San Lorenzo Maggiore, situata nel cuore del centro storico di Napoli in Piazza San Gaetano, è una straordinaria testimonianza della ricca storia e dello splendore architettonico della città. Conosciuta localmente come Basilica di San Lorenzo Maggiore, questa imponente basilica è uno dei complessi più antichi e significativi di Napoli, offrendo una combinazione unica di stili gotico e francescano che affascina visitatori da tutto il mondo.
Le origini di San Lorenzo Maggiore risalgono al 1235, quando Papa Gregorio IX autorizzò la costruzione di una chiesa dedicata a San Lorenzo. Questo nuovo tempio doveva essere edificato sopra l'antica Chiesa paleocristiana del Foro, assegnata ai frati francescani. La costruzione della basilica iniziò seriamente nel 1270 sotto il patrocinio di Carlo d'Angiò, che aveva recentemente trionfato su Manfredi di Sicilia. I primi lavori architettonici, in particolare l'unico abside gotico, furono realizzati da architetti francesi, rendendola un raro esempio di architettura gotica francese in Italia.
Con il progredire dei lavori, lo stile architettonico si trasformò dal gotico francese al gotico italiano, riflettendo il cambio di mano tra architetti e maestri costruttori nel corso degli anni. La basilica ha assistito a numerosi eventi storici, tra cui la consacrazione di Luigi di Tolosa e di Felice Peretti, che divenne poi Papa Sisto V. Ospitò anche il famoso poeta Francesco Petrarca nel 1343 e fu il luogo dell'amore di Giovanni Boccaccio per Maria d'Aquino, la sua musa Fiammetta.
Entrare a San Lorenzo Maggiore è come attraversare un portale nel passato. L'esterno della basilica presenta un magnifico portale gotico, probabilmente realizzato con l'aiuto di maestri toscani, e porte in legno originali del XIV secolo. La facciata, ridisegnata nel 1742 da Ferdinando Sanfelice, vanta uno stile barocco che contrasta splendidamente con gli elementi gotici.
Alla destra della basilica, si ergono con orgoglio il convento e il campanile del XV secolo. Il campanile, costruito in fasi per sostituire una struttura precedente, è quasi quadrato e alto quattro piani. L'ingresso al convento è adornato da un portale marmoreo della fine del XV secolo, sormontato da un piccolo balcone di Lorenzo Vaccaro della fine del XVII secolo. Sopra di esso, gli stemmi di Napoli e dei suoi quartieri, noti come sedili, mostrano con orgoglio la storia araldica della città.
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L'interno di San Lorenzo Maggiore è altrettanto affascinante, con una pianta a croce latina e cappelle laterali che fiancheggiano la navata unica. La navata e il transetto sono coperti da capriate in legno, aggiungendo all'atmosfera storica dell'edificio. La controfacciata barocca, anch'essa di Sanfelice, ospita la tomba di Giambattista della Porta e un'Allegoria Francescana di Francesco Curia sopra il portale d'ingresso.
In origine, la basilica conteneva opere d'arte significative, tra cui due pannelli di Colantonio e il San Luigi di Tolosa che incorona Roberto d'Angiò di Simone Martini. Questi capolavori sono stati successivamente trasferiti al Museo di Capodimonte. La basilica è anche il luogo di sepoltura di diverse figure notevoli della storia napoletana, come il filosofo e drammaturgo Giovanni Battista della Porta, il letterato Giovanni Barrile, il marchese Giovanni Battista Manso e il rinomato musicista Francesco Durante.
Le sedici cappelle laterali, otto per lato della navata, sono un tesoro di diversità artistica e architettonica. La prima cappella a sinistra presenta monumenti sepolcrali della famiglia Carmignano, mentre la seconda cappella presenta ricostruzioni in marmo barocco di Giorgio Marmorano e un retablo di Paolo Finoglia. La quarta cappella ospita l'Adorazione dei Magi di Marco dal Pino, e la sesta cappella contiene monumenti funebri della famiglia Pignone.
Sul lato destro, la prima cappella è dominata dalla tomba gotica tardiva di Ludovico Aldomorisco di Antonio Baboccio da Piperno. La seconda cappella, di proprietà della famiglia Cacace, è riccamente decorata da Cosimo Fanzago in stile barocco, con opere di Andrea Bolgi e dipinti di Massimo Stanzione e Niccolò de Simone. La terza cappella contiene un prezioso polittico in terracotta rinascimentale di Domenico Napoletano, e la quarta cappella presenta affreschi di Onofrio de Lione e Luigi Rodríguez.
Il transetto di San Lorenzo Maggiore è altrettanto impressionante, con i suoi archi imponenti e l'atmosfera serena. La combinazione di elementi gotici e barocchi della basilica offre un'esperienza visiva e spirituale unica, rendendola una meta imperdibile per chi esplora Napoli.
Oltre alla basilica stessa, il convento adiacente ospita il Museo dell'Opera di San Lorenzo Maggiore, che include l'accesso agli scavi archeologici sotto la chiesa. Questi scavi rivelano strati di storia, dal mercato romano antico alla chiesa paleocristiana, offrendo un'affascinante visione del passato di Napoli.
San Lorenzo Maggiore è più di una semplice chiesa; è una cronaca vivente della storia, dell'arte e della cultura di Napoli. Le sue mura hanno assistito a secoli di eventi, dalle consacrazioni reali alle ispirazioni letterarie, rendendola una destinazione affascinante per gli appassionati di storia e i visitatori occasionali. Mentre passeggi per i suoi corridoi sacri, non puoi fare a meno di sentire gli echi del passato, rendendo la tua visita a San Lorenzo Maggiore un indimenticabile viaggio nel tempo.
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