Situato nella pittoresca cittadina di Compiègne, in Francia, il Musée Antoine Vivenel è un tesoro nascosto che gli appassionati di arte e storia non possono assolutamente perdere. Questo museo, ufficialmente noto in francese come Musée Antoine-Vivenel, offre uno sguardo affascinante sulla ricca trama della creatività e dell'ingegnosità umana, spaziando dalle civiltà antiche al Rinascimento. Fondato nel 1839 grazie alla generosa donazione di Antoine Vivenel, un imprenditore-architetto e appassionato collezionista, il museo è cresciuto fino a ospitare una straordinaria varietà di manufatti e opere d'arte, diventando un vero e proprio scrigno culturale.
La storia del Musée Antoine Vivenel inizia con il suo omonimo, Antoine Vivenel, che fece fortuna a Parigi durante il regno di Luigi Filippo. Originario di Compiègne, Vivenel era appassionato di arte e archeologia, accumulando una considerevole collezione di manufatti classici e rinascimentali. Nel 1839 decise di donare la sua collezione alla sua città natale, con l'intento di creare un museo completo che includesse gallerie d'arte, calchi in gesso di sculture antiche, esposizioni di storia naturale e corsi gratuiti di disegno e musica. Sebbene l'intero progetto ambizioso non sia mai stato realizzato a causa di limitazioni finanziarie e spaziali, il museo iniziò comunque a prendere forma all'interno del municipio.
Nel 1952, il Musée Antoine Vivenel trovò una nuova sede nell'Hôtel de Songeons-Bicquilley, una grandiosa dimora donata alla città dal conte René Personne de Songeons. Questo elegante edificio del XVIII secolo, costruito sulle rovine di un ex monastero domenicano fondato da San Luigi e distrutto durante la Rivoluzione Francese, offre un contesto storico adatto alle collezioni del museo. La dimora è circondata da un parco di due ettari, che conserva vestigia della vecchia abbazia, tra cui elementi architettonici gotici come archi di finestre, portali e chiostri, oltre a una statua di San Domenico. I visitatori possono esplorare anche altre caratteristiche del parco, come il monumentale cancello e due tombe neoclassiche provenienti dal cimitero di Clamart ormai scomparso, la deliziosa Fontaine aux Biches di Marguerite de Bayser-Gratry e il giardino profumato situato sotto le mura medievali.
Le collezioni del Musée Antoine Vivenel sono cresciute costantemente dal XIX secolo, grazie a depositi statali, contributi della Société Historique de Compiègne, scavi archeologici e donazioni private. Le collezioni del museo sono principalmente di proprietà della città di Compiègne, con alcuni oggetti in prestito dalla Société Historique e dal Dipartimento di Archeologia dello Stato. I visitatori troveranno una vasta gamma di manufatti che abbracciano diverse epoche e regioni, ognuno dei quali racconta una storia unica.
Il museo vanta una delle più importanti collezioni di ceramiche greche della Francia, seconda solo al Louvre. Molti di questi pezzi facevano parte della collezione di Lucien Bonaparte, fratello di Napoleone e Principe di Canino in Italia. Inoltre, il museo ospita blocchi scolpiti dal tempio gallo-romano di Champlieu, situato a circa 20 chilometri a sud-est di Compiègne. Altri punti salienti includono manufatti funerari egizi, come la mummia di un bambino, e antichità etrusche, offrendo uno sguardo affascinante sulle civiltà antiche.
La collezione di dipinti del Musée Antoine Vivenel abbraccia diversi secoli e include opere di artisti rinomati. Tra i pezzi notevoli ci sono La Presentazione di Gesù al Tempio di Lavinia Fontana, La Sacra Famiglia e San Giovanni Battista di Luca Giordano e lo schizzo di Charles Le Brun per la Sala degli Specchi a Versailles. Il museo presenta anche ritratti, paesaggi e scene di genere di artisti come Jean-Louis Demarne, Marguerite Gérard e Thomas Couture, offrendo una ricca storia visiva di stili e soggetti artistici.
La collezione di sculture del museo è altrettanto impressionante, con numerosi pezzi medievali e rinascimentali esposti nel chiostro di Saint-Corneille. Tra i punti salienti ci sono l'Allegoria dell'Aria in bronzo di Eugène Delaplanche e l'Arabo che suona il mandolino e l'Arabo che suona il tamburo di Auguste Joseph Peiffer, che mostrano l'abilità e la creatività degli scultori di diverse epoche.
La sezione delle arti decorative del Musée Antoine Vivenel presenta una straordinaria varietà di ceramiche europee, vetreria e oggetti in metallo del XVI e XVII secolo. I visitatori possono ammirare maioliche, pietra renana, opere dell'officina di Bernard Palissy, smalti di Limoges, vetri veneziani e cristalli boemi, oltre a sculture in alabastro, bronzo e avorio. Un pezzo notevole è Briseide e Ercole di Léonard Limosin, parte di una serie che raffigura eroi dalle Heroides di Ovidio.
Dal 1998, la città di Compiègne ha fornito uno spazio dedicato per mostre temporanee nell'ex chiesa di Saint-Pierre-des-Minimes, un edificio del XII secolo. Il Musée Antoine Vivenel organizza regolarmente eventi legati alle sue collezioni, oltre a mostre di arte contemporanea in collaborazione con l'associazione Art Présent. Il parco di Songeons ospita anche mostre di sculture, concerti e altri eventi culturali, rendendo il museo un vivace centro di attività artistiche.
In conclusione, il Musée Antoine Vivenel è una destinazione imperdibile per chiunque sia interessato all'arte, alla storia e alla cultura. Le sue collezioni diversificate, l'ambientazione storica e gli eventi coinvolgenti offrono un affascinante viaggio attraverso il tempo e la creatività, rendendolo un vero gioiello nel cuore di Compiègne.
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