Il Château de Choisy, conosciuto anche come Château de Choisy-le-Roi, era una splendida residenza reale situata lungo le rive della Senna a Choisy-le-Roi, nell'attuale dipartimento della Val-de-Marne in Francia. Questo magnifico castello, ora in gran parte in rovina, un tempo rappresentava l'opulenza e la brillantezza architettonica dell'aristocrazia francese. La sua storia è legata a figure illustri come la Grande Mademoiselle, cugina di Luigi XIV, il Gran Delfino, figlio di Luigi XIV, e Luigi XV, suo pronipote.
Il Château de Choisy fu portato alla ribalta inizialmente da Anne Marie Louise d'Orléans, conosciuta come la Grande Mademoiselle, intorno al 1678. Acquistò una casa di piacere a Choisy per 40.000 lire e commissionò la costruzione di un grande castello al suo posto, progettato da Jacques IV Gabriel. Il design e la grandiosità del castello furono immortalati in incisioni di Mariette, Pérelle e Aveline. Il frontone scolpito e le decorazioni interne furono opera di Étienne Le Hongre e Charles de La Fosse. Curiosamente, il soffitto della galleria rimase bianco poiché il piano di La Fosse di dipingerlo non si realizzò mai.
André Le Nôtre, il rinomato architetto paesaggista, fu consultato per i giardini. Sebbene trovasse il sito un po' tetro e raccomandasse di rimuovere la maggior parte degli alberi esistenti per aprire la vista sul fiume, la Grande Mademoiselle scelse di mantenere le aree boschive, poiché le piaceva osservare il traffico fluviale dalla sua camera.
Il principale parterre del Château de Choisy si affacciava sulla Senna, progettato con una prospettiva che lo faceva sembrare più grande di quanto non fosse. Questo uso intelligente dello spazio permetteva di vedere il traffico fluviale dal castello, specialmente dalla galleria del primo piano. Un secondo, più grande parterre si trovava a sud del castello. Dal Grand Cabinet al primo piano, si potevano vedere entrambi i parterre contemporaneamente. Questi giardini erano adornati con aiuole di tuberose e altri fiori amati dall'aristocrazia del XVII secolo.
La Grande Mademoiselle commissionò anche una magnifica Orangerie vicino all'ingresso del castello. Questo edificio rivolto a sud, tipico di tali costruzioni, era affiancato da gallerie con pergolati e presentava un parterre con una vasca circolare centrale. L'Orangerie offriva un rifugio sereno per la principessa, ricordando il Château de Saint-Cloud, che apparteneva a suo cugino.
I giardini di Choisy includevano vari boschetti, o boschi, con piccole cascate e vaste aree pianeggianti piantate con alberi. Questi spazi, disposti simmetricamente con sentieri rettilinei, erano ideali per passeggiate tranquille e conversazioni aristocratiche. Tra le caratteristiche notevoli vi erano la Sala Ottagonale vicino al grande bacino del vertugadin e la Sala dei Castagni nelle vicinanze.
Il terreno pianeggiante di Choisy richiese a Le Nôtre di creare terrazze per elevare parti dei giardini, come il vertugadin. Da questa area elevata alla fine del giardino, i visitatori potevano godere di una delle più belle vedute della Senna. A destra, si potevano vedere i parchi dei castelli di Villeneuve-le-Roi e Orly, e a sinistra, Villeneuve-Saint-Georges e il suo Château de Beauregard.
Alla morte della Grande Mademoiselle nel 1693, il castello fu ereditato da Luigi di Francia, il Gran Delfino, che lo scambiò con il Château de Meudon con Anne de Souvré, vedova di Louvois. Il castello rimase in possesso della famiglia Le Tellier fino al 1715.
Nel 1716, il Château de Choisy fu venduto a Marie-Anne de Bourbon, principessa vedova di Conti e figlia legittimata di Luigi XIV. Lei estese il castello con una lunga ala rivolta verso il giardino. La tenuta attirò persino l'attenzione di Pietro il Grande durante la sua visita in Francia. Dopo la sua morte nel 1739, il suo erede vendette il castello a Luigi XV, che lo rinominò Choisy-le-Roi.
Luigi XV, che amava cacciare nella vicina foresta di Sénart, apportò significativi miglioramenti al Château de Choisy. Sotto la direzione del suo architetto capo, Jacques-Ange Gabriel, la struttura centrale fu ampliata e furono aggiunti nuovi elementi come un teatro, scuderie, un'orangerie e un padiglione per i bagni. Nel 1754, Gabriel costruì il Petit Château, una residenza privata per il re, che ospitava la famosa table volante che poteva essere sollevata meccanicamente dal seminterrato, completamente apparecchiata per cenare.
Madame de Pompadour, la famosa amante di Luigi XV, soggiornò frequentemente a Choisy dal 1746 in poi, occupando un appartamento sopra quello del re. Gli archivi e le memorie del castello offrono uno sguardo sulla vita di Luigi XV, Madame de Pompadour e la corte durante questo periodo.
Sebbene il Château de Choisy sia caduto in rovina dopo la Rivoluzione Francese e sia in gran parte scomparso, il suo lascito come simbolo della grandezza reale e dell'eccellenza architettonica perdura. Le strutture rimanenti, tra cui due padiglioni dell'epoca di Luigi XV, sono protette come monumenti storici, preservando la memoria di questa un tempo splendida tenuta.
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