Nel cuore di Puerto de la Cruz, immerso nei rigogliosi paesaggi di Tenerife, si trova l'incantevole Jardín de Aclimatación de la Orotava, un paradiso botanico che ha affascinato i visitatori per secoli. Questo verde rifugio, spesso chiamato semplicemente il Botánico, è una testimonianza del ricco patrimonio botanico dell'isola ed è una tappa obbligata per gli amanti della natura, gli appassionati di storia e chiunque desideri immergersi in un mondo di bellezza naturale.
La storia del Jardín de Aclimatación de la Orotava inizia alla fine del XVIII secolo, sotto il regno illuminato di Carlo III di Spagna. Il 17 agosto 1788, il re decretò la creazione di questo giardino botanico con uno scopo preciso: acclimatare le piante esotiche raccolte dalle colonie spagnole nel Nuovo Mondo al clima dei giardini reali di Madrid e Aranjuez. Il giardino, quindi, detiene il primato di essere il secondo giardino botanico più antico della Spagna, dopo il Real Jardín Botánico di Madrid.
La visione iniziale del giardino fu realizzata da Alonso de Nava y Grimón, il VI Marchese di Villanueva del Prado. Selezionò meticolosamente la posizione ideale e supervisionò lo sviluppo iniziale del giardino. Il terreno stesso fu un generoso dono di Don Francisco Bautista de Lugo y Saavedra, Signore di Fuerteventura. Sebbene Carlo III sia morto poco dopo l'inizio del giardino, il suo successore, Carlo IV, continuò a sostenere il progetto. Entro il 1790, il layout del giardino, progettato dall'architetto Diego Nicholas Eduardo, iniziò a prendere forma con i suoi rigidi schemi geometrici, e nel 1791 la costruzione fu completata. I primi 35 impianti e semine furono effettuati nel 1792.
Il Jardín de Aclimatación de la Orotava divenne rapidamente un punto focale per l'esplorazione botanica. Nel 1796, i naturalisti francesi Anselme Riedlé e Andre Pierre Ledrú, che facevano parte della spedizione di Nicolas Baudin, esplorarono il giardino. Ledrú creò il primo inventario delle piante e suggerì di organizzare le piante secondo il sistema di classificazione linneano, introdotto nel 1753. Questo approccio scientifico, tuttavia, si è evoluto nel tempo, e oggi il giardino è disposto più per il piacere estetico che per la precisione scientifica.
Uno dei visitatori più famosi del giardino fu il rinomato naturalista Alexander von Humboldt, che visitò il 20 giugno 1799 durante la sua spedizione a Tenerife. La visita di Humboldt, insieme a quelle di altri scienziati di rilievo come Aimé Bonpland, Pierre Marie Auguste Broussonet e Sabin Berthelot, consolidò la reputazione del giardino come centro di studio e scoperta botanica.
Il giardino visse una rinascita sotto la guida di Hermann Wildpret, un botanico svizzero che servì come capo giardiniere dal 1860 al 1893. Durante il suo mandato, la diversità delle piante del giardino aumentò notevolmente. Quando iniziò, il giardino ospitava 220 specie, ma entro il 1879, questo numero era cresciuto a 2.486. I contributi di Wildpret allo studio della flora endemica di Tenerife e i suoi sforzi nella coltivazione e nel commercio delle piante portarono al Botánico un riconoscimento internazionale. Il suo lavoro assicurò che il giardino diventasse una caratteristica prominente nelle descrizioni di viaggio contemporanee, secondo solo al famoso Pico del Teide.
Dopo l'era di Wildpret, il giardino affrontò nuovamente trascuratezza e declino a causa della mancanza di cura e competenza costante. Tuttavia, l'eredità del suo lavoro continuò a ispirare le future generazioni di botanici e appassionati di giardini.
Nel 1983, il giardino divenne parte del Dipartimento di Ricerca e Tecnologia Agricola del Ministero dell'Agricoltura e dell'Alimentazione del Governo della Comunità Autonoma delle Isole Canarie. Questo segnò l'inizio di una nuova era di restauro e miglioramento. Gli sforzi per rinnovare e abbellire il giardino presero slancio, e nel 1988 fu avviato un ambizioso progetto di espansione, aumentando l'area del giardino a 55.000 metri quadrati. Questa espansione includeva nuove attrazioni e strutture per elevare il Botánico allo status di giardino botanico di rilevanza internazionale, con un particolare focus sugli scopi educativi.
Nonostante questi progressi, il giardino ha affrontato sfide continue, principalmente a causa di frequenti cambiamenti nella gestione e dell'assenza di una leadership permanente. Tuttavia, il Jardín de Aclimatación de la Orotava rimane una destinazione amata, attirando quasi 400.000 visitatori all'anno.
Oggi, il Botánico è celebrato per la sua capacità unica di ospitare una vasta gamma di piante provenienti da Europa, Africa e Americhe, grazie alle favorevoli condizioni climatiche e geografiche di Tenerife. Il giardino vanta oltre 5.000 specie di piante, 120 specie di alberi e una collezione di oltre 50.000 piante provenienti da cinque continenti. I visitatori possono ammirare l'impressionante varietà di palme, bromeliacee, aracee e moracee, oltre alla flora distintiva della Macaronesia. Alcune piante antiche, come le Araucarie e i pini delle Canarie, potrebbero risalire ai primi giorni del giardino.
Tra le molte attrazioni del giardino ci sono il fico strangolatore, l'albero delle salsicce e la fitolacca, spesso evidenziati nelle guide turistiche. Il Botánico partecipa anche a programmi internazionali di scambio di materiale vegetale, ricerca e iniziative di conservazione. Il suo erbario, fondato da Erich Sventenius, contiene quasi 40.000 esemplari.
Per coloro che cercano una connessione più profonda con la natura e uno sguardo sulle meraviglie botaniche del mondo, il Jardín de Aclimatación de la Orotava offre un'esperienza indimenticabile. Che tu stia passeggiando per i suoi sentieri ombreggiati, ammirando la flora vibrante o semplicemente godendo della tranquillità, questo gioiello botanico è una testimonianza della bellezza e diversità durature del nostro mondo naturale.
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