Il Palazzo Boschetti, situato nella pittoresca città di Schio in Italia, rappresenta un esempio straordinario della ricca storia e architettura che caratterizzano questa regione. Posizionato sulla vivace Via Cavour, questo palazzo storico si erge con fierezza di fronte alla Chiesa di San Giacomo, invitando i visitatori a scoprire il suo passato affascinante e il suo design raffinato.
La storia del Palazzo Boschetti è un viaggio affascinante nel tempo, iniziato nel XIV secolo come residenza nobiliare. Inizialmente, fu dimora della famiglia Nogarola, che ricoprì il ruolo di vicari di Schio fino alla fine del 1300. L'unico ricordo della loro presenza è uno stemma di famiglia incastonato nella facciata posteriore, datato 1395, appartenente ad Antonio Nogarola. Conosciuto nei documenti storici come Casa Grande, questa residenza era simbolo di prestigio e importanza, rimanendo con la famiglia Nogarola fino alla fine del XVI secolo.
Nel XVII secolo, la proprietà passò alla famiglia Boldù, che avviò un restauro completo conferendo al palazzo la sua forma architettonica attuale. Col passare dei secoli, l'edificio cambiò più volte proprietario, passando alla famiglia Loredan-Ruzzini e poi alla famiglia Priuli nel XVIII secolo. Infine, nei primi anni del 1800, fu acquisito da Baldassare Rudella, la cui figlia Maria migliorò ulteriormente le sezioni inferiori dell'edificio per nascondere gli strati di pietra sottostanti. Successivamente, la famiglia Boschetti divenne proprietaria del palazzo, e nel 1956 Vittoria Boschetti lo lasciò in eredità alla parrocchia della cattedrale di Schio.
I visitatori del Palazzo Boschetti rimarranno affascinati dalla sua struttura simile a una villa, un allontanamento dai tipici palazzi urbani. L'edificio principale è distintamente isolato dalle costruzioni adiacenti, con un grande parco chiuso sul retro. Questo parco è un'oasi di tranquillità, adornata da alberi maestosi e deliziosi edifici un tempo usati come depositi.
La facciata del palazzo è un esempio di eleganza, con una scala centrale che conduce a un ingresso ad arco incorniciato da una grande cornice. Sopra, il piano nobile presenta una bifora elegantemente modellata con un balcone balaustrato, mentre un timpano decorato con piccoli vasi acroteriali si erge orgogliosamente in cima, con lo stemma della famiglia Boldù al centro.
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Le ali laterali dell'edificio sono asimmetriche, con il lato sinistro che presenta quattro finestre e quello destro solo due, ciascuna adornata con modanature e davanzali in pietra. Una fascia decorativa di affreschi monocromatici intervallati da finestre ovali completa la facciata sotto la linea del tetto. Sul lato destro, una struttura più alta, probabilmente l'ultimo residuo dell'edificio medievale, ricorda una piccola torre con aperture allineate.
La facciata posteriore è altrettanto impressionante, con un portico sporgente definito da quattro colonne doriche che formano una terrazza. Come la parte anteriore, presenta finestre rettangolari e aperture ellittiche nel sottotetto, con lo stemma della famiglia Nogarola in evidenza al centro.
Gli interni del Palazzo Boschetti hanno subito notevoli cambiamenti nel corso degli anni, in particolare durante le ristrutturazioni del XIX secolo da parte di Rudella. I visitatori sono accolti da un ampio atrio che conduce a una sala d'onore al piano nobile, affiancata da stanze più piccole. Le scale sono ingegnosamente integrate nella struttura laterale a torre, aggiungendo un tocco di fascino medievale. Tra le caratteristiche degne di nota vi sono i pavimenti in stile veneziano e gli intricati stucchi del soffitto, che offrono uno sguardo al passato opulento del palazzo.
L'ampio parco dietro il Palazzo Boschetti è un rifugio delizioso, arricchito da alberi imponenti e diverse strutture un tempo usate come depositi. Il parco si estende fino a Via Arnaldo Fusinato, dove un elegante cancello d'ingresso, adornato con colonne sormontate da statue di Diana e Apollo di Angelo Marinali, accoglie i visitatori.
In conclusione, il Palazzo Boschetti non è solo un edificio storico; è una testimonianza vivente della ricca eredità culturale di Schio. Con la sua storia affascinante, l'architettura mozzafiato e l'ambiente sereno, offre uno sguardo unico sul passato, rendendolo una meta imperdibile per chiunque esplori questa splendida città italiana.
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