Situato nel cuore di Chieti, in Italia, il Museo Archeologico La Civitella, conosciuto localmente come Museo archeologico La Civitella, offre un affascinante viaggio nel tempo, dove la storia antica e le moderne tecniche espositive si incontrano. Questo museo, un vero e proprio scrigno di reperti e racconti, fa parte del più ampio Parco Archeologico La Civitella, rendendolo una visita imprescindibile sia per gli appassionati di storia che per i turisti occasionali.
L'origine del Museo Archeologico La Civitella si deve agli sforzi dedicati di Vincenzo Zecca, un soprintendente che, dopo aver condotto estesi scavi a Chieti, creò la prima collezione di materiali archeologici. Inizialmente ospitata nell'edificio municipale, la collezione comprendeva reperti notevoli come la tomba del liberto Lusius Storax, scoperta nel quartiere di Santa Maria Calvona.
Nonostante i primi ostacoli, inclusa una chiusura temporanea per mancanza di fondi, la visione del museo persisteva. Nel 1938, l'Antiquarium Teatinum fu istituito nell'ex chiesa di San Paolo dei Templi Romani, esponendo una straordinaria raccolta di reperti archeologici di Chieti. Questa collezione divenne poi parte del Museo Archeologico Nazionale di Villa Frigerj.
La scoperta dell'anfiteatro romano sotto lo stadio municipale nel 1982 segnò un punto di svolta significativo. Questo portò alla costruzione di un nuovo stadio a Chieti Scalo e all'avvio degli scavi archeologici, culminati nei primi anni 2000. La struttura moderna del Museo Archeologico La Civitella, come la vediamo oggi, è emersa da una serie di sviluppi tra il 2008 e il 2014. Il museo ora testimonia la ricca storia di Teate, l'antica città fondata dai Marrucini e poi conquistata dai Romani, che si è evoluta nella moderna Chieti nel IX secolo.
Il Museo Archeologico La Civitella offre un'esplorazione completa della storia di Chieti attraverso le sue sezioni meticolosamente curate:
Questa sezione esplora l'epoca repubblicana (III-II secolo a.C.), presentando frontoni in terracotta di un tempio del II secolo a.C. I visitatori possono ammirare i frontoni ricostruiti, incluso il Capitolium dell'antica Teate, che raffigura 11 personaggi come la Triade Capitolina, Mercurio, Marte e Apollo. Un altro frontone mostra Giove, i Dioscuri, Venere ed Elena, mentre un terzo presenta Apollo affiancato dalle Muse, con Bacco ed Ercole agli angoli.
Questa sezione è organizzata in aree tematiche: il Foro, il Teatro, l'Anfiteatro, le Terme e la Necropoli. Riporta in vita la città romana di Teate attraverso ricostruzioni in scala 1:1, completate da esposizioni evocative, film, suoni ed effetti luminosi. Tra i punti salienti vi sono i ritratti in marmo di Augusto e Tito, reperti dal Foro e resti delle Terme adornate con marmi policromi. La sezione dedicata alle pratiche funerarie presenta un grande monumento che raffigura un combattimento gladiatorio e la figura di Lusius Storax, circondato dai magistrati teatini e dal pubblico.
Questa sezione espone reperti dalla media e bassa valle del Pescara, inclusi strumenti in pietra risalenti a 400.000 anni fa, ceramiche neolitiche e oggetti votivi. Il viaggio continua con esposizioni dall'età della pietra, ceramiche del villaggio di Catignano e reperti dalla Grotta di Bolognano, un importante sito preistorico e neolitico in Abruzzo. L'età del ferro è rappresentata da bronzi e armi provenienti da Villamagna, Guardiagrele e Pretoro. L'era pre-Teate è illustrata con oggetti come un elmo gallico e un balsamario a forma di testa di donna.
Questa sezione traccia la storia del museo stesso, dalle collezioni della fine del XIX secolo alla fondazione dell'Antiquarium Teatinum nel 1938. Presenta lampade, selci e statuette votive provenienti da Chieti e dalle aree circostanti, offrendo uno sguardo sui primi giorni dell'esplorazione archeologica nella regione.
L'anfiteatro romano, un monumento di spicco dell'antica Teate, è parte integrante del Parco Archeologico La Civitella. Gli scavi hanno rivelato l'anfiteatro e un portico di tre edifici sacri del II secolo a.C. La collina di La Civitella, un tempo area sacra durante la fase iniziale dell'insediamento dei Marrucini, ha svolto vari ruoli nel corso della storia, inclusa una cava medievale, una necropoli e una piazza del mercato durante l'era borbonica.
Oggi, l'anfiteatro rappresenta una testimonianza della ricca storia di Chieti, offrendo ai visitatori un collegamento tangibile con il passato. L'area circostante, un tempo vivace mercato e campo di addestramento militare, invita ora i visitatori a esplorare e riflettere sui vari strati di storia che hanno modellato questo sito straordinario.
In conclusione, il Museo Archeologico La Civitella è più di un semplice museo; è una porta d'accesso al mondo antico di Chieti, dove la storia prende vita attraverso reperti accuratamente conservati e esposizioni immersive. Che tu sia un appassionato di storia o un viaggiatore curioso, una visita a questo museo promette un affascinante viaggio nel tempo, rivelando le storie e i segreti di un'antica città che continua a ispirare e affascinare.
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