Il Duomo di Lodi, noto localmente come Duomo di Lodi, rappresenta un faro di splendore architettonico e importanza storica nella affascinante città di Lodi, in Lombardia. Questa magnifica cattedrale, dedicata alla Vergine Maria (Santa Maria Assunta), non è solo il principale luogo di culto cattolico della città, ma anche la sede del Vescovo di Lodi. Essendo una delle chiese più grandi della Lombardia e il monumento più antico di Lodi, la ricca storia e l'architettura mozzafiato della cattedrale la rendono una destinazione imperdibile per ogni viaggiatore.
Le origini del Duomo di Lodi risalgono al XII secolo, con la posa della prima pietra simbolicamente avvenuta il 3 agosto 1158, lo stesso giorno della fondazione della città di Lodi. La costruzione di questo capolavoro romanico iniziò poco dopo, utilizzando materiali dall'antica città di Laus Pompeia. La fase iniziale della costruzione si estese dal 1158 al 1163, durante la quale la cripta fu solennemente inaugurata con la traslazione delle reliquie di San Bassiano alla presenza dell'Imperatore Federico Barbarossa.
La cattedrale che vediamo oggi ha subito diverse fasi di costruzione e ristrutturazione. La facciata, ad esempio, fu completata nel 1284 con l'aggiunta di un portico gotico. All'inizio del XVI secolo, sotto gli auspici dell'amministratore apostolico Claudio di Seyssel, la cattedrale vide importanti restauri e modernizzazioni, inclusa l'aggiunta di finestre bifore in stile rinascimentale e una nuova rosone. I restauri del XVIII secolo dell'architetto Francesco Croce alterarono l'aspetto originale della cattedrale, che fu poi restaurato tra il 1958 e il 1965.
L'esterno del Duomo di Lodi è un esempio dello stile romanico, caratterizzato dalla sua facciata asimmetrica in mattoni adornata con una serie di archi. Il portico gotico, aggiunto nel 1285, è una caratteristica sorprendente sostenuta da colonne sottili poggiate su leoni di pietra. La lunetta sopra il portico raffigura San Bassiano, la Madonna e Cristo in posa benedicente, con l'iscrizione REX sull'aureola che circonda la sua testa. I pilastri del portico ospitano statue di Adamo ed Eva e telamoni grotteschi che sostengono l'architrave, mostrando l'abilità degli artigiani di Campione che riutilizzarono statue dalla Cattedrale di Piacenza.
Altri elementi notevoli includono il grande rosone centrale e le finestre bifore in stile rinascimentale, simili a quelle della Certosa di Pavia, probabilmente realizzate dalla scuola di Giovanni Antonio Amadeo. Una statua in bronzo di San Bassiano, una copia dell'originale statua in rame dorato del 1284, si trova in un'edicola. Il massiccio campanile, progettato da Callisto Piazza tra il 1538 e il 1554, rimane incompleto a causa di preoccupazioni per la sicurezza militare.
Adiacente alla cattedrale, i visitatori possono esplorare il cortile dei canonici, i resti dell'antico chiostro costruito da Giovanni Battagio nel 1484, adornato con colonne di mattoni e decorazioni. La cattedrale offre anche accesso al ricco Museo Diocesano di Arte Sacra, che ospita una vasta gamma di artefatti religiosi.
Entrando nel Duomo di Lodi si rivela una pianta basilicale con tre navate separate da archi a tutto sesto poggiati su pilastri cilindrici in mattoni, tutti coperti da volte a crociera. Le navate laterali sono sormontate da matronei che si affacciano sulla navata centrale con finestre bifore. L'ultima campata rialzata della navata centrale e l'abside formano l'antico presbiterio, caratterizzato da un altare maggiore barocco in marmo policromo. Davanti all'antico presbiterio, il nuovo altare, creato dopo il Concilio Vaticano II, presenta un sarcofago in marmo rosso di Verona.
L'interno della cattedrale ospita opere d'arte significative, tra cui un polittico di Callisto Piazza raffigurante la Strage degli Innocenti, un altro polittico di Alberto Piazza raffigurante l'Assunzione della Vergine e un Giudizio Universale del XV secolo. Un dipinto di Giulio Cesare Procaccini, raffigurante la Madonna della Neve che appare a Papa Liberio, abbellisce anche la cattedrale. La grande abside è decorata con un mosaico di Aligi Sassu.
Dietro l'altare barocco, l'organo a canne del 1835 dei fratelli Serassi, ospitato in una moderna cassa di legno, testimonia la ricca eredità musicale della cattedrale. L'organo, con trasmissione completamente meccanica, presenta due tastiere e una pedaliera, vantando 54 registri.
La cripta, la parte più antica della cattedrale, presenta un bassorilievo del XII secolo dell'Ultima Cena all'ingresso. In origine, il pavimento era 65 cm più alto e le volte erano sostenute da pilastri in mattoni. L'altare centrale, risalente al 1856, ospita le reliquie di San Bassiano in una cassa d'argento realizzata da Antonio Cassani, con incisioni di Giosuè Argenti e una lamina di rame sbalzato di Tilio Nani raffigurante episodi della vita del santo. A sinistra dell'altare principale si trova l'altare di Sant'Alberto Quadrelli, Vescovo di Lodi dal 1168 al 1173. I corpi di entrambi i santi furono ricomposti e vestiti nel 1994.
Nell'absidiola sinistra, i visitatori possono trovare un gruppo scultoreo del XV secolo raffigurante il Compianto sul Cristo Morto, con figure addolorate localmente conosciute come i caragnòn del Dòmm.
In conclusione, il Duomo di Lodi non è solo un monumento religioso ma un simbolo dello spirito duraturo e del ricco patrimonio culturale della città. Le sue mura riecheggiano le storie dei secoli passati, invitando i visitatori a esplorare e apprezzare l'arte e la storia che hanno plasmato questo straordinario edificio.
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