Quattro Canti, conosciuta anche come Piazza Villena, Ottagono del Sole o Teatro del Sole, è una straordinaria piazza ottagonale situata all'incrocio delle due principali arterie di Palermo: Via Maqueda e l'antico Cassaro, oggi chiamato Via Vittorio Emanuele. Questo crocevia storico, situato approssimativamente a metà strada lungo queste vie, rappresenta un esempio perfetto di pianificazione urbana e architettura barocca, rendendolo una tappa imprescindibile per chi visita Palermo.
Il nome ufficiale della piazza, Piazza Villena, rende omaggio al Viceré Juan Fernández Pacheco y Toledo, il 5° Marchese di Villena, che governò dal 1606 al 1610. Tuttavia, la piazza è più comunemente conosciuta come Quattro Canti, che significa Quattro Angoli, o con i suoi nomi più poetici, Ottagono del Sole e Teatro del Sole. Quest'ultimo nome, Teatro del Sole, deriva dal fatto che in ogni momento della giornata, almeno una delle quattro facciate è illuminata dal sole, creando un gioco dinamico di luci e ombre che esalta lo splendore architettonico della piazza.
Le quattro facciate decorative che definiscono Quattro Canti furono costruite tra il 1609 e il 1620. Ogni facciata è adornata con una combinazione di ordini architettonici ed elementi figurativi che ascendono dal terreno al divino. Il livello inferiore presenta fontane che rappresentano i quattro fiumi dell'antica Palermo: Oreto, Kemonia, Pannaria e Papireto. Sopra queste, nell'ordine dorico, ci sono rappresentazioni allegoriche delle quattro stagioni: Eolo (Inverno), Venere (Primavera), Cerere (Estate) e Bacco (Autunno). Il livello successivo, nell'ordine ionico, ospita statue di quattro re spagnoli: Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV. Il livello più alto, nell'ordine corinzio, è dedicato ai quattro santi patroni di Palermo: Sant'Agata, Santa Ninfa, Santa Oliva e Santa Cristina, venerati prima dell'avvento di Santa Rosalia e San Benedetto da San Fratello.
La creazione di Quattro Canti fu iniziata dal Viceré Juan Fernández Pacheco y Toledo nel 1608, che commissionò all'architetto fiorentino Giulio Lasso di progettare la piazza. Il progetto si ispirava alle Quattro Fontane di Roma, progettate durante il pontificato di Sisto V, ma la visione di Lasso per Palermo era più grandiosa e elaborata. Entro il 1609, i lavori strutturali sugli angoli dedicati a Santa Ninfa e Sant'Agata erano completati, portando lo stemma del viceré. L'angolo dedicato a Santa Cristina, adiacente alla Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, fu completato nel 1612 sotto il patrocinio del Viceré Ossuna.
Dopo la morte di Lasso nel 1615, il progetto fu supervisionato da Mariano Smiriglio, l'ingegnere del Senato, che aveva precedentemente supervisionato la costruzione sotto Lasso. Sotto la direzione di Smiriglio, il programma decorativo originale subì cambiamenti significativi. Il livello più alto, inizialmente destinato a ospitare statue di monarchi, fu invece dedicato ai quattro santi vergini di Palermo. Le statue dei re, originariamente previste in bronzo da Scipione Li Volsi, furono infine scolpite in marmo tra il 1661 e il 1663 da Carlo D'Aprile. Le statue delle quattro stagioni, inizialmente previste in bronzo, furono scolpite in marmo da Gregorio Tedeschi (Primavera ed Estate) e Nunzio La Mattina (Autunno e Inverno).
L'architettura di Quattro Canti è una fusione magistrale di semplicità e grandiosità. La piazza forma un perfetto ottagono, con quattro facciate intervallate dalle strade che convergono in questo punto centrale. Ogni facciata è una composizione armoniosa di ordini architettonici, elementi scultorei e dettagli decorativi, creando un piacere visivo per gli occhi.
Il livello inferiore di ogni facciata presenta una fontana, ciascuna rappresentante uno degli antichi fiumi di Palermo. Queste fontane sono adornate con intricate sculture e bassorilievi, aggiungendo all'attrattiva estetica complessiva della piazza. I livelli medi delle facciate sono caratterizzati dall'uso degli ordini dorico e ionico, con statue delle quattro stagioni e dei re spagnoli, rispettivamente. Il livello più alto, nell'ordine corinzio, è dominato dalle statue dei quattro santi patroni, ciascuno raffigurato con i loro attributi e simboli rispettivi.
Quattro Canti non è solo un monumento storico; è un teatro vivente dove si svolge la vita quotidiana di Palermo. La piazza è un vivace centro di attività, con locali e turisti che attraversano i suoi angoli illuminati dal sole. L'interazione di luci e ombre sulle facciate crea un quadro in costante cambiamento, rendendo ogni visita un'esperienza unica.
La piazza è stata anche il set di vari eventi culturali e produzioni cinematografiche, incluso il film del 2008 Palermo Shooting. La sua bellezza senza tempo e la grandiosità architettonica la rendono una location popolare per fotografi, artisti e registi.
In conclusione, Quattro Canti è una testimonianza della ricca storia di Palermo, del suo patrimonio architettonico e della sua vibrante vita culturale. La sua armoniosa fusione di arte, architettura e pianificazione urbana lo rende una destinazione imperdibile per chiunque esplori la città. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, Quattro Canti offre uno sguardo affascinante nell'anima di Palermo.
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