Pont Colbert

Dieppe, una pittoresca città portuale in Normandia, Francia, ospita uno dei più affascinanti esempi di ingegneria in Europa: il Pont Colbert. Questo ponte girevole della fine del XIX secolo, costruito in ferro laminato e battuto, non è solo un prodigio funzionale, ma anche un gioiello storico che continua ad affascinare sia i residenti che i visitatori. Commissionato nel 1889, il Pont Colbert è l'ultimo grande ponte girevole in Europa ancora operante nella sua configurazione originale, guadagnandosi un posto nella lista dei monumenti storici nel 2017 e una classificazione a settembre 2020.

La Genesi del Pont Colbert

L'idea di un ponte nel porto di Dieppe per collegare il quartiere Pollet al centro città emerse negli anni 1880. Questo faceva parte di un grande progetto per migliorare le vie di comunicazione nazionali e i porti, promosso da Charles de Freycinet, allora Ministro dei Lavori Pubblici. Dieppe era tra i progetti prioritari e, nell'aprile 1880, fu promulgata una legge per migliorare ed espandere il porto. Questo sviluppo portò alla creazione di un nuovo canale largo 40 metri attraverso il distretto di pesca di Pollet, con la demolizione di 173 edifici e la divisione del quartiere in due. Per riconnettere i lati divisi, il comune, guidato dal sindaco Alexandre Anquetin, approvò la costruzione di un ponte girevole nel 1883.

Costruzione e Primi Anni

La costruzione del porto continuò con lo scavo dei bacini commerciali nel 1887, seguito dall'assemblaggio del ponte in soli quattro mesi nel 1888. Progettato dall'architetto e ingegnere Paul Alexandre, la sovrastruttura e il ponte furono realizzati dalla Società di Ponti e Opere in Ferro, mentre il meccanismo fu creato dalla Société Fives-Lille Cail, nota per il ponte levatoio in Rue de Crimée a Parigi. Il Pont Colbert fu inaugurato il 1° gennaio 1889, dopo prove di successo. Con una campata di 70,5 metri, superò il precedente record per ponti girevoli, detenuto dal Victoria Bridge a Leith, in Scozia, dal 1874.

Inizialmente, il ponte non aveva un nome ufficiale e veniva comunemente chiamato Grand Pont, Pont Neuf o semplicemente Pont qui tourne (il ponte che gira). Solo nel 1925 fu ufficialmente chiamato Pont Colbert, in onore di Jean-Baptiste Colbert, che aveva visitato Dieppe nel 1672 e aveva precedentemente ampliato il porto.

Modernizzazione e Sfide Belliche

Nel 1929, i motori a vapore del ponte furono sostituiti con macchine elettriche, e nel 1938 furono aggiunti marciapiedi a sbalzo e rimossa la striscia centrale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il ponte fu parzialmente distrutto dall'esercito tedesco nel 1944, ma rimase in gran parte intatto. Il perno fu danneggiato, ma il meccanismo sopravvisse. Gli Alleati rinforzarono il molo, e la struttura persa fu ricostruita identicamente dopo la guerra. Il ponte tornò in servizio nel luglio 1946, diventando l'unico ponte girevole nel porto poiché il vicino Ponte Ango fu ricostruito come ponte basculante.

Ulteriori modifiche inclusero la rimozione della macchina centrale nel 1961, la sostituzione del ponte in legno con una griglia metallica nel 1980 e l'aggiunta di un sistema di sorveglianza nel 1986. Nel 1989, il centenario del ponte fu celebrato con un grande evento, inclusa l'emissione di un francobollo commemorativo. La struttura metallica fu rinnovata nel 1999.

La Battaglia per la Conservazione

Alla fine degli anni 2000, l'autorità portuale di Dieppe propose di demolire il ponte e sostituirlo con una struttura moderna. Questo suscitò indignazione tra la popolazione locale, portando alla formazione del Comitato per la Conservazione del Pont Colbert. Il comitato raccolse 4.000 firme in una petizione e riuscì a far inserire il ponte nella lista dei sette siti del patrimonio europeo più minacciati di Europa Nostra nel 2016. Il progetto di demolizione fu infine accantonato a favore della ristrutturazione.

Nel novembre 2016, la commissione regionale per il patrimonio e i siti raccomandò l'inserimento del ponte tra i monumenti storici, una decisione firmata dal prefetto Nicole Klein nel febbraio 2017. Nel settembre 2020, il ponte fu classificato come monumento storico, aprendo la strada ai finanziamenti statali per la sua ristrutturazione. L'Autorità Portuale di Dieppe prevede di smantellare il ponte nel 2024 per una completa ristrutturazione e automatizzare il suo funzionamento entro il 2025.

La Meccanica del Pont Colbert

Il Pont Colbert è una struttura in ferro impressionante con una lunghezza del ponte di 70,5 metri, 47 dei quali attraversano il canale. Originariamente pesava 810 tonnellate, la massa del ponte aumentò con l'aggiunta dei marciapiedi nel 1938 e diminuì leggermente quando il ponte in legno fu sostituito con una griglia metallica nel 1980.

Il meccanismo di rotazione del ponte è idraulico, utilizzando l'acqua del canale. L'acqua viene pompata e il meccanismo è azionato da due grandi cilindri che muovono una pesante catena intorno al perno. L'operazione richiede due tecnici: uno nella cabina di controllo e un altro che gestisce il traffico con luci lampeggianti e barriere. Il processo richiede tra i 2 e i 3 minuti, o solo 90 secondi se necessario.

Per evitare che il meccanismo si congeli in inverno, vengono installati intorno ai tubi e ai cilindri degli involucri di legno riempiti di letame di cavallo. Se le temperature scendono sotto i -6°C, viene acceso un braciere a coke vicino al perno, con il calore del letame che protegge il ponte fino a -10°C. Queste operazioni laboriose, che coinvolgono dieci persone per due notti all'anno, dovrebbero cessare con l'isolamento del sistema idraulico nel 2025.

Il Pont Colbert non è solo un ponte; è una testimonianza dell'ingegnosità ingegneristica e della resilienza storica. Gli sforzi per la sua conservazione evidenziano la dedizione della comunità nel mantenere questo pezzo unico del patrimonio di Dieppe, assicurando che continui a girare e servire per molti altri anni a venire.