La Chiesa di Santa Maria Maddalena a Goch, situata nella pittoresca regione della Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania, è un magnifico esempio di architettura gotica che ha resistito alle prove del tempo e delle calamità. Questa chiesa a tre navate, con la sua ricca storia e il suo design elaborato, è un simbolo della resilienza e della fede della comunità locale.
Le origini della Chiesa di Santa Maria Maddalena risalgono ai primi anni del XIV secolo. Le parti più antiche della chiesa, le navate centrale e settentrionale, furono consacrate nel 1323, secondo i documenti degli archivi della chiesa di Goch. Tuttavia, si ritiene che una chiesa esistesse su questo sito già prima, poiché Goch era diventata una parrocchia indipendente intorno al 1200. La navata principale, conosciuta come la navata alta, fu costruita nel XV secolo, spinta dalla fiorente industria tessile della città, che richiedeva un luogo di culto più grande.
Il XVII secolo fu un periodo difficile per i cattolici di Goch. Nonostante l'80% della popolazione fosse cattolica, dal 1617 il magistrato della città era composto interamente da non cattolici. Durante questo periodo, dal 1600 al 1621, la chiesa fu condivisa con la comunità riformata. Dopo il 1621, i cattolici ripresero l'uso esclusivo della loro chiesa, mentre alla comunità riformata fu assegnato il convento delle beghine in Mühlenstraße.
La chiesa era riccamente adornata con fino a 17 altari, riflettendo la ricchezza della città derivante dall'industria tessile. Tuttavia, nel 1625, la chiesa subì gravi danni durante l'iconoclastia guidata dai soldati del governatore di Nimega, Lambert Charles. I soldati, infuriati per la chiusura della chiesa ai loro correligionari riformati dal 1621, distrussero quasi tutti gli arredi interni, inclusi gli altari, il pulpito, le statue e i monumenti in pietra. Solo pochi oggetti sopravvissero a questa distruzione: l'antica casa del sacramento, il fonte battesimale del 1516, una statua della Madonna col Bambino del XIV secolo e una statua di San Giorgio.
L'interno della chiesa fu gradualmente restaurato nel XVII e XVIII secolo, con aggiunte notevoli come il pulpito barocco. Tuttavia, la chiesa subì di nuovo gravi danni nel 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale. L'esplosione di un pilastro causò danni a 14 dei 22 campi di volta. La chiesa fu restaurata alla sua forma originale nel 1959.
Per secoli, il cimitero della chiesa servì come cimitero cittadino, dove furono sepolti sia cattolici che protestanti. Nel 2003, un decennio dopo un disastro significativo, la torre della chiesa fu ricostruita in stile moderno, coronata con la croce della struttura precedente, trovata tra le macerie.
Uno degli eventi più drammatici nella storia della chiesa avvenne il 24 maggio 1993, quando la torre alta 67 metri crollò alle 2:27 del mattino. Sorprendentemente, nessuno rimase ferito, poiché la chiesa era stata utilizzata per una funzione solo la sera prima.
Il crollo fu un evento scioccante per la comunità locale. L'allora parroco, Johannes Baptist Ludes, assistette al disastro in prima persona dalla vicina canonica, dove il suo studio fu gravemente danneggiato da una grande pietra. Il crollo della torre distrusse l'organo, la galleria e tre delle cinque campane, e si abbatté sulla canonica adiacente.
Un'indagine condotta da una commissione di esperti della Diocesi di Münster rivelò che il crollo fu causato da una combinazione di fattori. L'erosione e le crepe nella muratura, i danni causati dagli incendi, gli impatti della guerra del 1944, le forze esercitate dalle campane, un terremoto il 13 aprile 1992 e le modifiche nella muratura dovute alle riparazioni contribuirono tutti a una reazione a catena che portò al crollo della torre. I danni stimati ammontarono a 20 milioni di marchi tedeschi.
Nonostante queste sfide, la Chiesa di Santa Maria Maddalena rimane una parte vitale della comunità di Goch. Nel 2015, fu installato un nuovo organo, costruito dalla ditta Seifert di Kevelaer. Questo strumento presenta 39 registri (2.433 canne) su tre manuali e un pedale, con azione meccanica e azione di arresto elettrica. L'organo fu consacrato nella Festa di Cristo Re il 22 novembre 2015.
Le campane della chiesa, ospitate nella torre ricostruita, includono sei campane con i toni h0, d1, e1, fis1, a1 e h1. Queste campane furono fuse dalla fonderia Petit & Gebr. Edelbrock di Gescher, ad eccezione delle campane con i toni fis1 e a1, che sopravvissero al crollo della torre.
La Chiesa di Santa Maria Maddalena non è solo un luogo di culto; è un simbolo di resistenza e spirito comunitario. Le sue mura raccontano una storia di fede, resilienza e l'impegno incrollabile della gente di Goch nel preservare il loro patrimonio. Una visita a questa storica chiesa offre uno sguardo nel ricco passato di Goch e testimonia il potere duraturo della fede e della comunità.
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