Santa Maria della Spina, situata graziosamente sulla riva sinistra del fiume Arno a Pisa, Italia, è un gioiello dell'architettura gotica che ha incantato i visitatori per secoli. Inizialmente chiamata Chiesa di Santa Maria di Pontenovo, questa piccola ma intricata chiesa è una testimonianza della maestria artistica e architettonica del periodo medievale. Il suo nome attuale, della Spina, deriva dalla reliquia che un tempo custodiva: una spina della corona di spine indossata da Gesù durante la crocifissione.
Le origini di Santa Maria della Spina risalgono al 1230, quando fu eretta dalla famiglia Gualandi. Inizialmente, serviva come cappella per il ponte che collegava Via Sant'Antonio a Via Santa Maria, che crollò nel XV secolo. La chiesa acquisì il suo nome attuale nel 1333, quando divenne custode della sacra reliquia, la Santa Spina, che ora è conservata nella chiesa di Santa Chiara.
Nei suoi primi giorni, la chiesa era una semplice loggia aperta a sud e coperta da un tetto a capanna. Tuttavia, significativi lavori di ampliamento iniziarono nel 1322, trasformandola nel magnifico capolavoro gotico che vediamo oggi. Questi miglioramenti furono probabilmente supervisionati da Lupo di Francesco, con contributi da Andrea e Nino Pisano, tra gli altri.
Nel corso della sua storia, Santa Maria della Spina ha subito numerosi restauri a causa dell'instabilità del terreno e della sua vicinanza al fiume Arno. In particolare, dopo l'unificazione d'Italia, la chiesa fu smontata e ricostruita in una posizione più stabile sotto la guida dell'architetto Vincenzo Micheli. Questo spostamento, completato tra il 1871 e il 1875, portò a qualche modifica della struttura originale, con grande disappunto di alcuni, incluso il rinomato critico d'arte John Ruskin.
L'esterno di Santa Maria della Spina è un tripudio visivo di splendore gotico. La chiesa è adornata con guglie, timpani, tabernacoli e una serie di elementi scultorei intricati, tra cui intarsi, rosoni e statue realizzate da maestri scultori pisani del XIV secolo. Notoriamente, tutte le statue visibili oggi sono copie, con gli originali conservati nel Museo Nazionale di San Matteo dal 1996.
La facciata occidentale è particolarmente suggestiva, con due ingressi ad archi rotondi che fiancheggiano un tabernacolo centrale. Questo tabernacolo ospita una statua della Madonna col Bambino attribuita a Giovanni Pisano, accompagnata da due angeli aggiunti nel XVII secolo. Altri tabernacoli sulla facciata contengono statue di angeli e altre figure religiose, anche se alcune sono state sostituite o restaurate nel corso dei secoli.
Il lato meridionale della chiesa è altrettanto elaborato, con numerose decorazioni tra cui tre finestre bifore e una porta sormontata da una galleria di diciassette tabernacoli. Questi tabernacoli sono riempiti con statue degli Apostoli e altre figure religiose, mostrando l'artigianato dei seguaci di Giovanni Pisano. Il lato orientale rispecchia questo stile decorativo, con ulteriori statue di santi ed evangelisti, inclusi lavori di Nino Pisano e della sua bottega.
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TourIn contrasto con il suo esterno ornato, l'interno di Santa Maria della Spina è relativamente semplice. Consiste in una singola navata con un soffitto in legno, decorato durante la ricostruzione del XIX secolo. Nonostante la sua semplicità, l'interno ospita alcuni dei più raffinati esempi di scultura gotica in Europa. Al centro del piccolo presbiterio, i visitatori possono ammirare la Madonna della Rosa di Andrea e Nino Pisano, fiancheggiata da statue di San Pietro e San Giovanni Battista.
Altre opere d'arte notevoli un tempo abbellivano la chiesa, come il coro in marmo di Andrea Guardi e il tabernacolo di Stagio Stagi, che custodiva la reliquia della Santa Spina. Inoltre, il dipinto di Giovanni Antonio Bazzi, la Sacra Conversazione, ora risiede nel Museo Nazionale di San Matteo, così come l'originale Annunciazione in marmo di Stoldo Lorenzi, che è venerata nella chiesa di Santa Chiara.
Oggi, Santa Maria della Spina continua a catturare l'attenzione dei visitatori con la sua straordinaria architettura e il suo significato storico. La chiesa non è più un luogo di culto, ma serve come sede per mostre d'arte contemporanea, fondendo il suo ricco passato con la creatività moderna. Questa fusione unica di storia e arte rende Santa Maria della Spina una destinazione imperdibile per chiunque esplori l'incantevole città di Pisa.
In conclusione, Santa Maria della Spina è più di una semplice chiesa; è un simbolo del patrimonio artistico di Pisa e una testimonianza della bellezza duratura dell'architettura gotica. I suoi dettagli intricati e la sua storia ricca offrono uno sguardo nel mondo medievale, rendendola un punto culminante indimenticabile di qualsiasi visita a questa storica città.
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