La Cattedrale di Treviso, conosciuta localmente come Duomo di Treviso, rappresenta secoli di storia, architettura e significato religioso nel cuore di Treviso, Italia. Questa magnifica struttura, dedicata a San Pietro, non è solo un luogo di culto ma anche un monumento nazionale e la sede del Vescovo di Treviso. La sua grandiosità e le storie racchiuse nelle sue mura la rendono una meta imperdibile per chiunque esplori la regione del Veneto.
Le origini della Cattedrale di Treviso risalgono all'epoca paleocristiana, intorno al VI secolo. Fu costruita su un sito che in passato ospitava un tempio, un teatro e probabilmente delle terme, riflettendo il ricco patrimonio romano della zona. La cattedrale subì significative trasformazioni durante l'XI e il XII secolo sotto il vescovo Rotario, adottando lo stile romanico, i cui resti sono ancora visibili nella cripta.
L'attuale edificio deve gran parte del suo design al XVIII secolo, quando fu ricostruito in stile neoclassico dallo studioso e architetto Giordano Riccati. Nonostante varie modifiche e vincoli finanziari che ne ritardarono il completamento, l'interno fu finalizzato da Giannantonio Selva entro il 1790, e la grandiosa facciata neoclassica, completa di pronao e una scalinata imponente, fu aggiunta nel 1836 da Francesco Bomben e Gaspare Petrovich.
Avvicinandosi alla Cattedrale di Treviso, la prima cosa che cattura l'attenzione è la sua imponente facciata, caratterizzata da sei colonne ioniche che sostengono un grande timpano. Questo fronte neoclassico, con la sua ampia scalinata, invita i visitatori a salire ed esplorare i tesori all'interno. Ai lati della scalinata si trovano due leoni di marmo, resti della struttura romanica originale, che simboleggiano l'eredità duratura della cattedrale attraverso i secoli.
La cattedrale vanta sette cupole, cinque delle quali sovrastano la navata centrale, mentre le restanti due coprono le cappelle nel transetto. Questa caratteristica unica aggiunge alla silhouette maestosa della cattedrale contro lo skyline di Treviso. Sul lato destro dell'edificio, un affascinante bassorilievo romano raffigurante un baccante è incastonato nel muro, un richiamo al passato antico del sito.
Entrando nella Cattedrale di Treviso, si viene accolti da uno spazio vasto e mozzafiato diviso in tre ampie navate. L'interno ospita diverse cappelle e tre absidi, con l'antica cripta situata sotto di esse. Questa cripta è un luogo sacro di riposo per i vescovi e i santi della città, tra cui i martiri Teonisto, Tabra e Tabrata, oltre a San Liberale, il santo patrono di Treviso.
La Cappella della Madonna è un punto culminante, con una recente statua lignea di Maria Ausiliatrice di Ferdinand Stuflesser, affiancata da statue di marmo di San Liberale e Sant'Antonio Abate. La cappella ospita anche opere d'arte significative, tra cui una statua di San Giovanni di Alessandro Vittoria e un bassorilievo della Visitazione di Lorenzo Bregno.
Gli altari della cattedrale sono ricchi di storia e arte. L'Altare dei Santi della Diocesi di Treviso tra il XIX e il XX secolo originariamente onorava San Pio X con una grande statua di bronzo, che fu successivamente spostata. Oggi, l'altare presenta un grande dipinto dell'artista bosniaco Safet Zec, raffigurante i santi di Treviso.
La Cappella dell'Annunciazione, conosciuta anche come Cappella Malchiostro, è un capolavoro rinascimentale commissionato da Broccardo Malchiostro. Progettata da Tullio e Antonio Lombardo, presenta splendidi affreschi di Pordenone e un notevole dipinto di Tiziano. Il design intricato della cappella e i contributi artistici la rendono un gioiello dell'arte rinascimentale veneziana.
Il principale altare della cattedrale, consacrato nel 1999, incorpora l'antico sarcofago del Beato Enrico di Bolzano, risalente al XIV secolo. Il presbiterio, adornato con vari elementi decorativi, tra cui un affresco dell'abside di Antonio Beni e un coro dedicato ai canonici e presbiteri, aggiunge alla solenne grandiosità della cattedrale. Monumenti notevoli all'interno del presbiterio includono la tomba del vescovo Giovanni Dacre e il monumento barocco a Papa Alessandro VIII Ottoboni di Giovanni Bonazza.
Situata alla fine della navata sinistra, la Cappella del Santissimo Sacramento è un'aggiunta del XVI secolo che ospita la tomba del vescovo Niccolò Franco. Il vestibolo della cappella presenta lo stemma del vescovo Bernardo de' Rossi, che ne commissionò la costruzione. Le intricate decorazioni rinascimentali e il significato storico di questa cappella ne fanno uno spazio sereno e contemplativo all'interno della vivace cattedrale.
La Cattedrale di Treviso non è solo un luogo di culto; è un museo vivente che racchiude la ricca storia, cultura e patrimonio artistico di Treviso. Il suo splendore architettonico, combinato con le storie di santi, vescovi e patroni, offre un'esperienza profonda e arricchente per i visitatori. Che tu sia un appassionato d'arte, un amante della storia o un ricercatore spirituale, il Duomo di Treviso è una destinazione che promette di lasciare un'impressione duratura.
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