Nella pittoresca cittadina di Paterna, situata nella provincia di Valencia, in Spagna, si trova un gioiello nascosto che attira appassionati di storia e amanti dell'arte: il Museu de Ceràmica de Paterna. Questo museo municipale, conosciuto localmente come Museo de Cerámica de Paterna, offre un affascinante viaggio attraverso la ricca storia della ceramica locale, esponendo pezzi che vanno dal Medioevo all'Età Moderna, specificamente dal XIII al XVI secolo. Appena si varcano le sue porte, si viene trasportati indietro nel tempo, in un'epoca in cui la ceramica non era solo funzionale, ma anche un'opera d'arte che raccontava storie del passato.
Il Museu de Ceràmica de Paterna è stato inaugurato nel 1980, inizialmente ospitato nella iconica Torre di Paterna. Nel corso degli anni, ha cambiato sede diverse volte, trovando infine la sua dimora nell'antico municipio, un edificio risalente al 1881. Questa pittoresca location nella Plaza del Pueblo, incastonata tra il primo e il secondo cerchio di mura medievali che un tempo circondavano Paterna, aggiunge all'atmosfera storica del museo.
Il museo è un orgoglioso membro della Rete dei Musei Etnologici Locali, coordinata dal Museo Valenciano di Etnologia dal 2017. Tutti gli artefatti presenti nel museo sono il risultato di scavi archeologici nella zona, rendendolo un vero e proprio tesoro di importanza storica. Il museo non si limita solo all'esposizione, ma si impegna anche nello studio, conservazione, restauro e diffusione del sapere. Vanta persino una biblioteca specializzata con ampie risorse bibliografiche e documentarie relative alla ceramica, al patrimonio e all'archeologia.
Entrando al piano terra del museo, si viene accolti da un'esposizione di materiali romani recuperati dalla villa romana di Paterna. Questa mostra presenta una varietà di artefatti, tra cui stele funerarie, figure metalliche, monete, oggetti in pasta di vetro, strumenti per la riparazione di dolia e ceramiche ad alta impronta imperiale. Questi oggetti offrono uno scorcio sulla vita e le usanze degli abitanti romani di Paterna.
Un'altra sala al piano terra espone piastrelle di vari periodi, che vanno dal XIV al XIX secolo. Queste piastrelle, rinvenute durante recenti scavi nel comune, evidenziano l'evoluzione dell'arte ceramica e delle tecniche nel corso dei secoli.
Uno dei punti salienti del primo piano è la collezione di socarrats, un tipo di piastrella ceramica unica di Paterna. Il termine socarrat significa cotto una volta in valenciano, e queste piastrelle erano tipicamente utilizzate come elementi decorativi nelle parti inferiori delle grondaie delle case e tra le travi di legno. Risalenti al XV secolo, i socarrats presentano iconografie immaginative e talvolta esoteriche, con motivi comuni che includono figure umane, animali, simboli araldici e schemi geometrici. I socarrats sono esposti insieme ai rodells, dischi d'argilla utilizzati nei torni da vasaio.
Un'altra affascinante esposizione al primo piano è la collezione di ceramiche verdi e manganesi, che include una varietà di oggetti come lavabi, lampade, ciotole, giare e brocche. Questi pezzi, decorati in verde e nero, viola o marrone su sfondo bianco, risalgono dal primo XIV secolo alla fine del XIV secolo. Il museo sostiene che queste ceramiche siano state prodotte a partire dalla metà del XIII secolo, come evidenziato dai reperti di Pobla de Ifach.
La sala successiva presenta una piccola ma impressionante esposizione di stoviglie con motivi araldici, geometrici e vegetali, decorate in blu (ossido di cobalto) del XIV secolo. Accanto a queste ci sono pezzi di ceramica grezza, tipicamente decorati in nero (ossido di manganese) e talvolta smaltati con piombo per renderli impermeabili. Questi oggetti, risalenti al XIII secolo, includono pentole da cucina, lampade, brocche e persino una riproduzione di una sepoltura musulmana e una brocca da sposa.
L'ultima esposizione al primo piano presenta ceramiche del XV e XVI secolo, caratterizzate da una varietà di decorazioni. La collezione include pezzi biscottati con motivi geometrici in nero, oltre a un'esposizione di stoviglie del XV secolo decorate in blu, con elementi zoomorfi, vegetali e geometrici. Oggetti degni di nota includono un set di vasetti per unguenti e bottiglie di vetro.
Una delle sale più incantevoli del museo è dedicata alle ceramiche dorate, una tecnica che richiede tre cotture per ottenere il caratteristico colore dorato. Questo metodo, emerso a Paterna nel XIII secolo, si è evoluto insieme alla società, fondendo elementi dei mondi musulmano e cristiano. La sala delle ceramiche dorate presenta pezzi adornati con rose gotiche, angeli, foglie di prezzemolo e altri motivi, riflettendo la simbiosi culturale dell'epoca.
Il tour del museo si conclude nella sala delle riproduzioni, dove i visitatori possono vedere modelli in scala del forno per la ceramica di Paterna, della camera di cottura e del tornio del vasaio. Questa sala include anche un modello che spiega il principio della stratigrafia e una piccola esposizione di tripodi e llongos (strumenti per disporre i pezzi nel forno) e pezzi con difetti di cottura.
Il Museu de Ceràmica de Paterna non è solo un museo; è un viaggio nel tempo che offre una visione unica della ricca storia e dell'arte della ceramica di Paterna. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o semplicemente un viaggiatore curioso, una visita a questo museo sarà sicuramente un'esperienza indimenticabile.
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