Nella pittoresca città costiera di Capodistria, in Slovenia, si erge un magnifico testimone di storia e architettura: la Chiesa dell'Assunzione di Maria, conosciuta localmente come Stolnica Marijinega vnebovzetja v Kopru. Questa imponente cattedrale non è solo la sede della Diocesi di Capodistria, ma anche una chiesa parrocchiale che ha visto secoli di cambiamenti, cultura e devozione.
Documenti storici suggeriscono che una basilica potrebbe essere esistita a Capodistria già nel IV secolo, anche se le prove archeologiche a sostegno di questa tesi devono ancora essere trovate. Le prime menzioni concrete di una chiesa romanica dedicata a Maria risalgono alla fine dell'XI secolo. Entro il 1187, Capodistria aveva il suo vescovo permanente, e la chiesa era descritta come la chiesa principale con un altare dedicato a Maria e un atrio o loggia aperta.
La chiesa subì gravi danni nel 1380 quando le forze genovesi saccheggiarono e devastarono Capodistria, portando via le reliquie dei santi patroni della città, San Nazario e Sant'Alessandro, e incendiando la chiesa. Gli sforzi di ricostruzione successivi durarono oltre un secolo, durante il quale la chiesa fu estesa verso ovest. Nel 1422, le reliquie di San Nazario furono trionfalmente restituite da Genova e collocate sotto un grande altare a baldacchino.
Nel XVIII secolo, sotto la guida dell'architetto veneziano Giorgio Massari, l'interno della chiesa subì una trasformazione nello stile del classicismo barocco veneziano. Questa ristrutturazione sostituì la struttura originale della basilica romanica, lasciando solo il muro meridionale con resti delle finestre romaniche ora sigillate.
La Chiesa dell'Assunzione di Maria è un'armoniosa combinazione di stili architettonici romanici, gotici e rinascimentali. L'esterno della chiesa è adornato con un piano terra splendidamente realizzato in stile gotico veneziano, un design attribuito alla bottega di Bartolomeo Bon, che lavorò anche al Palazzo Ducale di Venezia. Il piano superiore, caratterizzato da uno stile rinascimentale puro, fu sviluppato dalla famiglia Lombardi di scultori e architetti nel XVI secolo.
La facciata orientale è particolarmente suggestiva, con nicchie che ospitano statue di santi sotto i loro baldacchini. Queste statue facevano probabilmente parte dell'altare a baldacchino originale realizzato dopo il 1422, con altri pezzi ora conservati nel lapidario del museo regionale.
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TourEntrando, si viene accolti da un interno che racconta la sua evoluzione storica. La navata, divisa da pilastri, mostra uno stile ricco di classicismo barocco veneziano, con decorazioni in stucco realizzate da Francesco Schiavi nel 1749. La cornice profilata che corre lungo le pareti esterne e le colonne che dividono la navata creano una divisione ottica della chiesa, culminando nel presbiterio, il cuore della cattedrale.
L'altare maggiore, un design a baldacchino, presenta un dipinto che raffigura l'Assunzione di Maria, circondata da santi e profeti. Gli altari laterali, per lo più del XVII secolo, ospitano dipinti d'altare che potrebbero essere opere di noti maestri veneziani, tra cui Pietro Liberi e Andrea Celesti.
Tra i tesori più preziosi della chiesa c'è la Madonna in trono con Santi di Vittore Carpaccio del 1516, esposta nel transetto. Di fronte a questo capolavoro ci sono altri due dipinti di Carpaccio, La strage degli innocenti e La presentazione di Gesù al tempio, risalenti al 1523 e considerati le sue ultime opere conosciute. Il presbiterio presenta Le nozze di Cana in Galilea di Antonio Zanchi.
Un altro significativo artefatto è la tomba di marmo di San Nazario, un vescovo del VI secolo e patrono della città. Donata dalla Repubblica Veneziana intorno al 1350, la tomba è un esemplare di scultura veneziana, spesso attribuita a Filippo de Sanctis. La tomba raffigura il vescovo nei suoi abiti episcopali, con rilievi di Papa Alessandro, San Nazario che tiene un modello della città, il diacono Elia e figure di disabili in cerca di guarigione miracolosa.
Il tesoro della chiesa ospita oggetti notevoli, tra cui un cofanetto in ebano bizantino e un antifonario del miniaturista Nazario di Capodistria. L'organo originale della cattedrale di Gaetano Callido del 1773 fu modificato nel 1940 da Giorgio Bencz, alterandone il suono. Tuttavia, nel 2021, la chiesa è stata dotata di nuovi organi, i più grandi organi di chiesa in Slovenia, donati dalla sala concerti Tonhalle di Zurigo. Questi organi, realizzati da Kleuker e Steinmeyer nel 1988, furono progettati dal rinomato compositore francese Jean Guillou.
La chiesa è collegata a un campanile che originariamente era una torre cittadina romanica indipendente del XII secolo. Fu integrata con la chiesa durante l'espansione del XV secolo e sormontata da un capocchia piramidale ottagonale nel 1644. Con un'altezza di 53 metri, il campanile ospita la campana di San Nazario del 1333, una delle campane più antiche della Slovenia.
La Chiesa dell'Assunzione di Maria a Capodistria non è solo un luogo di culto; è un museo vivente di arte, storia e splendore architettonico. Una visita a questa cattedrale offre un viaggio nel tempo, mostrando la ricca eredità culturale e spirituale di Capodistria e la sua duratura importanza nel cuore della Slovenia.
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