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Convento dei domenicani di Tolosa

Convento dei domenicani di Tolosa Tolosa

Convento dei domenicani di Tolosa

Il Monastero dei Giacobini, o Couvent des Jacobins de Toulouse, rappresenta un faro di architettura gotica e storia religiosa nel cuore di Tolosa, in Francia. Situato comodamente tra il Capitole e il fiume Garonna, questa magnifica struttura è una tappa obbligata per ogni viaggiatore interessato all'architettura medievale, alla storia religiosa o semplicemente in cerca di un rifugio tranquillo dalla vivace città.

Importanza Storica

Il Monastero dei Giacobini fu fondato dall'Ordine dei Domenicani, un ordine mendicante istituito nel 1215 da San Domenico (Domingo de Guzmán) a Tolosa. L'ordine fu creato per promuovere la predicazione del Vangelo e combattere l'eresia catara, che era diffusa nella regione in quel periodo. Il monastero è talvolta indicato come la chiesa madre dell'Ordine Domenicano, a testimonianza della sua importanza storica e spirituale.

La costruzione del monastero iniziò nel 1230, finanziata da un ricco capitoul (un magistrato municipale) di nome Pons de Capdenier. La fase iniziale prevedeva la costruzione di una chiesa rettangolare con muri di mattoni, un chevet piatto e un tetto in legno. La semplicità del design rifletteva gli ideali domenicani di povertà e austerità. Nel corso dei secoli, il monastero subì diverse espansioni e ristrutturazioni, trasformandosi nel capolavoro architettonico che vediamo oggi.

Meraviglie Architettoniche

Il Monastero dei Giacobini è rinomato per la sua squisita architettura gotica, in particolare per la colonna a palma nell'abside della chiesa. Questa caratteristica unica consiste in una singola colonna da cui si dipartono 22 costoloni, creando l'illusione di una palma. Questo capolavoro architettonico, completato alla fine del XIII secolo, è una testimonianza dell'ingegnosità e della maestria dei costruttori medievali.

La chiesa stessa è una struttura impressionante, che misura 80 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza. Il suo interno è caratterizzato da alte colonne slanciate e un soffitto a volta che raggiunge un'altezza di 28 metri. Le pareti sono adornate con decorazioni minime, in linea con l'enfasi domenicana sulla semplicità e la devozione. Tuttavia, l'interno della chiesa è vivacizzato dalle decorazioni policrome vibranti e dalle vetrate create da Max Ingrand nel 1955.

Il Chiostro e gli Edifici Circostanti

Il chiostro, costruito tra il 1306 e il 1309, è uno spazio sereno e contemplativo. Consiste in quattro gallerie con colonne di marmo e capitelli finemente scolpiti, che sostengono un tetto in legno. Il chiostro serviva come luogo di meditazione e preghiera per i frati domenicani e rimane un'oasi tranquilla nel cuore della città.

Adiacente al chiostro si trova la sala capitolare, costruita tra il 1299 e il 1301. Questa spaziosa stanza, con il suo soffitto a volta sostenuto da due colonne di marmo slanciate, era utilizzata per riunioni e scopi amministrativi. Il refettorio, situato nella galleria orientale, è un altro spazio impressionante. Presenta un soffitto in legno sostenuto da archi a diaframma e misura 17 metri di altezza, rendendolo uno dei più grandi refettori monastici del periodo medievale. Oggi ospita mostre temporanee, aggiungendo un tocco contemporaneo a questo sito storico.

La Cappella di Sant'Antonino

La Cappella di Sant'Antonino, situata tra il refettorio e la sala capitolare, fu costruita e decorata tra il 1335 e il 1341. Finanziata dal frate domenicano e vescovo di Pamiers, Dominique Grima, la cappella era destinata ad ospitare le tombe dei canonici e le spoglie dello stesso Grima. L'interno della cappella è adornato con dipinti a tempera che raffigurano la seconda visione dell'Apocalisse, insieme a angeli che suonano vari strumenti musicali. Questa ricca decorazione contrasta con gli interni altrimenti austeri del monastero, offrendo uno scorcio sulla vita artistica e spirituale dei domenicani medievali.

Le Reliquie di San Tommaso d'Aquino

Uno degli aspetti più significativi del Monastero dei Giacobini è la sua connessione con San Tommaso d'Aquino, uno dei teologi e filosofi più influenti nella storia della Chiesa Cattolica. Dal 1369, la chiesa ospita le reliquie di San Tommaso d'Aquino, rendendola un importante luogo di pellegrinaggio. Le reliquie furono temporaneamente trasferite alla Basilica di Saint-Sernin durante la Rivoluzione Francese, ma furono restituite al monastero nel 1974, in coincidenza con il 700º anniversario della morte di San Tommaso.

Un Viaggio nel Tempo

Visitare il Monastero dei Giacobini è come fare un passo indietro nel tempo. Gli edifici sono stati meticolosamente restaurati, grazie in gran parte agli sforzi di Maurice Prin, che ha dedicato oltre 60 anni della sua vita alla conservazione di questo sito storico. I lavori di restauro, iniziati nel 1920, hanno assicurato che il monastero rimanga una parte vibrante e accessibile del patrimonio culturale di Tolosa.

Mentre passeggi per le sale, i chiostri e le cappelle del monastero, non puoi fare a meno di provare un senso di meraviglia e riverenza. Il Monastero dei Giacobini non è solo un reperto del passato; è una testimonianza vivente del potere duraturo della fede, dell'arte e della comunità. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, il Monastero dei Giacobini offre un'esperienza ricca e gratificante che lascerà un'impressione duratura.

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