Piazza Gramsci

Nella pittoresca città di Carrara, nel cuore della Toscana, si trova Piazza Antonio Gramsci, una piazza storica e vivace che testimonia il ricco patrimonio culturale della città. Questa piazza animata, un tempo giardino principesco, si è evoluta nel corso dei secoli diventando uno spazio pubblico amato, offrendo una deliziosa combinazione di storia, arte e natura.

Un Viaggio nella Storia

Le origini di Piazza Gramsci risalgono ai tempi in cui era un giardino privato per il principe, un'oasi di verde e tranquillità. Col tempo, si trasformò in Piazza d'Armi, un nome ancora affettuosamente ricordato dai locali. La significativa ristrutturazione avvenne nel 1887 sotto la guida del sindaco Agostino Marchetti, che immaginava uno spazio pubblico grandioso. La piazza fu ristrutturata e fu introdotto un giardino centrale con un monumento dedicato a Pellegrino Rossi, una figura politica di rilievo di Carrara.

Nei primi anni, la piazza era conosciuta come Piazza Risorgimento, riflettendo lo spirito dell'unificazione italiana. Tuttavia, fu successivamente rinominata in onore di Antonio Gramsci, un importante pensatore politico. Nonostante i cambi di nome, l'essenza della piazza come luogo di ritrovo comunitario è rimasta invariata, arricchita dalle sue aree verdi, alberi e palme.

Meraviglie Architettoniche

Camminando per Piazza Gramsci, non si può fare a meno di ammirare i diversi stili architettonici che incorniciano la piazza. Sul lato orientale, una pittoresca scalinata aggiunge un tocco di grandiosità alla piazza. Il fulcro è indubbiamente la fontana con la sfera di marmo fluttuante, una creazione affascinante dell'artista americano Kenneth Davis, completata nel 1979 con l'assistenza di Mario Fruendi. Questa straordinaria installazione utilizza marmo dalla storica cava di Polvaccio, e una targa commemora il contributo di Davis alla piazza.

Intorno alla fontana si trovano vari monumenti e edifici che narrano la storia di Carrara. Il Monumento a Pellegrino Rossi, scolpito da Scipione Jardella sotto la supervisione di Fernando Pelliccia, è un tributo al giurista, avvolto in un pesante mantello, seduto in contemplazione. Nonostante sia stato danneggiato da una bomba nel 1978 e vandalizzato negli anni successivi, il monumento è stato meticolosamente restaurato, preservando il suo significato storico.

Omaggio ai Grandi Personaggi

Tra i monumenti notevoli c'è il tributo a Giuseppe Verdi, realizzato da Giuseppe dell'Amico nel 1919. Ispirato da una canzone composta da Gabriele D'Annunzio, il monumento presenta le figure della Gioia e del Dolore che affiancano un medaglione con l'effigie di Verdi. L'iscrizione rende omaggio al compositore e segna la data della sua inaugurazione.

Un altro monumento intrigante è La libertà che conquista le barbarie, un'opera incompleta attribuita allo scultore francese André-Joseph Allar. Questo pezzo, creato tra il 1918 e il 1924, aggiunge un tocco di mistero artistico alla piazza.

Il monumento ad Alberto Meschi, il primo in Italia dedicato a un anarchico, fu inaugurato nel 1965. Scolpito da Ezio Nelli, raffigura Meschi tra un gruppo di cavatori, con una madre che tiene un bambino alla sua sinistra. L'iscrizione celebra i contributi di Meschi ai diritti dei lavoratori e il suo duraturo lascito a Carrara.

Edifici Educativi e Religiosi

Sul lato orientale della piazza si erge l'imponente Scuole Aurelio Saffi, un gioiello architettonico progettato da Leandro Caselli. Costruito tra il 1887 e il 1890, questo edificio era inizialmente destinato a ospitare la Prefettura e varie istituzioni educative. La sua grandiosa facciata, adornata con colonne monolitiche di marmo, e gli ampi interni riflettono l'opulenza dell'epoca. Il design dell'edificio, influenzato dagli stili veneziani e del tardo XV secolo, presenta intricate decorazioni in marmo e medaglioni allegorici sul soffitto.

Di fronte alle montagne, il Palazzo delle Figlie di Gesù, progettato da Giustino Triscornia, aggiunge una dimensione religiosa alla piazza. Commissionato dalla Contessa Antonietta Lazzoni, questo edificio del XVIII secolo vanta un cortile chiuso e un colonnato di marmo. L'aumento dei costi di costruzione portò a un incremento della tassa sul marmo da parte del Duca di Modena, testimonianza dell'importanza dell'edificio.

Altri Monumenti di Rilievo

Dietro il busto di Angelo Pelliccia, un medico e filosofo del XIX secolo, si trova un altro busto incompleto, aggiungendo ulteriore fascino artistico alla piazza. La Fontana dell'Elefante in marmo bardiglio, installata negli anni '60, e un incantevole gazebo con balaustre in marmo adornate con gli stemmi di Carrara, arricchiscono ulteriormente il paesaggio della piazza.

Piazza Gramsci è più di una semplice piazza pubblica; è un museo vivente che incapsula lo spirito di Carrara. La sua combinazione di monumenti storici, splendore architettonico e verde lussureggiante la rende una destinazione imperdibile per chiunque esplori questa bellissima città toscana. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o semplicemente in cerca di un rifugio tranquillo, Piazza Gramsci promette un'esperienza indimenticabile, invitandoti a fare un tuffo nel passato e immergerti nel ricco patrimonio culturale di Carrara.