La Cattedrale di Asti, ufficialmente conosciuta come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è un imponente esempio della grandiosità dell'architettura gotica nel cuore di Asti, Italia. Questo magnifico edificio, con i suoi dettagli intricati e la sua struttura imponente, offre ai visitatori uno sguardo sulla ricca storia della regione. Con una lunghezza di 82 metri e una larghezza e altezza di 24 metri, la Cattedrale di Asti è una delle chiese più grandi del Piemonte e un esempio preminente di architettura gotica nell'Italia settentrionale.
Le origini della Cattedrale di Asti risalgono al V o VI secolo, quando si rese necessario spostare la chiesa episcopale all'interno delle mura fortificate di Asti per motivi di capacità e protezione. La struttura iniziale probabilmente comprendeva materiali riciclati da edifici demoliti nell'area episcopale. Tra queste prime costruzioni vi era la Chiesa di San Giovanni, che fungeva da battistero.
Nel 1070, un crollo catastrofico, aggravato da un incendio appiccato da Adelaide di Susa a causa di dispute con i vescovi di Asti, portò alla rovina della cattedrale iniziale. Risorgendo dalle ceneri, la nuova cattedrale fu consacrata nel 1095 da Papa Urbano II, che passava per Asti al ritorno da Clermont, dove aveva predicato la Prima Crociata.
La prima cattedrale, ritenuta costruita in stile romanico lombardo con tre navate, subì significative trasformazioni nel corso dei secoli. La prima ricostruzione importante iniziò nel 1266 con la ricostruzione del campanile ad opera del maestro muratore Jacopo Ghigo. Questo campanile romanico-lombardo a sette piani, sebbene ridotto di un piano in seguito, è ancora presente oggi.
Le successive ricostruzioni videro l'intera chiesa ricostruita in un progetto grandioso e ambizioso. Sotto la guida del vescovo Guido di Valperga (1295-1327) e del suo successore Arnaldo De Rosette, la cattedrale fu trasformata in un capolavoro gotico. La struttura a tre navate, caratterizzata da linee verticali e archi a sesto acuto, riflette lo stile gotico lineare influenzato dalle esperienze architettoniche della Francia meridionale.
L'esterno della Cattedrale di Asti è uno spettacolo da ammirare. La facciata, adornata con tre rosoni, è completata da due oculi e una finestra cruciforme. Il portale Pelletta, aggiunto alla fine del XV secolo, presenta statue di santi come Girolamo, Pietro, Paolo e Biagio, mostrando l'intricato artigianato del periodo.
All'interno, la cattedrale è un tesoro di meraviglie artistiche e architettoniche. Il magnifico portale gotico, aggiunto all'inizio del XIV secolo, è una testimonianza dell'alta qualità dell'artigianato dell'epoca. Le volte interne, decorate all'inizio del XVIII secolo dagli artisti milanesi Francesco Fabbrica e Pietro Antonio Pozzi, insieme all'artista bolognese Bocca, raffigurano scene bibliche e allegorie degli ordini religiosi.
La cattedrale ospita anche la Cappella dell'Epifania, decorata dall'artista astigiano Gian Carlo Aliberti. L'altare presenta una statua in rame dorato della Madonna Assunta, opera dello scultore locale Giovanni Groppa. Il coro ligneo, realizzato dal maestro astigiano Salario di Moncalvo, e il grande altare nel nuovo presbiterio, adornato con affreschi di Carlo Innocenzo Carloni e Rocco Comanedi, aggiungono allo splendore artistico della cattedrale.
Il campanile, originariamente costruito nel 1266, fu successivamente modificato nel XVIII secolo. Questa struttura romanica, con le sue nove campane, si erge come una sentinella sulla città. Adiacente alla cattedrale sono i resti di un chiostro, offrendo uno sguardo sulla vita monastica che un tempo fioriva qui.
Nel 1470, la famiglia Pelletta finanziò l'abbellimento dell'antiporta o protiro della cattedrale, collocando una statua in marmo dell'Assunzione di Maria, circondata da sei teste di angeli alati, a guardia della città. Le grandi celebrazioni per la festa della Patrona sono sempre state un punto culminante nelle cronache di Asti, con palchi eretti per ospitare cantanti e musicisti provenienti da altre parrocchie e persino da altre città.
I visitatori della Cattedrale di Asti sono invitati a esplorare il suo ricco interno. La Cappella di San Filippo Neri presenta il polittico Genealogia della Vergine di Gandolfino da Roreto, che mostra l'abilità dell'artista nel raffigurare interni intricati con pavimenti piastrellati, volte a botte e soffitti a cassettoni. Un'altra opera notevole di Gandolfino è Il Matrimonio della Vergine, commissionata dai banchieri Alfieri all'inizio del XVI secolo.
La cattedrale ospita anche un notevole gruppo di sculture in terracotta policroma del primo XVI secolo, raffiguranti il Compianto sul Cristo Morto. Questa scena toccante, con otto figure tra cui Cristo, la Madonna e altri personaggi biblici, era originariamente situata nella Cappella dell'Ascensione.
Visitare la Cattedrale di Asti non è solo un viaggio attraverso un magnifico capolavoro architettonico, ma anche una passeggiata attraverso secoli di storia e arte. Dai suoi inizi romanici alla sua splendore gotico, la cattedrale è una testimonianza dello spirito duraturo e del patrimonio artistico di Asti. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o un viaggiatore occasionale, la Cattedrale di Asti promette un'esperienza indimenticabile, riecheggiando le storie del passato e la bellezza della creatività umana.
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