Il Palazzo Ottolenghi, situato nel cuore di Asti su Corso Alfieri, è un magnifico esempio di architettura barocca e uno dei punti di riferimento più prestigiosi della città. Con la sua ricca storia e il suo design straordinario, questo palazzo storico offre uno sguardo affascinante sul passato, rendendolo una meta imperdibile per chiunque voglia esplorare il patrimonio culturale e architettonico di Asti.
Le origini del Palazzo Ottolenghi, inizialmente noto come Palazzo Gabutti, sono avvolte nel mistero, con la data esatta della sua costruzione che rimane incerta. Ciò che è noto è che, all'inizio del XVIII secolo, l'edificio era diviso in due palazzi contigui. Una parte apparteneva alla famiglia Gabutti, in particolare al Conte Carlo Gabutti di Bestagno, e l'altra alla famiglia Ramelli di Celle. Solo a metà del XVIII secolo il Conte Giuseppe Antonio Gabutti acquisì la proprietà adiacente, incaricando l'architetto Benedetto Alfieri nel 1754 di unire le due strutture nel grandioso palazzo che vediamo oggi.
Uno degli eventi più significativi nella storia del palazzo avvenne il 19 maggio 1815, quando Papa Pio VII soggiornò qui durante il suo viaggio da Torino a Roma dopo la caduta di Napoleone Bonaparte. La stanza dove soggiornò il Papa è ancora chiamata la stanza papale, a testimonianza della sua importanza storica.
Per molti anni, il Palazzo Ottolenghi servì come tribuna per le autorità e come traguardo della storica corsa del Palio di Asti. Il podio riservato al Podestà e ai deputati della festa includeva un messo comunale che aveva l'onore di presentare il Palio, permettendo al primo cavaliere di toccarlo e quindi legittimare la sua vittoria.
Nel 1851, il palazzo fu acquistato da Jacob Sanson, un ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia e membro dell'influente famiglia ebrea Ottolenghi. La famiglia Ottolenghi modernizzò il palazzo in stile Impero, sostituendo gli arredi con quelli in stile Napoleone III. Nel 1932, la famiglia donò il palazzo alla città di Asti, e per un breve periodo servì come prefettura. Oggi ospita diversi uffici comunali e la sua grande sala è utilizzata per conferenze ed esposizioni, in particolare durante eventi culturali e gastronomici come la Douja d'Or.
L'attuale struttura del Palazzo Ottolenghi comprende i due cortili preesistenti, creando un insieme architettonico coeso e armonioso. La facciata su Corso Alfieri, tipica dello stile di Alfieri, è caratterizzata da una serie di colonne che sembrano dividere il palazzo in cinque sezioni. Quattro di queste sezioni sono sormontate da tre finestre ciascuna, mentre la sezione centrale presenta l'ingresso con un'antica porta sovrastata da un balcone. Sopra il balcone c'è una porta-finestra coronata da un frontone a volute, che ricorda il design di Palazzo Alfieri.
All'interno del Palazzo Ottolenghi, i visitatori troveranno diversi punti di interesse. La grande sala, utilizzata per ricevimenti ufficiali ed eventi, è adornata con opere d'arte notevoli. Tra queste vi sono i sovrapporte dipinti da Gonin e alcune tele ancora esposte nella sala. Pezzi degni di nota includono Susanna e i Vecchioni, attribuita a Giovanni Busi, noto anche come Il Cairani, e La Morte dei Figli di Niobe, un'opera anonima della metà del XIX secolo.
Il Palazzo Ottolenghi non è solo un edificio storico; è un simbolo dell'evoluzione culturale e sociale di Asti. Il palazzo ha assistito a eventi storici significativi ed è stato una figura centrale nella vita pubblica della città. La sua trasformazione da residenza privata a edificio comunale riflette le dinamiche mutevoli della società e del governo di Asti.
Oggi, il Palazzo Ottolenghi continua a svolgere un ruolo vitale nella vita culturale di Asti. Serve come sede di vari eventi culturali e gastronomici, attirando visitatori da vicino e da lontano. La Douja d'Or, una rinomata competizione e festival del vino, è uno di questi eventi che evidenzia l'importanza continua del palazzo come centro di scambio culturale e celebrazione.
Per coloro che pianificano una visita al Palazzo Ottolenghi, c'è molto da vedere e sperimentare. La bellezza architettonica del palazzo, combinata con la sua ricca storia e significato culturale, lo rende una destinazione affascinante. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, il Palazzo Ottolenghi offre un'esperienza unica e arricchente.
In conclusione, il Palazzo Ottolenghi è un testimone del passato illustre e del presente vibrante di Asti. Le sue mura riecheggiano di storie di nobiltà, visite papali e orgoglio civico, rendendolo una tappa essenziale in qualsiasi tour di questa affascinante città italiana. Mentre cammini attraverso le sue grandi sale e ammiri il suo design squisito, sarai senza dubbio trasportato indietro nel tempo, ottenendo una comprensione più profonda del ricco arazzo di storia che definisce il Palazzo Ottolenghi.
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