Napoleone Bonaparte, Urbano Rattazzi, Francesco Crispi, Giovanni Giolitti, Hans von Bülow, Richard Wagner e Franz Liszt. La villa servì persino come residenza per il generale Andrea Massena durante la Campagna napoleonica in Italia tra il 1796 e il 1797. Nel luglio del 1797, il Congresso di Bassano, un tentativo di integrare il Veneto nella Repubblica Cisalpina, si tenne alla villa.
Nel XX secolo, dopo un periodo di declino e isolamento, Villa Rezzonico riaprì al pubblico nel 1978. Ora ospita incontri, conferenze, dibattiti, mostre artistiche ed eventi musicali, rendendola un vivace centro culturale.
Il complesso architettonico di Villa Rezzonico si trova a sud del centro storico di Bassano del Grappa, vicino ai Pilastroni e al vecchio borgo di Leon. Il blocco centrale, affiancato da quattro robuste torri angolari, è collegato a due foresterie perpendicolari tramite passaggi coperti. La tenuta comprende anche piccoli annessi e un lungo ed elegante edificio ad archi che delimita la proprietà a nord.
Il parco esteso, che copre 30.000 metri quadrati, si estende a ovest della villa, mantenendo una larghezza costante che corrisponde all'intero complesso. Il giardino anteriore, un tempo disposto geometricamente in stile italiano, è racchiuso dalle foresterie. La solida balaustra di marmo e il fossato, insieme all'antica strada per Padova, incorniciano la villa, creando una vista pittoresca e scenografica.
L'esterno della villa combina elementi medievali e neoclassici. Le pareti, con il loro design lineare e semplice, anticipano lo stile neoclassico futuro, mentre il portale imponente contrasta con la facciata altrimenti austera. Sopra l'ingresso, è ben visibile lo stemma di Papa Clemente XIII.
Le torri angolari, prive di decorazioni, presentano una serie di bande e modanature tra il primo e il secondo piano, continuando la linea della cornice. Le foresterie, con le loro disposizioni diverse, riflettono le loro età e funzioni variabili. Entrambe le strutture sono precedute da rustiche colonnate, con quella meridionale modellata su quella settentrionale. I frontoni centrali delle foresterie mostrano l'emblema di Abbondio Rezzonico e il simbolo della torre.
All'interno della foresteria settentrionale, la Cappella di San Giovanni Battista presenta una facciata orientata a est tipica dell'architettura veneziana dell'epoca. Il portale centrale, sormontato da un frontone triangolare e collegato a un rosone, aggiunge fascino alla cappella. L'interno ottagonale si collega a una piccola cappella absidale e ad altre stanze nella foresteria. Il campanile adiacente, accessibile solo dall'interno, è sormontato da una cupola coperta di rame e da un angelo dorato.
Entrando a Villa Rezzonico, i visitatori sono accolti da una grandiosa sala. Le scale laterali simmetriche, precedute da archi trionfali, il grande dipinto sul soffitto, le formazioni in stucco agli incroci delle volte e la balaustra che corre intorno alla sala creano una scena drammatica e coerente. La disposizione segue principi classici, con la sala centrale che si eleva attraverso l'altezza dell'edificio, affiancata da stanze simmetriche al piano terra e al primo piano.
Villa Rezzonico è una testimonianza della grandezza e della raffinatezza dell'architettura delle ville venete. La sua ricca storia, il significato culturale e la bellezza architettonica la rendono una destinazione imperdibile per chiunque esplori la regione del Veneto.
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