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église Saint-Jean-Baptiste de Valence

église Saint-Jean-Baptiste de Valence Valence

église Saint-Jean-Baptiste de Valence

L'Église Saint-Jean-Baptiste, conosciuta localmente come l'église Saint-Jean-Baptiste de Valence, rappresenta un simbolo del ricco patrimonio storico e architettonico di Valence, in Francia. Situata nel cuore della città vecchia, in Place Saint-Jean, questa chiesa cattolica si erge sul punto più alto di Valence, testimoniando le sue antiche origini e la sua importanza.

Un Viaggio nel Tempo

La storia dell'Église Saint-Jean-Baptiste è avvolta nel mistero, con origini che risalgono agli inizi del Medioevo. Sebbene la data esatta della sua costruzione sia incerta, documenti menzionano la chiesa già nel 1189 nell'inventario del capitolo di Valence. Tuttavia, si ritiene che la struttura esistesse molto prima, forse rendendola uno dei primi luoghi di culto cristiani nella nascente città di Valence, allora conosciuta come Valentia.

Nel corso dei secoli, la chiesa ha assistito a numerosi eventi significativi. Ha ospitato vari concili, tra cui il primo Concilio di Valence nel 374 e un altro nel 855. La parte inferiore del campanile-portico risale al XII secolo, testimoniando l'eredità duratura di questa venerabile struttura.

Prove e Tribolazioni

L'Église Saint-Jean-Baptiste ha affrontato molte difficoltà. Nel XV secolo, la chiesa subì diverse fasi di ristrutturazione a causa del suo stato di degrado. Le Guerre di Religione nello stesso secolo portarono ulteriori sofferenze. Nella notte di Ognissanti del 1567, protestanti armati invasero Valence, incendiando sia la cattedrale di Saint-Apollinaire che l'Église Saint-Jean-Baptiste.

Gli sforzi di restauro all'inizio del XVII secolo miravano a rivitalizzare la chiesa, sebbene la navata rimanesse priva di navate laterali. Nel 1720, sotto la direzione del vescovo Jean de Catelan, la chiesa fu ricostruita e le inumazioni all'interno della chiesa furono vietate. Il cimitero significativo adiacente all'abside fu spostato a est, vicino al Faubourg Saint-Jacques, nel 1776. Oggi, rimane solo la tomba di Christophoro d'Authier de Sisgau, vescovo della diocesi di Betlemme e fondatore del primo seminario di Valence nel 1639.

Nel 1785, un incendio devastò la cima del campanile, portando alla sostituzione del jacquemart con un campanile in ferro battuto. La Rivoluzione Francese portò ulteriori sconvolgimenti. Nel 1790, dopo una funzione, il Conte di Voisins fu assassinato da una popolazione frustrata dalla crescente presenza di truppe militari. Questo evento trasformò il ruolo e la funzione della chiesa. Con i tumulti del 1793, le celebrazioni religiose cessarono e la chiesa fu riutilizzata come luogo di incontro per le assemblee primarie, magazzino di attrezzature militari e prigione per prigionieri di guerra.

Meraviglie Architettoniche e Restauro

L'Église Saint-Jean-Baptiste riaprì per il culto il 24 marzo 1801, diventando un annesso della cattedrale di Saint-Apollinaire. Tra il 1840 e il 1849, la chiesa subì una vasta ricostruzione basata sui progetti dell'architetto diocesano H. Epailly. Il progetto incontrò ritardi e costi più elevati a causa della necessità di fondamenta più profonde, poiché la presenza di pietre mescolate con resti umani non poteva sostenere la navata come prima.

L'architettura della chiesa riflette influenze da Saint-Apollinaire, con arcate semicircolari, aperture con colonne e capitelli, fregi ad arcatura cieca sotto il passaggio del tetto e cornici dentellate. La Seconda Guerra Mondiale portò ulteriori sfide, con i bombardamenti del 15 agosto 1944 che distrussero le vetrate della chiesa. Entro il 1945, i maestri vetrai Thomas e Balayn avevano ricreato le finestre del coro e delle navate laterali.

Nel 1966, l'interno della chiesa fu rinnovato, con il coro riconfigurato a seguito della riforma liturgica pronunciata durante il Concilio Vaticano II. L'architetto J. Hartman progettò l'arredo liturgico, inclusi lampadari, la croce e le statue della Vergine Maria e di San Giuseppe, che possono ancora essere ammirate oggi.

La chiesa subì un'altra fase di restauro nel 2005-2006 come parte della Convenzione del Patrimonio di Valence. Le facciate furono pulite e rivestite con calce tinta, e le facciate del campanile furono pulite e ripristinate. La baia originale del portale sud fu riaperta e fu installata una finestra, permettendo di ammirare i capitelli del campanile dall'esterno senza esposizione al deterioramento.

Il Campanile-Portico Neo-Romanico

Il campanile-portico, originariamente del XV-XVI secolo, fu ristrutturato nel 1861 dall'architetto Auguste Chauffeur. Egli mirava a preservare il carattere primitivo del campanile originale proponendo un rifacimento completo delle quattro facciate. Il timpano fu decorato con un bassorilievo raffigurante San Giovanni Battista.

Chauffeur incorporò elementi architettonici e decorativi dello stile romanico primitivo, incluse aperture semicircolari, bifore con archivolti prominenti coperti di billette e bande lombarde collegate da arcate cieche. L'uso della pietra molassa di Châteauneuf-sur-Isère, che si è invecchiata e deteriorata nel tempo, conferisce al campanile un aspetto distintamente medievale. Questo materiale si trova anche in altri edifici di Valence, come la Maison des Têtes.

Capitelli Romanici

All'ingresso del campanile, rimangono otto capitelli romanici, offrendo uno sguardo sul passato medievale della chiesa. Quattro capitelli presentano decorazioni a fogliame, talvolta adornate con pesci o teste scolpite. Due capitelli raffigurano maschere che sputano fogliame, mentre due capitelli istoriati occupano gli angoli nord-est e sud-ovest. Il capitello settentrionale, noto come la Donna con i Serpenti, raffigura una figura nuda, probabilmente una donna, circondata da animali ibridi, simbolizzando temi biblici di lussuria. Il capitello meridionale, Tobias che Cattura il Pesce, mostra Tobias che cavalca un pesce e tiene un coltello, con un'altra figura, forse l'arcangelo Raffaele o il padre cieco di Tobias, in piedi nelle vicinanze.

In conclusione, l'Église Saint-Jean-Baptiste non è solo un luogo di culto, ma un monumento storico che ha resistito alla prova del tempo. Le sue mura raccontano storie di resilienza, fede e trasformazione, rendendola una meta imperdibile per chi esplora il ricco patrimonio di Valence. Che tu sia un appassionato di architettura, un amante della storia o un viaggiatore curioso, questa chiesa offre uno sguardo affascinante sul passato e uno spazio sereno per la riflessione.

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