La Concattedrale di San Siro, comunemente conosciuta come Concattedrale di San Siro, rappresenta un magnifico esempio della ricca storia e dello splendore architettonico di Sanremo, Italia. Situata nel cuore del centro storico, questa antica costruzione, risalente al XII secolo, è uno dei più importanti esempi di architettura romanica nella regione ligure. La sua storia affascinante e la sua struttura imponente la rendono una tappa obbligata per chiunque esplori la pittoresca città costiera di Sanremo.
Le origini della Concattedrale di San Siro risalgono ai primi anni del IX secolo. Secondo la tradizione, la prima chiesa cristiana su questo sito fu fondata nell'811, proprio dove il Vescovo Siro di Genova, che poi divenne San Siro, celebrava la Messa. Si crede anche che San Romolo di Genova sia stato temporaneamente sepolto qui. L'attuale struttura, però, fu eretta all'inizio del XII secolo dai maestri Comacini, che fusero stili romanici e gotici. La prima menzione documentata della chiesa risale al 1143, nei registri del consiglio locale.
Nel corso della sua storia, la Concattedrale di San Siro ha assistito a numerosi eventi significativi. Il 6 giugno 1297, l'Arcivescovo di Genova, Jacopo da Varagine, trasferì cerimonialmente i diritti della città alle famiglie Doria e De Mari. Queste nobili casate governarono Sanremo fino al 1319. Nel 1530, la chiesa fu onorata con il titolo di Insigne Collegiata. Tuttavia, nel 1544, la cattedrale affrontò una grave minaccia quando i corsari turchi guidati dal famigerato pirata Khayr al-Din Barbarossa tentarono di saccheggiarla. Fortunatamente, tutti gli oggetti di valore erano stati nascosti nelle mura della chiesa, e i predoni se ne andarono a mani vuote, anche se distrussero l'altare.
La cattedrale subì significative trasformazioni nel XVII secolo, in particolare tra il 1619 e il 1668, quando la struttura romanica originale fu modificata per riflettere l'estetica barocca. Tuttavia, la chiesa subì gravi danni il 30 settembre 1745, durante un bombardamento da parte di una flotta navale inglese sotto l'ammiraglio Rowley, che causò il parziale crollo del tetto e della facciata.
Nel 1753, la campana della cattedrale, affettuosamente conosciuta come Bacì dai locali, suonò per radunare i cittadini di Sanremo in una rivolta contro la Repubblica di Genova, che aveva sostituito la famiglia Doria. La rivolta fu repressa, e come punizione, il comandante genovese Agostino Pinelli ordinò la demolizione del campanile. La campana fu portata a Genova come trofeo di guerra e collocata nel Palazzo Ducale. Fu infine restituita in pezzi nel 1784. Il campanile fu successivamente ricostruito in stile barocco.
Nel 1901 iniziò un importante progetto di restauro per riportare la cattedrale al suo aspetto romanico originale. I lavori estesi, che comportarono la rimozione delle aggiunte barocche sia all'interno che all'esterno della chiesa, furono completati nel 1948. Nel 1947, la chiesa fu designata basilica minore, e nel 1975 divenne una concattedrale.
La Concattedrale di San Siro è un esempio straordinario di architettura romanica, caratterizzata dalla sua struttura robusta e dalla sua elegante semplicità. La facciata, con il suo intricato rosone e il portale dettagliato, invita i visitatori a fare un tuffo nel passato. Le due porte laterali, adornate con antichi bassorilievi, sono tra le parti più antiche della chiesa. Un bassorilievo raffigura un asino tra due palme con un pastorale vescovile sullo sfondo, mentre l'altro mostra la Vergine Maria con il Bambino Gesù affiancata dai Santi Siro e Romolo di Genova.
All'interno, la cattedrale ospita diverse opere d'arte notevoli. L'altare maggiore presenta un crocifisso straordinario e una statua della Madonna del Rosario dello scultore rinomato Anton Maria Maragliano. Il crocifisso è descritto come a grandezza naturale, con un'espressione profonda di divinità, amore e sofferenza. La Madonna del Rosario, vestita con abiti nobili e seduta maestosamente su una nuvola, tiene il Bambino Gesù, che offre un grappolo d'uva a un cherubino.
Uno degli artefatti più intriganti nella cattedrale è il Crocifisso Nero, un'opera del XV secolo di un artista sconosciuto. Questo crocifisso è associato a un evento miracoloso. Il 7 agosto 1543, mentre la città si preparava per un attacco saraceno, il crocifisso avrebbe irradiato luce e sorriso benignamente al podestà della città, Luca Spinola, durante una Messa propiziatoria. Ispirato da questo segno, Spinola guidò la milizia locale alla vittoria contro gli invasori nella Battaglia di Parà. Alcuni racconti suggeriscono persino che il crocifisso fu portato in battaglia come stendardo.
Oggi, la Concattedrale di San Siro non è solo un luogo di culto, ma anche un monumento vivente alla resilienza e alla fede della gente di Sanremo. Le sue mura risuonano con secoli di storia, dai primi tempi cristiani attraverso conflitti medievali e trasformazioni barocche fino ai restauri moderni. Che tu sia un appassionato di architettura, un amante della storia o un cercatore spirituale, la Concattedrale di San Siro offre un'esperienza ricca e ispiratrice che collega il passato con il presente in modo profondo.
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