Nella pittoresca cittadina di Dreux, in Francia, l'Écomusée des Vignerons et Artisans Drouais offre un viaggio affascinante attraverso il ricco patrimonio viticolo e artigianale della regione. Questo museo unico, situato sul sito storico dell'ex priorato di Saint-Thibault, permette ai visitatori di immergersi nelle pratiche tradizionali e nei mestieri che hanno plasmato la cultura locale nel corso dei secoli.
Le origini dell'Écomusée des Vignerons et Artisans Drouais risalgono al XII secolo, quando Roberto I, Conte di Dreux, incaricò i monaci dell'Abbazia cistercense di Breuil-Benoît di fondare un priorato conventuale ai piedi del suo castello. I monaci erano incaricati di coltivare vigneti, e Dreux divenne presto famosa per i suoi vasti vigneti, che coprivano 250 ettari durante il Medioevo. La regione dell'Eure-et-Loir, dove si trova Dreux, vantava un impressionante totale di 7.249 ettari di vigneti al suo apice.
I monaci del priorato scolpirono impressionanti cantine a volta nel selce e nella marna calcarea della regione. Queste cantine, rinforzate con archi ogivali e mensole in pietra, venivano utilizzate per conservare e vendere il vino della decima. La bellezza architettonica di queste cantine, con i loro archi intricati e nicchie, testimonia l'abilità artigianale dell'epoca. Le cantine servivano anche come rifugio per la popolazione locale durante gli attacchi e come tappa per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela.
Dopo la Rivoluzione Francese, il priorato fu venduto come proprietà nazionale e trasformato in una fattoria-locanda. La cappella fu demolita nel 1852, ma le cantine rimasero, preservando la storia del sito. Nel 1986, la scoperta di due cantine trogloditiche del XII secolo diede il via a una serie di ristrutturazioni, portando alla creazione dell'ecomuseo da parte dell'associazione culturale Flora Gallica nel 1995.
L'Écomusée des Vignerons et Artisans Drouais offre una vasta gamma di mostre e attività che soddisfano gli appassionati di storia, gli amanti del vino e coloro interessati ai mestieri tradizionali. Entrando nel cortile, sarete accolti da una replica a grandezza naturale di una cabotière del XV secolo, un tipo di barca usata per le acque poco profonde. Questa imbarcazione, costruita con meticolosa attenzione dai volontari, aggiunge un tocco di autenticità all'atmosfera del museo.
Nel cortile si trovano anche vari artefatti, tra cui la porta della cantina della casa del riscossore delle tasse del re, bruciata dai vignaioli nel 1789, una botte di vino da 7.150 litri, un carro e torchi per l'uva. Questi oggetti offrono uno sguardo sugli strumenti e le attrezzature utilizzate nella viticoltura e nella vinificazione nel corso dei secoli.
All'interno del museo, il piano terra è dedicato agli strumenti e alle tecniche della viticoltura. Qui si possono ammirare riproduzioni di vetrate della Cattedrale di Chartres, raffiguranti mercanti di vino, bottai e vignaioli. Una mostra notevole è la statua in gesso e legno del XVII secolo di Nostra Signora dell'Uva. Tradizionalmente, la prima uva della vendemmia veniva posta nella mano della statua per buona fortuna. Questa statua, una volta venduta a un antiquario parigino, fu ricomprata da Flora Gallica attraverso una campagna di sottoscrizione.
Al primo piano, troverete esposizioni che mostrano biancheria d'epoca, strumenti per la toelettatura (compresi ferri arricciacapelli e merletti), vinarelle (acquerelli a base di vino) e strumenti da orologiaio. La Soffitta degli Artigiani è un tesoro di mestieri tradizionali, con spazi dedicati a vari mestieri come la calzoleria, la selleria, la corda, la fabbro e la ceramica. Una stanza ricrea persino una farmacia, completa di strumenti e ingredienti dell'epoca.
L'Écomusée des Vignerons et Artisans Drouais vanta anche un giardino medievale ricreato con cura. Seguendo i principi di Ildegarda di Bingen, una rinomata erborista e polimata medievale, il giardino presenta una varietà di piante antiche, aromatiche, tessili e medicinali. Distribuito su una parcella di quasi 600 metri quadrati, il giardino offre un'esperienza serena ed educativa per i visitatori, mettendo in luce l'importanza delle piante nella vita e nella medicina medievale.
Uno dei momenti salienti del calendario dell'ecomuseo è la festa annuale della vendemmia, che si tiene all'inizio di ottobre. Questo evento vivace celebra il patrimonio viticolo della regione con musica tradizionale, danze e, naturalmente, degustazione di vini. È un'ottima occasione per vivere la cultura locale e godersi i frutti del vigneto.
In conclusione, l'Écomusée des Vignerons et Artisans Drouais è un gioiello nascosto che offre un ricco intreccio di storia, cultura e tradizione. Che siate appassionati di storia, amanti del vino o semplicemente in cerca di un'uscita coinvolgente ed educativa, questo ecomuseo offre un'esperienza unica e memorabile. Le sue cantine splendidamente conservate, le mostre diversificate e il delizioso giardino medievale lo rendono una destinazione imperdibile nel cuore di Dreux.
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