Situata nella pittoresca cittadina di Hemel Hempstead, nell'Hertfordshire, The Bury rappresenta un esempio vivente della ricca storia inglese. Questo edificio di interesse storico-culturale di Grado II*, costruito alla fine del XVIII secolo, ha ospitato numerosi residenti illustri e ha assistito al passare del tempo, mantenendo sempre la sua presenza dignitosa. Oggi, The Bury è di proprietà del Dacorum Borough Council, che continua a preservarne l'importanza storica.
La storia di The Bury inizia con William Ginger, un avvocato nato nel 1742. Intorno al 1790, William costruì l'attuale edificio, demolendo l'antica casa padronale che sorgeva sul sito. La sua visione per The Bury era quella di un'eleganza raffinata, caratterizzata da un'architettura semplice ma maestosa. Nonostante la sua morte prematura nel 1793, all'età di 51 anni, il lascito di William continuò attraverso suo fratello minore, Richard Ginger.
Richard, che ereditò The Bury, fu descritto in un articolo del 1796 nel Monthly Mirror come proprietario di una tenuta arricchita da un canale, una cascata, ruscelli e scenari rurali di semplice ed elegante diversità. Tuttavia, le fortune di Richard cambiarono rapidamente e fu dichiarato fallito poco dopo aver ereditato la proprietà. Nel 1797, The Bury, insieme ad altri beni, fu messo in vendita, descritto come una casa di famiglia signorile con vasti giardini di piacere, ponti ornamentali e ricchi prati.
The Bury vide il suo prossimo capitolo sotto la proprietà di Harry Grover, che si trasferì intorno al 1808. Nato nel 1761, Harry era un avvocato e banchiere, sposato con Sibylla Ehret, nipote del rinomato artista botanico Georg Dionysius Ehret. La coppia ebbe dieci figli, uno dei quali, Henry Montague Grover, divenne uno scrittore noto.
La permanenza di Harry Grover a The Bury durò fino alla sua morte nel 1835. Sua moglie, Sibylla, continuò a risiedere lì fino alla sua scomparsa nel 1853. La casa fu poi venduta ad Anthony Thatcher, un produttore di bottiglie di vetro, segnando la fine della residenza della famiglia Grover a The Bury.
Dalla metà del XIX secolo in poi, The Bury vide una successione di inquilini, ognuno dei quali aggiunse il proprio capitolo alla sua storia. Anthony Thatcher, che acquistò la proprietà nel 1854, vi abitò fino alla sua morte nel 1869. La casa fu poi affittata a vari individui, tra cui Charles Ridgway, un mercante e proprietario terriero, e James Brister, che alla fine si trasferì al Capo di Buona Speranza.
Alla fine del XIX secolo, Henry Wyman, un maestro birraio, e sua moglie Marion Steer presero residenza. Vissero a The Bury fino al 1886 circa, dopodiché l'ammiraglio Hugh Maximilian Elliot affittò la proprietà per un breve periodo. La casa continuò a cambiare mani, con inquilini come Robert James Pratt, un insegnante, e il tenente colonnello William Henry Dawes Jones, che vi abitò con la sua famiglia nel 1899.
Nel 1908, John Hughes Drake e sua moglie Muriel si trasferirono a The Bury. John, che servì come maggiore nella Prima Guerra Mondiale, fu insignito della Croce Militare e successivamente divenne Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (O.B.E.) al suo ritorno dalla guerra. La residenza della coppia a The Bury aggiunse un ulteriore strato di significato storico alla proprietà.
Nel corso del XX secolo, The Bury continuò ad essere dimora di vari residenti illustri, tra cui il giudice Edward Watkins Cave e Geoffrey Thomas Unwin, un noto sportivo. Nel 1954, l'edificio fu acquistato dal Consiglio Rurale di Hemel Hempstead e convertito per essere utilizzato come uffici. Dal 1969, servì anche come ufficio del registro, una funzione che continuò fino al 2016, quando il consiglio lasciò l'edificio.
Oggi, The Bury si trova a un bivio, con proposte di convertirlo in un museo e una galleria d'arte. Il Dacorum Heritage Trust, un gruppo locale di advocacy storica, immagina The Bury come uno spazio per esporre reperti archeologici e storici della zona circostante. Questo progetto, attualmente in attesa di finanziamenti e permessi di pianificazione, promette di dare nuova vita a questo edificio storico, assicurando che le sue storie continuino ad essere raccontate per le generazioni future.
In conclusione, The Bury a Hemel Hempstead è più di un semplice edificio; è una cronaca vivente della storia inglese. Dalla sua costruzione alla fine del XVIII secolo al suo potenziale futuro come museo, The Bury incarna la resilienza e il fascino duraturo di Hemel Hempstead, invitando i visitatori a fare un passo indietro nel tempo e a esplorare il ricco patrimonio di questa straordinaria tenuta.
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