Il Castello dei Conti di Modica, noto localmente come Castello dei Conti di Modica, è una splendida fortezza medievale situata nel cuore di Alcamo, un affascinante paese nella provincia di Trapani, in Sicilia. Questo storico castello, con la sua imponente struttura e la sua ricca storia, rappresenta una testimonianza dell'abilità architettonica e dell'importanza strategica della regione durante il Medioevo.
Le origini del Castello dei Conti di Modica risalgono al XIV secolo. Nel 1340, il re Pietro II concesse a Raimondo Peralta le terre di Alcamo e il vicino Castello di Bonifato, anche se il castello stesso non fu menzionato all'epoca. La prima menzione documentata del castello appare in un documento del 1391, in cui il re Martino I confermava la concessione del "lu Castellu di Alcamu" a Enrico Ventimiglia, conte di Alcamo.
La costruzione del castello iniziò intorno al 1340 sotto Raimondo Peralta, conte di Caltabellotta, e fu completata nel 1350 sotto i signori feudali Enrico e Federico Chiaramonte. Inizialmente serviva sia come residenza che come struttura difensiva, potendo resistere a un assedio di un mese e mezzo e ospitare 30 compagnie di soldati se adeguatamente rifornito di munizioni e provviste.
Nel 1392, il re Martino e la sua consorte furono ospiti del castello dopo la sconfitta della famiglia Chiaramonte. Il castello ospitò anche l'imperatore Carlo V e la sua corte, inclusa l'infanta Eleonora d'Aragona, per tre giorni durante il loro ritorno da una campagna vittoriosa a Tunisi il 1º settembre 1535.
Dal 1410 al 1812, il castello fu di proprietà della famiglia Cabrera, conti di Modica, da cui deriva il suo nome. Nel 1534, subì un attacco dal famigerato pirata Barbarossa. Tra il 1583 e il 1589, il castello subì tre importanti restauri. Dopo la morte dell'ultima contessa di Modica all'inizio del 1800, il castello fu messo all'asta e acquistato dalla famiglia Stuart.
Nel 1828, a seguito di una sentenza del Tribunale di Trapani, il Comune di Alcamo prese possesso del castello. Fu successivamente restaurato nel 1870 e riutilizzato per vari scopi, tra cui il municipio, una prigione (fino al 1968) e una stalla.
Nel 1979, le condizioni deteriorate del castello furono notate, portando a ulteriori restauri tra il 2000 e il 2010. Questi sforzi trasformarono il castello in un centro culturale, ospitando il Museo Etnografico, l'Enoteca Regionale Storica, il Museo del Vino e delle Tradizioni, una mostra permanente di pupi siciliani e una esposizione di opere scultoree di Nicola Rubino. Inoltre, i matrimoni civili vengono celebrati in una sala al primo piano.
Dopo l'apparizione di crepe strutturali, il castello fu chiuso dal 2011 al 2013 e poi di nuovo fino a dicembre 2015, quando fu riaperto al pubblico, sebbene alcune aree rimangano inaccessibili per motivi di sicurezza.
Il Castello dei Conti di Modica presenta una pianta romboidale con un cortile centrale quasi rettangolare. La struttura è composta principalmente da blocchi di pietra grezzamente tagliati, con pietre squadrate e interconnesse utilizzate negli angoli delle torri e nelle aperture.
Ad ogni angolo del castello si erge una torre merlata, ciascuna con funzioni specifiche. La torre quadrata più alta, nota come Torre Maestra, situata all'angolo sud-est, veniva utilizzata per torturare i prigionieri. La torre quadrata più bassa all'angolo nord-ovest serviva come punto di osservazione per le sentinelle. La torre circolare all'angolo nord-est era destinata agli ospiti illustri, mentre la torre circolare all'angolo sud-ovest porta lo stemma della città di Alcamo scolpito in marmo.
I lati del castello presentano finestre bifore e trifore in stile gotico-catalano. Il piano terra ospitava una cappella, stanze per il cappellano e i servi, e una cella di isolamento. Il primo piano comprendeva una sala di ricevimento con anticamera, lo studio del conte, camere da letto con corridoio di collegamento e un'altra cella di isolamento.
In passato, il castello era circondato da mura per contrastare gli assedi delle macchine da guerra. Originariamente aveva tre porte sui lati sud, ovest e nord, ciascuna affacciata su una piazza. La piazza meridionale serviva come quartier generale per le milizie urbane, la piazza occidentale era conosciuta come la cittadella, e la piazza settentrionale era la terza piazza.
Esiste anche un'ipotesi non confermata che sotto il castello si trovino fosse carcerarie utilizzate tra la fine del XIV e il XVIII secolo per l'incarcerazione dei re.
Oggi, il Castello dei Conti di Modica è un vivace centro culturale, offrendo ai visitatori uno sguardo sul suo passato ricco di storia e sulle tradizioni della regione. Il Museo Etnografico fornisce approfondimenti sulla vita quotidiana e le usanze della popolazione locale, mentre l'Enoteca Regionale Storica e il Museo del Vino e delle Tradizioni celebrano il patrimonio vitivinicolo dell'area.
La mostra permanente di pupi siciliani mette in mostra la tradizione unica del teatro dei pupi dell'isola, e l'esposizione delle sculture di Nicola Rubino aggiunge un tocco artistico all'ambientazione storica. Le sale del castello, con la loro combinazione di architettura medievale ed esposizioni moderne, creano un'esperienza coinvolgente ed educativa per tutti i visitatori.
Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o semplicemente alla ricerca di un luogo unico per celebrare un'occasione speciale, il Castello dei Conti di Modica offre qualcosa per tutti. Le sue mura, intrise di storia, riecheggiano racconti di secoli passati, rendendolo una destinazione imperdibile nella pittoresca città di Alcamo.
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