Situata maestosamente ai margini del Porto Mediceo di Livorno, la Fortezza Vecchia è un notevole testimone della ricca e turbolenta storia della città. Questa grandiosa struttura, frutto di secoli di modifiche e ricostruzioni, racchiude l'intera narrazione storica di Livorno, dalle sue antiche origini fino ai giorni nostri.
L'area dove sorge la Fortezza Vecchia è stata sede di insediamenti umani fin dai tempi antichi. Le prove archeologiche rivelano resti di un villaggio risalente al periodo di transizione tra l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro. Strati di manufatti etruschi e romani attestano ulteriormente l'importanza di questo luogo nel corso dei secoli.
In epoca medievale, il nucleo originario della fortezza era costituito da una torre quadrata situata ai margini del Porto Pisano, il porto significativo che si estendeva tra Pisa e il piccolo villaggio di Livorno. Questa antica torre, sebbene ridotta in altezza, è ancora visibile oggi. Successivamente, fu eretta una seconda torre circolare nelle vicinanze, tradizionalmente attribuita a Matilde di Canossa, anche se mancano prove storiche concrete a supporto di questa attribuzione.
Nella seconda metà del XIV secolo, le due torri furono collegate da una muraglia difensiva commissionata dalla Repubblica di Pisa. Questa struttura, conosciuta come Quadratura dei Pisani o Rocca Nuova, sostituì una precedente palizzata in legno. La Quadratura dei Pisani, costruita intorno al 1377, era una fortificazione quasi quadrata con lati di circa 25x25x28x18 metri. Ospitava varie sistemazioni e magazzini e si trovava a circa 4,8 metri sopra il livello del mare. Le mura in mattoni, come si vedono oggi, erano sormontate da merli e camminamenti di ronda.
La trasformazione della Fortezza Vecchia nella sua forma attuale iniziò nel XVI secolo, quando la famiglia Medici prese il controllo di Livorno. Sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Vecchio, la costruzione iniziò nel 1519 e si concluse nel 1534 sotto il Duca Alessandro de' Medici. Una targa commemorativa sulle mura della fortezza segna questa data di completamento.
Il Granduca Cosimo I de' Medici commissionò successivamente la costruzione di un palazzo all'interno della fortezza per servire come sua residenza durante le frequenti visite a Livorno. Completato intorno al 1546, questo palazzo fu costruito sopra la Quadratura dei Pisani, dominando lo skyline della fortezza. Inoltre, Cosimo I ordinò la costruzione di una residenza per il suo seguito fuori dalla fortezza, oggi conosciuta come il Palazzo Mediceo.
Il successore di Cosimo, Francesco I, aggiunse un piccolo palazzo di fronte al mare e una cappella dedicata a San Francesco, dove fu celebrata l'elevazione di Livorno a città nel 1606. Durante l'occupazione napoleonica, i bastioni della fortezza furono rialzati con un alto parapetto dotato di feritoie per fucili e cannoni. Un telegrafo visivo fu anche installato in cima alla Torre di Matilde durante questo periodo.
Nel corso dei secoli, la fortezza ha svolto vari ruoli, tra cui caserma militare e prigione. Subì gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale, con la distruzione del Palazzo di Cosimo e della maggior parte degli edifici sulle mura, ad eccezione della robusta Torre di Matilde. I lavori di restauro iniziarono negli anni '70, restituendo gran parte del complesso al pubblico.
La Fortezza Vecchia presenta un design asimmetrico con tre bastioni: Ampolletta verso la città, Canaviglia verso il porto e Capitana a nord-est. Inizialmente, era previsto un quarto bastione rivolto a nord-ovest verso il mare aperto. I bastioni e le cortine murarie sono rivestiti in mattoni con una caratteristica forma a cuore, un design innovativo dei fratelli Sangallo. Originariamente, l'accesso alla fortezza era esclusivamente via mare, facilitato da un canale scavato tra il 1522 e il 1523 per isolarla completamente. I visitatori arrivavano a un piccolo molo ed entravano attraverso l'imponente Porta del Duca, un ingresso adornato con pietra di Vada e uno stemma dei Medici con il motto del Duca Alessandro: Sotto una fede e legge, un solo Signore.
All'interno, i visitatori possono esplorare il Cortile della Guardia, un'area porticata con pilastri ottagonali e archi semicircolari. Una rampa per cavalli e carrozze, affiancata da scale pedonali, conduce al livello superiore della fortezza, dominato dalla Torre di Matilde, dal Palazzo di Francesco I e da altri edifici minori, tra cui la Chiesa di San Francesco. La chiesa, un tempo parte di una struttura più grande, presenta ora una facciata aggiunta dopo le devastazioni belliche.
Il livello superiore ospitava anche gli alloggi della guarnigione, capaci di accogliere fino a cinquemila persone, il Palazzo di Cosimo I e una cisterna d'acqua con un sistema di filtrazione naturale. Un'altra rampa scende a una galleria sotterranea lungo le mura rivolte verso il Vecchio Darsena, collegando i bastioni di Ampolletta e Canaviglia. Una seconda galleria si estende da Canaviglia alla Quadratura dei Pisani, mentre un terzo passaggio corre lungo il lato nord della fortezza. Queste gallerie erano utilizzate per distribuire e immagazzinare attrezzature e per valutare i danni durante i conflitti.
Il Bastione Capitana è noto per ospitare un deposito di polvere da sparo che esplose durante la Seconda Guerra Mondiale, causando uno spostamento verticale del bastione e un parziale crollo della sua volta interna. All'interno della Torre di Matilde, i visitatori possono trovare gli stemmi dei comandanti che hanno servito nella fortezza, sopravvissuti alla distruzione francese del 1799. La torre ospitava anche una cappella dove fu celebrata una messa nel maggio 1790.
Nonostante i gravi danni dell'ultima guerra, le mura di cortina del XVI secolo rimangono in gran parte intatte. Per migliorare l'accessibilità, i restauratori hanno installato una caratteristica passerella metallica attorno al perimetro della fortezza, offrendo una vista aerea mozzafiato della Quadratura dei Pisani e della torre quadrata adiacente.
La Fortezza Vecchia, con la sua ricca storia e le sue meraviglie architettoniche, è un simbolo della resilienza e dell'importanza strategica di Livorno. Offre ai visitatori uno sguardo unico sul passato, dove ogni pietra e mattone racconta una storia di un'epoca passata. Una visita a questa fortezza non è solo un viaggio attraverso la storia, ma un'esperienza che porta alla vita lo spirito duraturo di Livorno.
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