Nella pittoresca cittadina di Kleve, situata nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania, si trova un monumento al patrimonio artistico e al romanticismo: il Museo B.C. Koekkoek-Haus, noto anche localmente come Haus Koekkoek. Questo splendido museo, situato nell'ex residenza del celebre pittore paesaggista olandese Barend Cornelis Koekkoek, offre ai visitatori uno sguardo unico sul mondo dell'arte del XIX secolo e sulla vita di uno dei suoi più illustri esponenti.
La storia del Museo B.C. Koekkoek-Haus inizia con Barend Cornelis Koekkoek stesso, nato nel 1803 a Middelburg, nei Paesi Bassi. Koekkoek era un maestro della pittura paesaggistica romantica, spesso considerato il più importante pittore paesaggista olandese prima di Vincent van Gogh. Nel 1833, Koekkoek sposò Elise Therèse Daiwaille, figlia del suo insegnante all'Accademia Reale di Belle Arti di Amsterdam. La coppia si stabilì a Kleve nel 1834 e, dopo diversi trasferimenti, si stabilì definitivamente in una casa vicino al Brücktor a Kermisdahl nel 1838.
Nel 1842, Koekkoek acquistò una proprietà che comprendeva una casa e un giardino, delimitata dai resti delle antiche mura cittadine. Entro il 1844, aveva costruito una torre a tre piani nella parte più alta della proprietà, che chiamò Belvedere. Questa torre, con le sue viste panoramiche sulla pianura del Reno e sulla foresta del Tiergarten, serviva come atelier di Koekkoek. Il Belvedere era progettato meticolosamente per offrire le condizioni di illuminazione ideali per la pittura, con grandi finestre rivolte a nord per catturare la luce neutra preferita dagli artisti.
Nell'inverno del 1846/47, Koekkoek commissionò la costruzione di un'imponente villa, nota come Palais Koekkoek, nella parte inferiore della sua proprietà. Progettata dall'architetto di Kleve Anton Weinhagen, questa maestosa costruzione fu completata nel 1848. La villa, con la sua facciata classica e le sue eleganti proporzioni, divenne un simbolo del successo e dell'abilità artistica di Koekkoek.
La parte anteriore dell'edificio presenta un portale d'ingresso classico che conduce a una scala imponente con un soffitto a cassettoni a volta. Il Salone Dorato al piano principale, così chiamato per il suo soffitto in stucco dorato, era utilizzato per intrattenere ospiti di alto rango. La villa comprende anche un salone da giardino, una sala da pranzo piastrellata e ricche stanze abitative ai piani superiori. Fu tra queste mura che Koekkoek creò alcune delle sue opere più famose, tra cui i grandi paesaggi del Lussemburgo commissionati dal re Guglielmo II dei Paesi Bassi.
Dopo la morte di Koekkoek nel 1862, la villa cambiò diverse volte proprietà e servì a vari scopi. Fu solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando l'edificio fu in gran parte risparmiato dalla distruzione, che iniziò la sua trasformazione in museo. Inizialmente utilizzato come municipio, l'edificio fu acquisito dalla città di Kleve a metà degli anni '50 e successivamente convertito in museo.
Nel 1960, il Museo Civico Haus Koekkoek aprì le sue porte, con l'obiettivo di preservare e mostrare le opere di Barend Cornelis Koekkoek e dei suoi contemporanei. Il museo guadagnò rapidamente una reputazione per la sua impressionante collezione e per le sue significative esposizioni, inclusa una delle prime mostre museali di Joseph Beuys nel 1961.
Oggi, il Museo B.C. Koekkoek-Haus è gestito dalla Fondazione B.C. Koekkoek-Haus, istituita nel 1997. La fondazione, supportata dagli Amici del Museo Kurhaus e Koekkoek-Haus Kleve, dalla Fondazione NRW e dalla città di Kleve, continua a promuovere l'apprezzamento della pittura romantica olandese.
La collezione permanente del museo include una ricchezza di dipinti romantici di Koekkoek, dei suoi familiari, studenti e contemporanei. I visitatori possono esplorare le stanze splendidamente restaurate, che conservano ancora gran parte degli arredi originali, offrendo un'esperienza immersiva nell'ambiente artistico del XIX secolo. Il museo ospita anche mostre temporanee, conferenze e programmi educativi, rendendolo un vivace centro culturale a Kleve.
Uno degli elementi più affascinanti del museo è la torre Belvedere, dove i visitatori possono godere delle stesse viste mozzafiato che ispirarono i capolavori di Koekkoek. Il Salone Dorato e altre stanze riccamente decorate offrono uno sguardo sullo stile di vita opulento dell'artista e della sua famiglia. La collezione di paesaggi romantici del museo, con i loro dettagli meticolosi ed effetti atmosferici, mette in mostra il talento straordinario di Koekkoek e la sua influenza nel mondo dell'arte.
Oltre alla sua collezione permanente, il museo collabora frequentemente con altre istituzioni per presentare mostre speciali. Tra le mostre passate più notevoli vi è Uno Sguardo Romantico: La Collezione Rademakers, che ha viaggiato all'Ermitage di San Pietroburgo, al Gemeentemuseum de L'Aia e al Museo M di Lovanio.
Per gli appassionati d'arte e gli amanti della storia, una visita al Museo B.C. Koekkoek-Haus è un viaggio nel tempo all'era romantica della pittura paesaggistica. Il museo non solo celebra l'eredità di Barend Cornelis Koekkoek, ma testimonia anche la bellezza e il potere duraturi dell'arte.
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