Nel cuore di Busto Arsizio, una deliziosa cittadina nella regione della Lombardia in Italia, si erge il magnifico Santuario di Santa Maria di Piazza, noto anche come il Santuario della Beata Vergine dell'Aiuto. Questo gioiello architettonico, ricco di storia e ornato da splendide opere d'arte, è un faro di significato spirituale e culturale, attirando visitatori da ogni dove.
Le origini di Santa Maria di Piazza risalgono al periodo della prima cristianizzazione, quando il sito ospitava inizialmente una cappella dedicata alla Vergine Maria. Nel corso dei secoli, questa umile cappella si è evoluta, riflettendo la crescente ricchezza e influenza della città all'interno del Ducato di Milano. La prima menzione di un edificio religioso dedicato a Santa Maria a Busto Arsizio risale intorno al 1300, come riportato nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani.
Nel XIV secolo, la cappella fu sostituita da una chiesa romanica, consacrata nel 1346 da un vescovo di nome Francesco. Tuttavia, fu tra il 1515 e il 1522 che il santuario come lo conosciamo oggi fu costruito, segnando una trasformazione significativa sotto la guida di due importanti architetti: Antonio da Lonate e Tommaso Rodari. Antonio da Lonate, noto per il suo lavoro sul Duomo di Vigevano, progettò il piano centrale, mentre Tommaso Rodari, un rinomato scultore e architetto associato al Duomo di Como, realizzò gli eleganti portali e la loggia sotto la cupola.
La brillantezza architettonica di Santa Maria di Piazza è una testimonianza dell'ingegno e dell'arte del Rinascimento. La chiesa presenta un piano centrale che ricorda gli studi di Leonardo da Vinci sulle chiese a pianta centrale. La parte inferiore, quadrata, della struttura, punteggiata da archi diagonali che formano nicchie e cupole, si trasforma in un tamburo ottagonale adornato con nicchie che ospitano statue di santi. Questo design richiama gli stili architettonici di Santa Maria Incoronata di Canepanova a Pavia e del Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata a Lodi.
L'esterno è caratterizzato dal suo volume cubico rigoroso, interrotto da lesene e coronato da un tiburio e una lanterna, interpretando la tipologia della tradizione lombarda in forme più leggere ed eleganti. I portali meridionale e occidentale della chiesa, capolavori di Tommaso Rodari, presentano lesene rinascimentali e ornamenti geometrici, con iscrizioni in latino che invocano benedizioni e grazia su coloro che entrano.
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TourEntrando in Santa Maria di Piazza, i visitatori sono accolti da una straordinaria serie di affreschi, sculture e dettagli architettonici che narrano secoli di devozione ed eccellenza artistica. La volta, dipinta nel 1531 da Giovanni Crespi, presenta stelle dorate su uno sfondo blu profondo, mentre le colonne sono adornate con intricati grotteschi. La parte inferiore della cupola è decorata con profeti e sibille, illuminati da finestre che gettano una luce divina su queste figure sacre.
Il presbiterio ospita affreschi di Giovan Battista della Cerva, allievo di Gaudenzio Ferrari, che raffigurano l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi e l'Adorazione dei Pastori. Queste opere, insieme agli angeli musici dipinti nelle volte, creano un'atmosfera celestiale che avvolge fedeli e visitatori.
Una delle opere d'arte più preziose all'interno del santuario è il Polittico dell'Assunzione di Maria, dipinto da Gaudenzio Ferrari tra il 1539 e il 1540. Questo magnifico pezzo, originariamente collocato sul retro del presbiterio, è stato spostato nella sua posizione attuale sulla parete nord durante i lavori di restauro del 1939-1943. Il polittico raffigura l'Eterno Padre che accoglie Maria in cielo, circondata da angeli e santi venerati a Busto Arsizio, tra cui Giovanni Battista, San Girolamo, l'Arcangelo Michele e San Francesco d'Assisi.
Il santuario ha subito diversi interventi di restauro per preservare il suo patrimonio storico e artistico. Nel 1873, Carlo Maciachini guidò ampi lavori di restauro che includevano il tiburio, l'intonaco esterno, la cupola e l'architettura e il tetto in rame. Ulteriori restauri nel XX secolo si sono concentrati sugli affreschi, sugli altari e sugli elementi strutturali, assicurando che Santa Maria di Piazza rimanga un simbolo vibrante e duraturo di fede e cultura.
Per chi esplora il ricco arazzo della storia e dell'arte della Lombardia, una visita a Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio è un must assoluto. Il santuario non solo offre un'esperienza spirituale profonda, ma anche un viaggio attraverso i successi artistici del Rinascimento. Mentre ti trovi sotto la cupola, osservi gli affreschi e cammini per le sacre sale, diventi parte di una narrazione secolare che continua a ispirare e affascinare.
In conclusione, il Santuario di Santa Maria di Piazza è più di una semplice chiesa; è un monumento alla creatività umana, alla devozione e alla resilienza. Le sue mura e le sue opere d'arte raccontano storie di fede di una comunità, del genio degli artisti e della bellezza senza tempo che trascende le generazioni. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o un cercatore spirituale, questo santuario offre un rifugio per l'anima e un banchetto per gli occhi.
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