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Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja

Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja Torino

Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja

Il Palazzo Madama e la Casaforte degli Acaja, situati nel cuore della Piazza Castello di Torino, rappresentano un complesso architettonico e storico straordinario che racconta la ricca storia di Torino. Questo sito patrimonio mondiale dell'UNESCO, parte delle Residenze della Casa Reale di Savoia, non è solo un edificio, ma un crocevia di due millenni di storia, dalle sue origini come porta romana al suo ruolo attuale di Museo Civico d'Arte Antica.

Le Origini: Da Porta Romana a Casa Fortificata

La storia del Palazzo Madama e della Casaforte degli Acaja inizia in tempi antichi, sul sito della colonia romana di Julia Augusta Taurinorum. In origine era la Porta Praetoria (o Porta Decumana, secondo alcuni storici), un ingresso alla città da est, strategicamente posizionato per la difesa. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la porta si trasformò in una fortezza, mantenendo il suo ruolo di punto di accesso cruciale.

Nel XIII secolo, la fortificazione passò sotto il controllo dei Marchesi di Monferrato. Fu qui che nel 1280 probabilmente venne firmato il trattato tra Guglielmo V di Monferrato e Tommaso III di Savoia, segnando il trasferimento di Torino alla Casa di Savoia. La proprietà passò poi al ramo Savoia-Acaja, che la ampliò in un castello all'inizio del XIV secolo. Questa trasformazione fu guidata da Filippo I, Principe di Savoia e Signore di Acaja, che stabilì il suo potere in questa casa fortificata.

Una Residenza Secondaria

Durante i secoli XV e XVI, il castello servì come residenza secondaria per la famiglia Savoia, a causa della sua distanza dalla capitale principale, Chambéry. Venne utilizzato principalmente per ospitare gli ospiti della corte sabauda, inclusi personaggi illustri come Carlo VIII di Francia. Il castello divenne anche la residenza di Bianca di Monferrato, reggente per suo figlio, Carlo Giovanni Amedeo.

Nel 1497, fu creata una galleria per collegare il castello con il futuro Palazzo Reale, facilitando il movimento tra i due edifici. Questo periodo segnò l'inizio del ruolo del castello come residenza temporanea per i duchi durante le loro visite a Torino.

La Corte dei Savoia

Il castello subì significativi cambiamenti nel XVII secolo quando divenne la residenza di Maria Cristina di Borbone-Francia, conosciuta come la prima Madama Reale, reggente per Carlo Emanuele II di Savoia. Lei avviò importanti ristrutturazioni, tra cui la copertura del cortile e la modernizzazione degli appartamenti.

In seguito, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, la seconda Madama Reale, reggente per Vittorio Amedeo II di Savoia, trasformò ulteriormente il castello. Commissionò al rinomato architetto Filippo Juvarra la progettazione dell'attuale facciata barocca tra il 1716 e il 1718. Sebbene il grandioso progetto di Juvarra non fosse mai stato completamente realizzato, la parte completata rimane un testimone dell'eleganza barocca, con le sue grandi finestre, colonne e decorazioni scolpite.

Trasformazioni dell'Era Moderna

Con il ritorno della famiglia Savoia a Torino e in Piemonte, il Palazzo Madama trovò nuovi scopi. Nel 1822 divenne un osservatorio astronomico, e successivamente, dal 1832 al 1865, ospitò la Galleria Reale (Galleria Sabauda). Servì anche come Senato Subalpino dal 1848 fino al suo trasferimento a Firenze nel 1865. La camera del Senato, intatta fino al 1927, fu infine demolita durante le ristrutturazioni interne.

Nel 1949, il Palazzo Madama ospitò i funerali della squadra di calcio del Grande Torino, il cui tragico incidente aereo aveva scosso la nazione. L'importanza storica del palazzo continuò a crescere, e nel 1934 divenne la sede del Museo Civico d'Arte Antica. Estesi restauri durante il XX secolo culminarono nel 2006, preservando questo importante documento storico per le future generazioni.

Esplorare il Palazzo Madama Oggi

Oggi, i visitatori del Palazzo Madama possono esplorare un vero e proprio tesoro di arte e storia. Il museo ospita una vasta collezione di sculture antiche, una ricca galleria di dipinti e un'impressionante serie di porcellane. La facciata barocca, restaurata nel 2010, e i giardini circostanti, con specie botaniche medievali, offrono un assaggio del passato del palazzo.

Il restauro della Sala del Senato Subalpino, completato nel 2011 con il supporto della Fondazione CRT, è un'altra attrazione. Questa sala, inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, commemora il 150° anniversario dell'unificazione italiana.

Nel 2014, la proprietà del Palazzo Madama è passata dallo stato italiano alla Città di Torino, finalizzando nel 2016. Questa transizione segna un nuovo capitolo nella storia del palazzo, garantendo la sua conservazione e il continuo ruolo di punto di riferimento culturale e storico.

Il Palazzo Madama e la Casaforte degli Acaja sono più di un semplice edificio; sono una testimonianza vivente della ricca e variegata storia di Torino. Dalle sue origini romane alla trasformazione barocca e alla rilevanza moderna, questo complesso invita i visitatori a fare un viaggio nel tempo e a esplorare gli strati di storia che hanno plasmato questa straordinaria città.

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