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Museo casa natale Gabriele D'Annunzio

Museo casa natale Gabriele D'Annunzio Pescara

Museo casa natale Gabriele D'Annunzio

Nel cuore di Pescara, Italia, sul suggestivo Corso Manthoné, si erge un edificio che sussurra storie di genialità letteraria e importanza storica. Questo è il Museo casa natale Gabriele D'Annunzio, conosciuto localmente come Museo casa natale Gabriele D'Annunzio. Dichiarato monumento nazionale nel 1927, questa struttura del XVIII secolo invita i visitatori a fare un salto nel passato e a esplorare la vita e le opere di uno dei più celebri poeti, drammaturghi e soldati d'Italia, Gabriele D'Annunzio.

Il Significato Storico

La casa divenne proprietà della famiglia D'Annunzio nel XIX secolo e da allora è stata un pilastro del patrimonio culturale italiano. Il celebre poeta stesso avviò il restauro della casa nel 1926, affidando il compito ad Antonino Liberi. Il restauro aveva lo scopo di onorare la sua amata madre, Luisa De Benedictis, che morì nella casa nel 1917. Nonostante qualche insoddisfazione iniziale con il restauro, ulteriori sforzi guidati da Giancarlo Maroni culminarono nel 1933, portando la casa allo stato attuale.

L'edificio subì danni significativi durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma gli sforzi di restauro del 1949 ne garantirono la conservazione. La prima esposizione museale fu curata nel 1963, presentando L'Abruzzo nella vita e nell'opera di G. d'Annunzio. Questa esposizione si è evoluta nel corso degli anni, con un nuovo allestimento introdotto nel 1993, migliorando l'esperienza dei visitatori.

Esplorare il Museo

Entrando nel Museo casa natale Gabriele D'Annunzio, si viene accolti da un'atmosfera che cattura l'essenza della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo. Il museo si estende su nove stanze, ognuna meticolosamente restaurata per riflettere il fascino e l'eleganza del periodo. Mobili originali, cimeli di famiglia e oggetti personali di D'Annunzio e della sua famiglia adornano queste stanze, offrendo uno sguardo sulla vita e le ispirazioni del poeta.

L'Ingresso

Il percorso inizia nell'ingresso, dedicato all'infanzia di D'Annunzio. Qui, i visitatori possono trovare pannelli educativi con fotografie e citazioni dalle sue opere. Tra gli oggetti notevoli ci sono il diploma di liceo del Regio Convitto Cicognini di Prato (1881), il decreto che nomina suo padre sindaco per il periodo 1879-1881 e il certificato di cittadinanza onoraria della città di Chieti, assegnato durante la prima di La Figlia di Iorio nel 1904.

Il Salotto - Sala I

Sala I, il salotto, ospita due litografie raffiguranti Vittorio Emanuele II, Re d'Italia, e Giuseppe Garibaldi a Marsala. Queste opere d'arte, insieme ai ritratti dei nonni adottivi di D'Annunzio e a un dipinto del XIX secolo del Ratto di Proserpina, offrono una narrazione visiva della storia della famiglia e del contesto culturale dell'epoca.

Lo Studio di Francesco Paolo - Sala II

Sala II, un tempo lo studio di Francesco Paolo Rapagnetta-D'Annunzio, presenta un ritratto di un giovane Francesco Paolo e una collezione di artefatti intriganti. Tra questi, un piatto giapponese del XIX secolo, due litografie raffiguranti Torquato Tasso e vari stampe e dipinti religiosi. La stanza emana un'aria di ricerca intellettuale e apprezzamento artistico, riflettendo i gusti coltivati della famiglia.

La Camera dei Fratelli - Sala III

In Sala III, i visitatori entrano nella camera condivisa da Gabriele e suo fratello Antonio. La stanza è arredata con letti del XIX secolo, un armadio con specchio e un inginocchiatoio di legno. Dipinti religiosi, tra cui raffigurazioni di Sant'Alfonso Maria de' Liguori e della Madonna Immacolata, adornano le pareti, aggiungendo un tocco di riverenza spirituale allo spazio.

La Stanza di Zia Marietta - Sala IV

Sala IV, un tempo la stanza di Zia Marietta, presenta un cassone di legno del XVIII secolo, una fotografia della madre di D'Annunzio, Luisa, e varie opere d'arte, tra cui un dipinto di L. Seccia. Questa stanza offre un commovente tributo ai legami familiari e alle connessioni intime che hanno plasmato gli anni formativi di D'Annunzio.

La Camera dei Genitori - Sala V

Sala V, la camera dei genitori di D'Annunzio, occupa un posto speciale nel museo. Anche se il letto dove nacque D'Annunzio andò perduto negli anni post-bellici, la stanza conserva numerosi tesori. Tra questi, un acquerello del XVIII secolo di Michele Cascella, statuette di Sant'Anna e della Vergine Maria e varie litografie del XIX secolo. Il braciere di ottone originale e la poltrona della stanza ne aumentano l'autenticità storica.

Il Salotto - Sala VI

Sala VI, un tempo un salotto, ora presenta pannelli educativi con fotografie di luoghi significativi nella vita di D'Annunzio, come Francavilla al Mare e l'Abbazia di San Clemente a Casauria. La stanza espone anche litografie di Basilio Cascella e un divano di Franco Summa, mescolando espressioni artistiche storiche e contemporanee.

La Sala Multifunzionale - Sala VII

Sala VII, la cui funzione originale rimane sconosciuta a causa dei successivi restauri, ora ospita esposizioni sullo sviluppo urbano di Pescara e sulla vita personale di D'Annunzio. Gli artefatti includono oggetti appartenenti a D'Annunzio, fotografie, documenti e un dipinto del XVII secolo di Rebecca ed Eliezer al pozzo.

La Sala della Memoria - Sala VIII

Sala VIII è dedicata alla memoria di D'Annunzio, con calchi in gesso della sua mano destra e del suo volto, realizzati da Arrigo Minerbi nel 1938. I pannelli illustrano la tomba di Luisa D'Annunzio e presentano opere illustrate di D'Annunzio, offrendo uno spazio riflessivo per i visitatori per onorare l'eredità del poeta.

La Sala della Guerra - Sala IX

L'ultima stanza, Sala IX, commemora il ruolo di D'Annunzio nella Prima Guerra Mondiale. I pannelli educativi raccontano le sue imprese belliche e le esposizioni includono due uniformi da generale onorario, cappelli militari e fotografie d'epoca. Questa stanza sottolinea la personalità poliedrica di D'Annunzio, sia come genio letterario che come soldato patriottico.

Il Museo casa natale Gabriele D'Annunzio non è solo un tributo alla vita di uno dei giganti letterari d'Italia, ma anche una finestra sul tessuto culturale e storico dell'Italia della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo. Ogni stanza racconta una storia, invitando i visitatori a immergersi nel mondo che ha plasmato la straordinaria vita e le opere di Gabriele D'Annunzio. Che tu sia un appassionato di letteratura, un amante della storia o un viaggiatore curioso, questo museo promette un'esperienza arricchente e indimenticabile.

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