Immagina di passeggiare in una città dove la storia e la modernità si fondono perfettamente, dove ogni passo che fai è sotto un portico protettivo che ha resistito alla prova del tempo. Benvenuti ai Portici di Bologna, o come li chiamano i locali, i Portici di Bologna. Questi rinomati portici non sono solo meraviglie architettoniche, ma anche un testimone del ricco patrimonio culturale della città, guadagnandosi un posto nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2021.
La storia dei Portici di Bologna inizia nel tardo Medioevo. Con l'aumento della popolazione di Bologna, dovuto principalmente all'arrivo di studenti e intellettuali attratti dalla sua prestigiosa università, la città aveva bisogno di più spazio. La soluzione ingegnosa fu la creazione dei portici, che estendevano gli spazi abitativi degli edifici verso l'esterno, supportati da colonne. Inizialmente, queste strutture erano fatte di legno, ma un decreto del 1568 stabilì che i nuovi portici dovevano essere costruiti con materiali più duraturi come mattoni o pietra. Nonostante ciò, alcuni portici in legno, come quelli di Casa Isolani su Strada Maggiore, sono sopravvissuti fino ad oggi, offrendo uno sguardo sul passato medievale di Bologna.
Camminare sotto i portici è come fare un viaggio nel tempo. Il portico più lungo di Bologna, composto da 666 archi, conduce al Santuario della Madonna di San Luca sul Monte della Guardia. Questo impressionante tratto, costruito tra il 1674 e il 1721, permette ai pellegrini e ai visitatori di raggiungere il santuario indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. La costruzione del portico fu un impegno comunitario, riflettendo lo spirito collettivo dei cittadini di Bologna. Lungo il percorso, si incontrano varie sculture e cappelle, ognuna con la propria storia da raccontare.
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TourI portici di Bologna non sono solo funzionali, ma anche una vetrina di stili architettonici diversi. Dai portici medievali in legno di Casa Isolani all'eleganza rinascimentale di Palazzo Bolognini, ogni struttura offre un'esperienza estetica unica. Il portico dell'Archiginnasio, noto anche come il Pavaglione, è particolarmente degno di nota. Estendendosi per 139 metri, fu costruito a metà del XVI secolo e serviva come mercato per i commercianti di seta. Oggi, rimane un luogo popolare per una passeggiata tranquilla, offrendo un mix di fascino storico e vivacità moderna.
Uno dei portici medievali più famosi è quello di Casa Isolani su Strada Maggiore. Costruito intorno al 1250, questo portico è supportato da imponenti travi di legno, alcune delle quali raggiungono i 9 metri di altezza. Queste travi, fatte di robusta quercia, hanno resistito ai secoli, supportando il terzo piano dell'edificio. Altri portici medievali degni di nota includono quelli di Palazzo Grassi su Via Marsala e Casa Reggiani. Il portico di Palazzo del Podestà in Piazza Maggiore, sebbene non in legno, è un altro gioiello di quest'epoca, rinomato per i suoi effetti acustici unici e le colonne di arenaria finemente decorate.
Il periodo rinascimentale ha lasciato un segno significativo nel panorama architettonico di Bologna. Il portico della Basilica di San Giacomo Maggiore su Via Zamboni è un esempio splendido dello stile di quest'epoca. Altri capolavori rinascimentali includono i portici di Palazzo Bolognini e il maestoso portico dei Bastardini su Via D'Azeglio, che un tempo ospitava uno degli orfanotrofi più famosi della città. Queste strutture incarnano la grandiosità e il flair artistico del Rinascimento, rendendole mete imperdibili per gli appassionati di architettura.
Nella seconda metà del XVI secolo, alcune delle strade più significative di Bologna con portici vennero alla luce. Il portico della Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano su Via Maggiore, progettato da Andrea da Formigine, è un esempio. Il portico di Palazzo del Monte su Via Galliera è un altro. Tuttavia, non tutte le famiglie nobili seguirono la tendenza; alcune optarono per palazzi in stile romano senza portici, come Palazzo Davia-Bargellini e Palazzo Fantuzzi, aggiungendo alla diversità architettonica della città.
Il portico che conduce al Santuario della Madonna di San Luca è forse il più iconico. Partendo dall'Arco Bonaccorsi a Porta Saragozza, questo portico sale fino al santuario sul Monte della Guardia. La struttura attuale, costruita tra il 1674 e il 1721, fu un progetto monumentale che coinvolse l'intera comunità. Progettato dagli architetti Camillo Saccenti e Giovanni Giacomo Monti, e completato successivamente da Carlo Francesco Dotti, il portico è adornato con statue e cappelle che raffigurano i Misteri del Rosario.
Il Portico di San Luca è avvolto da leggende. Una storia narra di un pellegrino greco di nome Teocle Kmnega che ricevette un'icona della Vergine Maria a Costantinopoli, si dice dipinta dall'Evangelista Luca. Gli fu detto di portarla sul Monte della Guardia, anche se non sapeva dove fosse. Dopo essere arrivato a Roma, fu indirizzato a Bologna, dove lasciò l'icona nel 1160. Un'altra leggenda racconta di una pioggia torrenziale il giorno dell'Ascensione nel 1433 che impedì di portare l'immagine sacra al santuario. Miracolosamente, la mattina successiva, l'icona fu trovata al santuario, trasportata lì dalla Vergine Maria stessa, protetta da alberi che si piegarono per formare un tunnel. Questo evento miracoloso ispirò la costruzione del portico.
I portici di Bologna detengono diversi primati. Il portico più ampio, progettato da Antonio di Vincenzo alla fine del XIV secolo, è quello della Basilica di Santa Maria dei Servi su Via Maggiore. La sua costruzione si estese per diversi secoli, completata infine nel 1855. Il risultato è un portico spazioso e quadrato che si distingue per la sua grandiosità.
In conclusione, i Portici di Bologna non sono semplicemente elementi architettonici, ma una parte viva e pulsante dell'identità della città. Offrono riparo dagli elementi, collegano diverse parti della città e servono come costante promemoria della ricca storia e del patrimonio culturale di Bologna. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, i portici lasceranno sicuramente un'impressione duratura.
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