La Cattedrale di Sassari, conosciuta localmente come Cattedrale di San Nicola, è un magnifico esempio del ricco patrimonio storico e architettonico di Sassari, in Italia. Situata nel cuore del centro storico della città, in Piazza del Duomo, questa cattedrale rappresenta un faro di significato spirituale e culturale. La sua combinazione di stili architettonici e la sua storia affascinante la rendono una tappa obbligata per chiunque esplori la bellezza della Sardegna.
Le origini della Cattedrale di Sassari risalgono al XII secolo. Viene menzionata per la prima volta in un documento monastico, il Condaghe di San Pietro di Silki, ma le sue radici affondano ancora più in profondità nella storia. La cattedrale sorge sui resti di una struttura antica romana e paleocristiana, con alcune di queste antiche vestigia ancora visibili sotto l'attuale abside e il transetto sinistro.
Nel XIII secolo, la chiesa subì una significativa ricostruzione in stile romanico pisano. Fu l'unica chiesa parrocchiale di Sassari fino al 1278, quando furono istituite altre parrocchie in città. Tra il 1435 e il 1518, dopo il trasferimento della sede vescovile da Porto Torres a Sassari nel 1441, la chiesa fu radicalmente rinnovata in stile gotico-catalano. Questo periodo segnò la sua elevazione a cattedrale.
Nel XVII secolo, la prima delle tre navate della cattedrale fu demolita a causa di problemi strutturali. Tra il XVII e il XVIII secolo, fu costruita l'attuale facciata barocca, aggiungendo alla grandiosità della cattedrale e rendendola una delle strutture più imponenti della Sardegna.
L'esterno della Cattedrale di Sassari è uno spettacolo da ammirare. Dominato da un alto campanile sul lato sinistro, la base di questa torre, con il suo fusto quadrato adornato da archi pensili, bifore e monofore, è uno dei pochi elementi rimasti della chiesa parrocchiale romanica originale. Il campanile si eleva ulteriormente con una slanciata torretta ottagonale sormontata da una cupola, aggiunta nel XVIII secolo.
La cattedrale è caratterizzata anche dalla sua cupola emisferica e dai doccioni che sporgono lungo i suoi lati. Alcuni di questi doccioni sono originali della ricostruzione gotica del XV e XVI secolo, mentre altri furono aggiunti in periodi successivi.
La caratteristica più sorprendente dell'esterno della cattedrale è senza dubbio la sua facciata barocca. Alta oltre 30 metri, è la più imponente della Sardegna. La facciata è divisa in tre livelli: il primo livello presenta un portico con tre archi rotondi, il secondo livello ospita nicchie riccamente decorate con statue dei tre martiri turritani, e il terzo livello contiene una nicchia con una statua di San Nicola. In cima alla facciata, una scultura dell'Eterno Padre corona il frontone curvilineo.
Entrando nella cattedrale attraverso il portale principale, i visitatori sono accolti dalla spaziosa navata, divisa in due campate da archi a sesto acuto. Le volte a costoloni, costruite in due fasi tra il 1430 e il 1505, sono un fine esempio di stile gotico catalano tardivo. Otto cappelle, due per campata, si aprono dalla navata attraverso archi rotondi. Il pulpito in marmo, scolpito da Giuseppe Gaggini nel 1840 in forme neoclassiche, si trova sul lato destro vicino all'ultima cappella. Il parapetto semicircolare del pulpito è adornato con bassorilievi raffiguranti i quattro evangelisti.
Oltre la seconda campata si trova il transetto, al centro del quale si erge una cupola emisferica in stile rinascimentale sostenuta da quattro pennacchi angolari. Questi pennacchi poggiano su mensole adornate con sculture degli emblemi dei quattro evangelisti, anche se oggi rimane solo l'aquila di San Giovanni. Il tamburo della cupola presenta sedici bifore in stile gotico-catalano, alcune delle quali cieche.
Il transetto ospita due cappelle, ciascuna con imponenti altari in marmo. Il braccio destro del transetto contiene la Cappella del Santissimo Sacramento, con un altare del XIX secolo scolpito da Francesco Orsolino e Giacomo Gaggini in stile tardo barocco con alcuni elementi neoclassici. Il braccio sinistro presenta la Cappella di Sant'Anna, con un altare del XVIII secolo, e il mausoleo neoclassico in marmo di Placido Benedetto di Savoia, Conte di Moriana, scolpito da Felice Festa nel 1807.
Al centro del transetto, sotto la cupola, si trova il presbiterio. Elevato sopra la navata e racchiuso da una balaustra in marmo, il presbiterio presenta un altare maggiore in marmo del 1690 in stile classico, con colonne corinzie che sostengono un frontone spezzato con una nicchia centrale e una raffigurazione dello Spirito Santo come colomba. L'altare è adornato con un dipinto su tavola del XIV secolo della Madonna del Bosco, un'opera pregiata della scuola senese.
Dietro l'altare, un arco ogivale conduce all'abside, che è composta da due sezioni: una sezione quadrata con una volta a costoloni gotica del XV e XVI secolo, e una sezione semicircolare con una volta a quarto di sfera del XVIII secolo. L'abside ospita un coro in legno finemente intagliato del XVIII secolo, realizzato da artigiani locali. Il coro conteneva anche un piccolo sacello con le reliquie di Sant'Antioco di Torres, scoperte nel 1614 in una tomba elegante vicino a quelle dei tre santi patroni della Diocesi.
In conclusione, la Cattedrale di Sassari, o Cattedrale di San Nicola, non è solo un edificio religioso ma un monumentale simbolo della ricca storia e dell'evoluzione architettonica di Sassari. Le sue mura e strutture raccontano storie di secoli passati, rendendola un'attrazione imperdibile per chiunque visiti questa bellissima città sarda.
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