Situata nel cuore di Bastia, una pittoresca cittadina costiera sull'isola di Corsica, la chiesa di San Giovanni Battista a Bastia (conosciuta localmente come église Saint-Jean-Baptiste à Bastia) rappresenta un simbolo della ricca storia e dello splendore architettonico della città. Questa maestosa struttura, che è la chiesa più grande della Corsica, attira i visitatori con la sua affascinante facciata barocca e le sue due torri campanarie, offrendo uno sguardo arricchente sul passato.
Le origini della chiesa di San Giovanni Battista risalgono al XVII secolo, con la sua costruzione che si è protratta per tre decenni dal 1636 al 1666. Fu edificata sul sito di una chiesa precedente, servendo come punto focale spirituale e comunitario per i residenti del quartiere di Terra Vechja, la parte bassa di Bastia. Durante il periodo genovese, Bastia era divisa in due parrocchie: la città alta, Terra Nova, che dipendeva dalla chiesa di Santa Maria dell'Assunta, e la città bassa, Terra Vechja, che faceva capo alla chiesa di San Giovanni Battista.
Le due torri campanarie che adornano la facciata della chiesa furono aggiunte molto più tardi, nel XIX secolo. La torre sinistra, costruita nel 1810 dal maestro muratore svizzero Tomaso Quadri, e la torre destra, progettata dall'architetto Paul-Augustin Viale nel 1864, contribuiscono alla grandiosità e alla profondità storica della chiesa.
Entrando nella chiesa di San Giovanni Battista, i visitatori vengono accolti da un interno che ha subito significative restaurazioni e miglioramenti nel corso dei secoli. Il decoro, in gran parte rinnovato nel XIX secolo, mantiene uno stile barocco opulento, sebbene gran parte dell'ornamentazione originale sia stata sostituita o restaurata.
La decorazione del coro, inizialmente restaurata nel 1806 e 1807 dal pittore toscano Fausto Rossi e dal pittore genovese Giovan Battista Vicini, presenta intricati dorature e pitture. Sebbene Rossi sia morto durante il progetto, il pittore romano Luigi Giordani completò il lavoro nel 1809. Tuttavia, gran parte di questo decoro originale fu successivamente sostituito. Nel 1867, la volta fu interamente ridipinta dall'imprenditore bastiese Raphaël Nardini e dallo stuccatore Paganoni, il cui lavoro può essere ammirato ancora oggi. Il grande medaglione ovale sopra l'altare maggiore, che raffigura figure angeliche in un oculus aperto verso il cielo, è particolarmente impressionante.
Riflettendo l'importanza storica della chiesa per la comunità locale, spiccano le cappelle dedicate ai marinai e ai pescatori. Situate una di fronte all'altra, queste cappelle onorano il vitale patrimonio marittimo di Bastia. La Cappella dei Pescatori, dedicata ai Santi Pietro e Andrea, ospita un dipinto dell'artista genovese Giovanni Badaracco. La Cappella dei Marinai, dedicata a Sant'Erasmo, presenta un grande dipinto di Lorenzo De Ferrari, un altro noto artista genovese.
Nel coro, l'altare maggiore, intarsiato con marmi policromi, fu realizzato nel 1694 dall'artigiano francese Honoré Pellé, che lavorava a Genova. Questo pezzo straordinario è uno dei punti salienti dell'interno della chiesa. Inoltre, la cappella dei fonti battesimali, situata a sinistra dell'ingresso principale su via San Giovanni, presenta un gruppo in marmo bianco che raffigura il battesimo di Cristo. Creato da Ferdinando Pelliccia nel 1857, il pezzo è affiancato da rare colonne di marmo corso (brèche panachée de Caccia), aggiungendo alla sua bellezza unica.
La chiesa ospita diversi dipinti notevoli che aggiungono valore storico e artistico. La Cappella del Rosario (terza a sinistra) vanta un dipinto del rinomato artista genovese Domenico Piola, risalente al 1679. Quest'opera raffigura la donazione del rosario a San Domenico e la donazione del cordone a San Francesco. La Cappella delle Anime del Purgatorio (terza a destra) presenta anche un dipinto di Piola, che illustra l'intercessione della Vergine, di San Giuseppe e di San Francesco per le anime del purgatorio.
Altre opere notevoli includono un dipinto dell'artista corso Jules Pasqualini nella Cappella di Sant'Antonio di Padova (quarta a destra), e un pezzo significativo nella Cappella della Decollazione di San Giovanni Battista (prima a destra), ritenuto una copia di un grande dipinto di Gerrit van Honthorst, noto anche come Gherardo delle Notti, del 1618.
Il pulpito della chiesa, realizzato in marmi policromi, risale al 1781 ed è opera degli artisti genovesi Gaetano Torre, Gianandrea Torre e Domenico Orsolino. L'eccezionale galleria dell'organo, realizzata nel 1742 dal falegname bastiese Giovanbattista Terrigo, è un altro capolavoro all'interno della chiesa.
In conclusione, la chiesa di San Giovanni Battista a Bastia non è solo un luogo di culto, ma un tesoro di storia, arte e cultura. Le sue pareti sono adornate da secoli di storie e la sua architettura riflette il ricco patrimonio di Bastia. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o un viaggiatore curioso, una visita a questa magnifica chiesa promette di essere un'esperienza indimenticabile.
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