Il Duomo di San Donà, ufficialmente conosciuto come Duomo di Santa Maria delle Grazie, rappresenta la chiesa principale di San Donà di Piave, una pittoresca cittadina situata nella Città Metropolitana di Venezia. Questa magnifica cattedrale, con la sua storia ricca e l'architettura mozzafiato, è una tappa obbligata per chiunque esplori questa regione d'Italia.
La storia del Duomo di San Donà inizia nel 1476, quando Francesco Marcello e Angelo Trevisan, detentori dei diritti feudali della Gastaldia di San Donà, ottennero il permesso da Papa Sisto IV di costruire una nuova chiesa. Questa necessità sorse a causa della distruzione di quasi tutte le chiese esistenti nella zona a causa delle guerre e delle alluvioni del fiume Piave. La cappella, dedicata a Santa Maria delle Grazie, fu consacrata nel luglio del 1480 dal Vescovo di Treviso, Giovanni Dacre.
Inizialmente, la cappella era piuttosto austera, priva di decorazioni interne e di un campanile. Nel corso degli anni, subì varie fasi di miglioramento e ampliamento. Entro il 1505, sotto l'iniziativa del curato veneziano Daniele De Marchi, la chiesa ricevette i suoi primi abbellimenti e un piccolo campanile. La costruzione di un campanile più sostanziale iniziò verso la fine del XVI secolo, segnando una significativa trasformazione nella struttura della chiesa.
Nonostante diversi restauri, nel XIX secolo la vecchia chiesa non poteva più ospitare la crescente popolazione. Tra il 1838 e il 1841, fu costruita una nuova chiesa parrocchiale dall'architetto Giovanni Battista Meduna, basata su un progetto di Antonio Diedo. In questo periodo furono anche commissionate diverse opere d'arte dal pittore Carlo Zatti, anche se molte di queste furono perse durante la Prima Guerra Mondiale.
La chiesa e il suo campanile furono quasi completamente distrutti dall'artiglieria italiana durante la Prima Guerra Mondiale. La ricostruzione, guidata dall'architetto veneziano Giuseppe Torres, iniziò nel 1919 e fu completata nel 1923. La nuova chiesa fu consacrata il 19 settembre 1925 dal Vescovo di Treviso, Andrea Giacinto Longhin.
Caccia al Tesoro a San Donà di Piave
Scopri San Donà di Piave con la Caccia al Tesoro digitale di myCityHunt! Risolvi i puzzle, padroneggia i compiti di squadra ed esplora San Donà di Piave con la tua squadra!
Il Duomo di San Donà è un capolavoro di design architettonico. La facciata è caratterizzata da un pronao sostenuto da otto colonne corinzie scanalate e sormontato da statue che rappresentano le tre virtù teologali. Il timpano sopra la facciata è adornato con statue della Madonna, di San Pietro e di San Paolo. A sinistra del portale centrale, una nicchia ospita un crocifisso di legno trovato tra le rovine della vecchia cattedrale, mentre un busto a destra commemora l'arciprete Luigi Saretta.
Il campanile, alto 74 metri, ospita sei campane ed è una caratteristica iconica della cattedrale. Il campanile originale, completato nel 1902, fu demolito durante la Prima Guerra Mondiale e ricostruito nel 1922. La nuova torre, progettata da Giuseppe Torres, presenta mattoni con finti bugnati alla base, finestre ad arco e una cella campanaria adornata con pilastri sormontati da teste di leone. Un tamburo ottagonale sostiene la guglia, coronata da una statua di bronzo di un angelo, che ha sostituito la statua di legno originale colpita da un fulmine nel 1966.
All'interno, il Duomo di San Donà vanta una navata unica coperta da una volta a botte, punteggiata da semicolonne corinzie e adornata con dodici pannelli che raffigurano gli apostoli realizzati dall'artista bresciano Alberto Rava. Sei cappelle laterali intercomunicanti espandono lo spazio e ospitano varie opere d'arte del XIX e XX secolo. Sul lato destro, le cappelle sono dedicate a San Giuseppe, Santa Maria delle Grazie e alle opere di misericordia. A sinistra, onorano San Giovanni Battista, Sant'Antonio di Padova e il fonte battesimale.
Il presbiterio presenta un grande crocifisso di bronzo sopra l'altare maggiore, affiancato da due statue di marmo di Carrara provenienti dalla chiesa precedente, che rappresentano la Madonna del Rosario e San Francesco d'Assisi. La parete posteriore della navata, accanto all'ingresso principale, reca una targa che commemora la concessione del patronato della chiesa alla famiglia Trevisan da parte di Papa Sisto IV nel 1476.
La cattedrale ospita anche un organo storico costruito nel 1924 dalla ditta Mascioni di Varese, che sostituisce uno strumento precedente distrutto durante la guerra. Posizionato dietro l'altare maggiore in una cassa di noce intagliata, l'organo presenta un sistema di trasmissione a leva Barker, che arricchisce il patrimonio musicale della chiesa.
Nella cappella della riserva eucaristica, a destra dell'altare, è stato installato un ciclo di mosaici realizzati dall'artista gesuita sloveno Marko Ivan Rupnik e dal Centro Aletti nel maggio 2021, aggiungendo un tocco contemporaneo alla collezione artistica della cattedrale.
Il Duomo di San Donà non è solo un luogo di culto, ma un testimone della resilienza e del patrimonio artistico di San Donà di Piave. La sua ricca storia, l'architettura stupefacente e i tesori artistici lo rendono una destinazione affascinante per i visitatori e un simbolo orgoglioso dello spirito duraturo della comunità.
Prendi i tuoi Biglietti ora!
Con myCityHunt puoi scoprire migliaia di città in tutto il mondo attraverso emozionanti cacce al tesoro ed escape game!
I voucher myCityHunt sono il regalo perfetto per molte occasioni! Sorprendi i tuoi amici e la tua famiglia con questo straordinario regalo per eventi. I voucher myCityHunt sono validi per 2 anni dalla data di acquisto e possono essere utilizzati entro questo periodo per una città e un tour liberamente selezionabili dalla selezione di myCityHunt.