Nel cuore di Viareggio, una pittoresca cittadina costiera in Toscana, si erge la Torre Matilde, un'antica sentinella di storia e mistero. Questa venerabile torre, intrisa di secoli di significato marittimo e militare, offre ai visitatori un affascinante sguardo sul passato. La Torre Matilde, spesso erroneamente attribuita al XVI secolo e a Matilde di Canossa, testimonia l'importanza strategica di Viareggio come roccaforte costiera.
Le origini della Torre Matilde risalgono agli inizi del XVI secolo, un'epoca in cui la costa di Viareggio era costantemente minacciata dai pirati barbareschi. Il castello originale di Viareggio, costruito nel 1172, era diventato inefficace a causa dell'avanzamento della linea di costa, lasciando la zona vulnerabile agli attacchi. In risposta, il governo di Lucca decise di erigere una nuova torre più vicina al mare. Il 5 giugno 1534, iniziarono i lavori di costruzione della Torre Matilde, utilizzando pietre provenienti dalla parziale demolizione del vecchio castello.
Per finanziare questo ambizioso progetto, furono imposte tasse straordinarie sui beni in arrivo a Viareggio per sei anni. La torre fu completata nel 1542, giusto in tempo per assistere a un evento storico. Nel settembre 1541, l'arrivo dell'imperatore Carlo V fu celebrato con colpi di cannone a salve dalla torre mentre sbarcava a Viareggio per incontrare un emissario papale a Lucca.
Il ruolo della Torre Matilde si è evoluto nel corso degli anni. Inizialmente, fungeva da torre di guardia e struttura difensiva, ospitando una guarnigione di circa quindici uomini. Nel 1544, fu costruita una cinta muraria protettiva intorno al villaggio di Viareggio, rafforzando ulteriormente l'area. A metà del XVI secolo, fu costruita una residenza per il commissario delle spiagge accanto alla torre, collegata da una loggia. Questo funzionario era responsabile della sorveglianza del villaggio e del movimento delle merci.
All'inizio del XVII secolo, la torre fu elevata di un piano aggiuntivo e sormontata da un piccolo campanile che ospitava due campane. Dopo il 1703, l'orologio pubblico, precedentemente situato sulla casa del commissario, fu trasferito in cima alla torre. Inizialmente mantenuto da un residente locale, la manutenzione dell'orologio fu poi affidata ai soldati della guardia nel 1748.
Il 15 aprile 1780, un fulmine colpì la Torre Matilde, uccidendo tragicamente una guardia ma risparmiando il vicino deposito di polvere da sparo. In segno di gratitudine per aver evitato un potenziale disastro, la comunità istituì la celebrazione del Voto del comune, che fu brevemente interrotta nel 1808 ma ripresa nel 1821.
Man mano che la linea di costa continuava ad avanzare, la foce del fiume Selice fu regolata con la costruzione del Canale Burlamacca nel 1788. Fu costruito un nuovo forte nelle vicinanze, ma la Torre Matilde mantenne il suo ruolo di posto di sorveglianza, monitorando sia le potenziali minacce marittime sia gli incendi. Le campane servivano anche a convocare il parlamento della comunità.
All'inizio del XIX secolo, la Torre Matilde trovò una nuova funzione come prigione, principalmente per prigionieri di passaggio. Nel 1810, fu installata una torretta telegrafica sulla torre. Durante le guerre napoleoniche, la guarnigione della torre non fu in grado di resistere a uno sbarco inglese a Viareggio nel 1813, portando alla condanna dell'ufficiale comandante, Ippolito Zibibbi, per non aver difeso la torre.
Entro il 1819, Viareggio aveva ottenuto lo status di città, e i prigionieri, inclusi i detenuti ospitati nella torre, furono impiegati nella costruzione del molo. Tra il 1823 e il 1847, la torre fu utilizzata come bagno per i detenuti, mentre la prigione fu trasferita a Camaiore. Nel 1850, riprese il suo ruolo di prigione, con la costruzione di una casa per il guardiano nelle vicinanze nel 1854. La torre conteneva sei celle, ciascuna in grado di ospitare fino a sei detenuti, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la chiusura della prigione nel 1945, la Torre Matilde cadde in disuso e rimase abbandonata fino al 1969. I lavori di restauro iniziarono sotto la supervisione della Soprintendenza di Pisa per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici. Questi sforzi continuarono fino al 1982, rivelando la struttura originale della torre, che era stata alterata da vari adattamenti nel corso degli anni.
Oggi, la Torre Matilde serve come sede culturale, ospitando mostre artistiche ed eventi culturali. Le sue robuste mura, che un tempo proteggevano la costa e ospitavano prigionieri, ora risuonano con i suoni della creatività e della celebrazione. I visitatori di Viareggio possono esplorare questo monumento storico, ammirare la sua architettura duratura e immaginare le innumerevoli storie che ha testimoniato nel corso dei secoli.
In conclusione, la Torre Matilde rappresenta un simbolo della ricca storia e della resilienza di Viareggio. Dalle sue origini come torre di difesa costiera al suo ruolo di prigione e ora come centro culturale, questa straordinaria struttura incarna lo spirito di adattamento e resistenza. Una visita alla Torre Matilde è un viaggio nel tempo, offrendo una prospettiva unica sulla dinamica storia di Viareggio e sul suo duraturo legame con il mare.
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