Situata con orgoglio nel cuore di San Benedetto del Tronto, la Torre dei Gualtieri rappresenta un affascinante esempio di architettura medievale che offre uno sguardo sulla ricca storia di questa incantevole cittadina italiana. Conosciuta localmente come lu Turriò o lu Campanò, questa torre iconica non è solo un reperto storico ma anche un simbolo dello spirito e della resilienza della città.
La Torre dei Gualtieri fu costruita tra il XII e il XIII secolo e servì come importante punto di comando per il Castello di San Benedetto. Le sue origini risalgono al 1146, quando il vescovo Liberto di Fermo concesse ai fratelli Gualtieri il permesso di costruire una fortificazione per proteggere il Castrum Sancti Benedicti in Albula. Questa fortificazione segnò l'inizio della trasformazione di San Benedetto del Tronto in un insediamento fortificato.
Inizialmente, la torre faceva parte di un complesso fortificato più ampio e serviva come mastio, dove il castellano impartiva ordini e segnali ad altre fortificazioni nella zona, inclusa la vicina Rocca di Acquaviva Picena. La posizione strategica della torre permetteva un'ampia sorveglianza dell'area costiera, dal fiume Tronto fino ai confini di Cupra Marittima, considerando che il mare era oltre 500 metri più all'interno rispetto ad oggi.
Nel corso della sua storia, la Torre dei Gualtieri ha subito diverse restaurazioni. Nel 1901, l'architetto Giuseppe Sacconi guidò un importante intervento di restauro, rinforzando le strutture della torre e ricostruendo i suoi merli. Un altro significativo restauro avvenne nel 2001 sotto la guida dell'architetto Lola Lunerti, rendendo la torre nuovamente accessibile e visitabile.
La Torre dei Gualtieri si erge per circa 20 metri e presenta una forma esagonale unica, progettata per ospitare un numero maggiore di difensori e offrire un ampio campo visivo. Ognuno dei suoi sei lati misura circa 5 metri, con muri spessi non meno di 1,5 metri, costruiti interamente in mattoni.
La parte superiore della torre è particolarmente degna di nota, con una serie di beccatelli e caditoie progettati per scopi difensivi. I merli, situati a circa 20 metri sopra il livello attuale della piazza, conferiscono alla torre il suo caratteristico aspetto medievale. La terrazza della camera campanaria si trova a un'altezza di 16,60 metri, offrendo una vista panoramica dell'area circostante.
All'interno della torre, i visitatori troveranno quattro piani, ciascuno coperto da una volta a botte. Il primo piano ospita l'ingresso, mentre il secondo piano presenta una piccola porta postierla situata sotto l'orologio, che era il punto di accesso originale alla torre, posizionato a 6,10 metri sopra Piazza Giuseppe Sacconi. Il terzo piano contiene il meccanismo dell'orologio, realizzato nel 1906 dalla ditta Cesare Fontana di Milano, e il quarto piano ospita una terrazza con due campane, una risalente al 1853 e l'altra al 1866.
Una delle caratteristiche più sorprendenti della Torre dei Gualtieri è il suo orologio, installato alla fine del XVIII secolo. L'orologio fu inizialmente collocato nella torre dopo essere stato recuperato dalla Chiesa di San Benedetto Martire durante la sua espansione. Nel 1902, il meccanismo dell'orologio fu sostituito con quello attuale, un orologio a pendolo alimentato dalla gravità attraverso blocchi di travertino. Durante il restauro del 2001, l'orologio ha subito una manutenzione meticolosa da parte di Stefano Paolini, che continua a occuparsi della sua manutenzione.
Le campane della torre sono anche di grande importanza storica. La campana più grande, fusa da Baldini di Rimini nel 1853, pesa ben 2.903 chilogrammi, mentre la campana più piccola, realizzata da Pasqualini di Montedinove nel 1866, aggiunge un fascino sonoro alla torre. Queste campane sono state una parte integrante del paesaggio sonoro della città per secoli, segnando il passare del tempo e gli eventi significativi.
Oggi, la Torre dei Gualtieri si erge come testimonianza della ricca storia e del patrimonio architettonico di San Benedetto del Tronto. I visitatori possono esplorare l'interno della torre, ammirare la sua ingegneria medievale e godere di viste mozzafiato dalla terrazza. La circostante Piazza Giuseppe Sacconi, intitolata all'architetto che ha svolto un ruolo fondamentale nel restauro della torre, aggiunge all'atmosfera storica della visita.
Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, la Torre dei Gualtieri offre uno sguardo unico nel passato e l'opportunità di connettersi con l'eredità duratura di San Benedetto del Tronto. Mentre ti trovi tra le sue antiche mura, non puoi fare a meno di sentire gli echi del tempo e le storie di coloro che un tempo percorrevano i suoi corridoi.
In conclusione, la Torre dei Gualtieri non è solo una torre; è un simbolo di resilienza, storia e comunità. Le sue mura hanno assistito a secoli di cambiamenti e la sua presenza continua a ispirare e affascinare tutti coloro che la visitano. Non perdere l'opportunità di esplorare questo straordinario monumento e immergerti nel ricco tessuto del passato di San Benedetto del Tronto.
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