Situato nella pittoresca città di Grosseto, in Italia, il Villino Pastorelli rappresenta un esempio dell'eleganza e della creatività dell'architettura dei primi del Novecento. Costruito tra il 1908 e il 1913, questo affascinante edificio è opera del celebre architetto Lorenzo Porciatti. Inizialmente progettato come residenza per la facoltosa famiglia Millanta, ha assunto il nome attuale dopo essere stato acquistato dalla famiglia Pastorelli.
Il Villino Pastorelli è un magnifico esempio di architettura neogotica, uno stile che richiama la grandiosità dell'Europa medievale integrando elementi moderni. L'edificio è interamente costruito in mattoni, provenienti dalla fornace San Lorenzo di proprietà della famiglia Porciatti. Questa scelta non solo conferisce resistenza alla struttura, ma ne esalta anche l'estetica unica.
Una delle caratteristiche più affascinanti del Villino Pastorelli è il suo esterno elaborato. L'edificio è composto da diverse sezioni, ognuna con elementi architettonici distintivi. Il corpo centrale della villa è rettangolare, decorato con una serie di tre archi al piano terra e una lunga loggia al primo piano. Questa loggia è sostenuta da mensole decorative e sottili colonne gemelle, sormontate da un fregio di archi polilobati.
Aggiungendo fascino alla villa, vi è una torre quadrata che si erge maestosamente sopra il resto della struttura. Questa torre a tre piani è coronata da merlature, conferendo all'edificio un aspetto simile a un castello. L'ala laterale della villa, che ricorda una cappella medievale, è un altro elemento di rilievo. È coperta da un tetto a capanna e sormontata da pinnacoli, accentuando ulteriormente lo stile neogotico.
L'uso di inserti in pietra decorativa crea un contrasto raffinato con i mattoni, aggiungendo fascino visivo alla villa. Le finestre, con disegni bifora e trifora, sono arricchite da delicate decorazioni in pietra, esaltando il carattere gotico dell'edificio.
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Nel corso della sua storia, il Villino Pastorelli ha subito diverse trasformazioni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu trasformato dalla famiglia Marangoni in hotel-ristorante-dancing Excelsior, con una pista da ballo nel giardino adiacente. Dopo la guerra, l'edificio fu acquistato dalla Banca Nazionale dell'Agricoltura, che apportò modifiche significative, tra cui un'estensione sul retro.
Negli ultimi anni, la villa è stata riadattata come sede della società di design Fidia, garantendo che questo gioiello architettonico continui a essere una parte vibrante del paesaggio urbano di Grosseto.
Sebbene l'esterno del Villino Pastorelli conservi gran parte del suo fascino originale, l'interno è stato notevolmente modificato per adattarsi ai suoi vari utilizzi nel corso degli anni. La decorazione originale neogotica è in gran parte andata persa, con solo alcuni elementi rimasti. Notabilmente, la scala principale, un tempo caratterizzata da gradini in marmo e una balaustra in pietra, è stata riutilizzata ed è ora utilizzata come spazio di stoccaggio.
Nonostante questi cambiamenti, alcune caratteristiche originali possono ancora essere trovate, come gli infissi in legno e le piastrelle esagonali in ceramica nel sottotetto della torre. La cappella laterale, con le sue piastrelle in graniglia a motivi geometrici e il portale in legno finemente intagliato, offre uno sguardo sullo splendore passato della villa.
Il Villino Pastorelli è considerato una delle opere migliori di Lorenzo Porciatti, mostrando la sua maestria nello stile neogotico e la sua capacità di fondere influenze storiche con il design contemporaneo. Il linguaggio architettonico della villa riflette una fascinazione per l'arte dell'Europa settentrionale, tracciando paralleli con l'architettura domestica dell'Inghilterra.
Oggi, il Villino Pastorelli si erge come un punto di riferimento culturale a Grosseto, invitando i visitatori ad ammirare la sua bellezza architettonica e a riflettere sulle storie di coloro che hanno attraversato le sue porte. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, una visita al Villino Pastorelli offre un'opportunità unica di fare un passo indietro nel tempo e vivere l'eleganza di un'epoca passata.
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