Nidum, un fortino romano situato nel cuore di Cwrt Herbert vicino alla città di Neath, in Galles, è un sito storico affascinante che trasporta i visitatori ai tempi antichi della Britannia romana. Questo fortino ausiliario, costruito intorno al 74 d.C., è una testimonianza dell'enorme estensione e della potenza militare dell'Impero Romano. Nonostante la sua età, i resti di Nidum continuano a suscitare l'interesse di storici, archeologi e turisti.
La storia di Nidum inizia nei primi giorni della Britannia romana. Originariamente costruito con terrapieni e strutture in legno, il fortino era progettato per ospitare circa 500 truppe ausiliarie. Questi soldati non erano cittadini romani, ma reclute provenienti dai territori conquistati, incaricati di mantenere l'ordine e di proteggere i confini dell'Impero.
Poco dopo la sua costruzione, il fortino subì una riduzione di dimensioni, passando da 3,3 ettari a 2,3 ettari. Questo cambiamento rifletteva probabilmente aggiustamenti strategici in risposta all'ambiente locale e alle esigenze militari. Nonostante queste modifiche, Nidum rimase un avamposto cruciale nella rete romana di forti e strade.
Intorno al 125 d.C., Nidum fu abbandonato, per poi essere rioccupato e ricostruito in pietra intorno al 140 d.C. Tuttavia, questo periodo di rioccupazione fu di breve durata, e il fortino fu nuovamente abbandonato entro il 170 d.C. Dopo un secolo di disuso, Nidum vide un ultimo periodo di occupazione tra il 275 d.C. e il 320 d.C., segnando la fine del suo ruolo attivo nella Britannia romana.
Il nome Nidum è stato ben documentato dal XIX secolo, apparendo nell'Itinerario Antonino, un registro romano di forti e distanze. Questo documento colloca Nidum a 14 miglia a est di Leucarum (l'attuale Loughor) e a 27 miglia a ovest di Bomio (un forte sconosciuto, possibilmente Cowbridge). La chiara somiglianza tra Nidum e il nome gallese Nedd ha aiutato a confermare la posizione del fortino nell'area di Neath.
Sebbene non ci siano prove fisiche delle strade romane che conducono a o da Nidum, i documenti storici e i prevedibili schemi di costruzione delle strade romane suggeriscono che esistessero percorsi che collegavano il fortino ad altri siti romani significativi. Questi percorsi presunti sono designati come RR60c (a est) e RR60d (a ovest) dalla Royal Commission on the Ancient and Historical Monuments of Wales (RCAHMW).
A nord-est, un altro percorso sconosciuto collega Nidum alla ben definita strada romana RR622, che corre verso Y Gaer (Brecon) attraverso il forte di Coelbren a Banwen. Questa strada fa parte della più ampia rete di strade romane in Galles, tradizionalmente conosciuta come Sarn Helen.
Il sito di Nidum fu identificato per la prima volta nel 1949 durante i lavori di costruzione della strada A474, che portarono alla scoperta del cancello sud-ovest. Un anno dopo, fu scoperto anche il cancello sud-est. Scavi successivi nel 1958, 1962, 1984-85 e 2011 hanno rivelato una ricchezza di reperti, tra cui tegole per tetti e pavimenti, pezzi di un'anfora del I secolo e frammenti di utensili da cucina e da tavola risalenti alla fase più antica del fortino fino all'inizio del II secolo.
Tra i reperti vi erano sei monete, che vanno dal regno di Augusto (23 a.C. - 14 d.C.) a Traiano (98-117 d.C.). Questi artefatti, una volta esposti nel museo di Neath ora chiuso, sono attualmente in deposito. Il sito stesso è un Monumento Antico Programmato, protetto per la sua importanza storica.
Una scoperta notevole degli scavi del 2011 fu quella delle torri del cancello dell'antico ingresso, situate a nord-ovest delle mura ridotte del fortino. La presenza di buche per i pali indica che queste torri si estendevano oltre la linea delle mura, una caratteristica unica in Gran Bretagna all'epoca, suggerendo che fossero necessarie misure difensive estreme contro i Siluri ostili.
Oggi, i visitatori di Nidum possono vedere i resti dei due cancelli meridionali, scoperti durante gli scavi del 1949 e 1950. Queste strutture in pietra sono state conservate e sono ora esposte all'interno di piccoli recinti circondati da ringhiere di ferro. Uno di questi recinti è situato nel margine stradale della A474, mentre l'altro occupa un angolo di un complesso residenziale lungo la moderna 'Roman Way'.
Questi resti rivelano le basi delle due torri del cancello e la doppia carreggiata che una volta si trovava tra di esse. Inoltre, è visibile una sezione del fossato che circondava le mura, che sarebbe stata attraversata da un ponte di legno. Questi resti offrono un collegamento tangibile con il passato del fortino e forniscono uno spaccato dell'ingegnosità architettonica militare romana.
Esplorare Nidum è un viaggio nel tempo, offrendo una finestra unica sulla presenza dell'Impero Romano in Galles. La storia del fortino, dalla sua costruzione iniziale e successive modifiche al suo abbandono e ultima rioccupazione, riflette la natura dinamica e spesso turbolenta della Britannia romana. Sebbene gran parte della storia di Nidum rimanga sepolta sotto il paesaggio moderno, i resti visibili e i reperti archeologici continuano a far luce su questo affascinante capitolo della storia. Per chiunque sia interessato al mondo antico, una visita a Nidum è un'esperienza imperdibile che porta il passato lontano vividamente alla vita.
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