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Concattedrale di Santa Maria Assunta

Concattedrale di Santa Maria Assunta Gravina in Puglia

Concattedrale di Santa Maria Assunta

La Concattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta localmente come la Cattedrale di Gravina, si erge maestosamente nella pittoresca cittadina di Gravina in Puglia, Italia. Questo gioiello architettonico non è solo un luogo di culto, ma anche una testimonianza della ricca e variegata storia della regione. Riconosciuta come monumento nazionale dal 1940 e elevata al rango di basilica minore da Papa Giovanni Paolo II nel 1993, la Cattedrale di Gravina è una tappa obbligata per chiunque esplori i tesori storici della Puglia.

Il Viaggio Storico della Cattedrale di Gravina

La storia della Cattedrale di Gravina è un affascinante viaggio attraverso i secoli. L'attuale struttura è la quarta cattedrale della Diocesi di Gravina, con origini che risalgono al IX secolo. La prima cattedrale era la Chiesa di San Michele delle Grotte, scavata nella roccia tufacea e caratterizzata da cinque navate. Successivamente furono costruite le cattedrali di San Marco e San Giovanni Battista. La cattedrale attuale fu inizialmente edificata nel 1065 durante il dominio normanno, presentando uno stile romanico con influenze bizantine.

La storia iniziale della cattedrale fu tumultuosa. Subì gravi danni a causa di vari eventi, inclusi incendi intorno al 1447 e un devastante terremoto nella notte del 5 dicembre 1456. Questi disastri quasi distrussero la struttura originale. Tuttavia, lo spirito resiliente della comunità di Gravina, guidata dal Vescovo Matteo D'Aquino e supportata dal capitolo locale e dal Duca Francesco II Orsini, permise alla cattedrale di risorgere dalle ceneri. Gli sforzi di ricostruzione culminarono nella consacrazione della cattedrale da parte del Vescovo Arcasio Ricci il 9 maggio 1632.

Splendore Architettonico

La Cattedrale di Gravina è un capolavoro architettonico che fonde stili tardo-romanico, rinascimentale e barocco. La facciata, divisa in tre sezioni da due pilastri, presenta tre portali. Il portale centrale, sebbene incompleto, è il più prominente e adornato con una bellissima rosa con un bassorilievo dell'Assunzione di Maria. I portali laterali sono decorati con altorilievi e piccole statue di Cristo, con il portale sinistro datato 1495.

Il campanile, completato nel 1698 dal Cardinale Vincenzo Maria Orsini, aggiunge alla grandiosità della cattedrale. La sua unica cupola a cipolla è una caratteristica distintiva. L'ingresso meridionale della cattedrale è notevole per il bassorilievo della Madonna col Bambino, affiancato dalle statue dei Santi Pietro e Paolo del tardo XVI secolo.

Una delle caratteristiche più sorprendenti dell'esterno è il cappellone, una struttura a due piani che sporge dalla navata sinistra e si affaccia sulla gravina. Il piano inferiore ospita l'Oratorio della Santa Croce, mentre il piano superiore, al livello della cattedrale, è la Cappella del Santissimo Sacramento. Questa cappella contiene anche la tomba in marmo del Vescovo Arcasio Ricci, con un busto scolpito da Francesco Mochi.

Dentro la Cattedrale

L'interno della Cattedrale di Gravina è altrettanto affascinante. È progettato con tre navate separate da colonne con capitelli riutilizzati. Il soffitto in legno, intricatamente intagliato e dorato in stile barocco, presenta quattro grandi tele del XVII secolo. Le cappelle laterali, inclusa una dedicata a San Michele Arcangelo, patrono della città, sono adornate con altari in marmo policromo realizzati dall'artista napoletano Francesco Cimafonte nel XVIII secolo.

Il presbiterio ospita un imponente coro ligneo del 1561 e un grande organo. La sacrestia, costruita sui resti del vecchio castello normanno, contiene una panca in legno finemente intarsiata della fine del XVI secolo. Sotto la cattedrale si trova un'altra chiesa, il soccorpo della cattedrale, dedicata alla Santa Croce. Questa chiesa sotterranea, originariamente un ossario, fu trasformata in luogo di culto nel 1633 dal Vescovo Arcasio Ricci. Presenta affreschi del XVI secolo e un altare in pietra del XVII secolo, insieme alle sculture sepolcrali dei vescovi locali del XVI secolo.

Gli Organi e le Campane

La Cattedrale di Gravina ospita due notevoli organi a canne. L'organo principale, costruito nel 1907 da Pacifico Inzoli, è stato successivamente restaurato dai suoi discendenti. Questo strumento elettromeccanico presenta due tastiere e una pedaliera concava-radiale. Le canne sono distribuite in varie sezioni della cattedrale, inclusi i cori nelle navate laterali.

Nella Cappella del Santissimo Sacramento si trova un organo a canne più piccolo del 1853, realizzato da un costruttore anonimo. Questo organo meccanico ha una singola tastiera e una pedaliera, con la sua cassa in legno dipinta e adornata con una disposizione unica di canne principali in un'unica cuspide.

Il campanile della cattedrale ospita quattro campane utilizzate per scopi liturgici, insieme a una piccola campana inutilizzata, aggiungendo all'atmosfera storica della cattedrale.

Visitare la Cattedrale di Gravina non è solo un'esplorazione di un sito religioso; è un viaggio attraverso secoli di storia, arte e fede. Ogni pietra, ogni scultura e ogni opera d'arte racconta una storia di resilienza, devozione e dello spirito indomabile della gente di Gravina in Puglia. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o un cercatore spirituale, la Cattedrale di Gravina offre un'esperienza ricca e appagante che lascerà un'impressione duratura nel tuo cuore e nella tua mente.

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