Nel cuore della pittoresca città toscana di Pistoia si trova l'Ospedale del Ceppo, un ospedale storico che è stato un pilastro della comunità sin dalla sua fondazione nel XIII secolo. Questa straordinaria istituzione non solo ha servito come struttura di cura critica per secoli, ma rappresenta anche un esempio del ricco patrimonio culturale e architettonico della regione. Con i suoi vivaci fregi in terracotta e il suo passato leggendario, l'Ospedale del Ceppo offre ai visitatori uno sguardo unico sulla storia della sanità e dell'arte nell'Italia medievale e rinascimentale.
La fondazione dell'Ospedale del Ceppo è avvolta nella leggenda. Secondo la tradizione locale, il nome dell'ospedale, che si traduce in Ospedale del Ceppo, deriva da un evento miracoloso. Si dice che un ceppo d'albero fiorì nel mezzo dell'inverno, guidato da una visione della Vergine Maria, indicando alla coppia pia Antimo e Bendinella dove stabilire l'ospedale. Un'altra interpretazione suggerisce che il nome provenga da un ceppo di castagno cavo usato per raccogliere elemosine, simile ad altre istituzioni in Toscana.
Fondato nel 1277 dalla Compagnia di Santa Maria o Ceppo dei Poveri, l'ospedale divenne rapidamente una parte essenziale dell'infrastruttura della città. Entro il 1345, la costruzione di un nuovo chiostro, un oratorio e un'ala femminile era iniziata, segnando l'inizio dell'espansione dell'ospedale.
L'Ospedale del Ceppo giocò un ruolo cruciale durante la devastante Peste Nera che colpì Pistoia nel 1348. L'importanza dell'ospedale crebbe poiché divenne la struttura principale per la cura degli afflitti. Molti pazienti lasciarono in eredità le loro proprietà all'ospedale, aumentando significativamente la sua ricchezza e influenza. Gli inventari dettagliati di questo periodo hanno fornito preziose informazioni sullo sviluppo urbano della Pistoia medievale.
Inizialmente supervisionato dal capitolo della cattedrale, l'amministrazione dell'ospedale iniziò a laicizzarsi intorno al 1350, con ufficiali comunali che presero il comando. Dopo la sottomissione di Pistoia da parte di Firenze nel 1401, la governance dell'ospedale fu ulteriormente laicizzata, con l'amministratore, noto come spedalingo, designato come laico da decreti nel 1424 e 1439.
L'architettura dell'ospedale subì cambiamenti significativi a metà del XV secolo sotto la guida dell'architetto fiorentino Michelozzo di Bartolomeo. Trasformò l'ospedale in un complesso monumentale, gettando le basi per la sua forma attuale. La loggia rinascimentale, aggiunta nel 1502, trae ispirazione dall'Ospedale degli Innocenti di Firenze ed è un punto culminante della facciata dell'ospedale.
La loggia è adornata con un magnifico fregio in terracotta policroma creato da Santi Buglioni nei primi anni del XVI secolo. Questo fregio, che raffigura le Sette Opere di Misericordia, aggiunge un tocco vibrante e umanistico all'esterno dell'ospedale. Le scene sono intervallate da rappresentazioni di virtù come Prudenza, Fede, Carità, Speranza e Giustizia, incorniciate da pilastri decorativi. Il fregio presenta anche due arpie agli angoli, che fungono da simbolo di avvertimento.
L'Ospedale del Ceppo non era solo un luogo di cura, ma anche un centro di educazione medica. La scuola medica, formalmente istituita nel 1666, offriva un curriculum completo che includeva medicina pratica, istituzioni chirurgiche, anatomia e ostetricia. La scuola operò fino al 1844, producendo alunni di rilievo come l'anatomista Filippo Pacini.
Uno degli aspetti più affascinanti dell'ospedale è il suo teatro anatomico, costruito alla fine del XVIII secolo in stile neoclassico. Questo teatro, ancora intatto oggi, veniva utilizzato per insegnare anatomia attraverso dissezioni. È composto da due stanze: una con posti a sedere in stile anfiteatro per le lezioni e un'altra dotata di drenaggio per la preparazione e dissezione dei cadaveri. I visitatori possono esplorare questa struttura unica come parte delle visite guidate dell'ospedale e delle aree sotterranee di Pistoia.
Per chi è interessato alla storia della medicina, l'Ospedale del Ceppo ospita un piccolo ma affascinante Museo degli Strumenti Chirurgici. Questo museo presenta una collezione di strumenti medici utilizzati nel corso della storia dell'ospedale, insieme a antichi testi medici. Inoltre, il Laboratorio Farmaceutico conserva i vasi e i mobili originali utilizzati per preparare e conservare le essenze medicinali, offrendo uno sguardo sulle pratiche farmaceutiche del passato.
Oggi, l'Ospedale del Ceppo rappresenta un simbolo della ricca storia e del patrimonio culturale di Pistoia. La sua combinazione di grandiosità architettonica, brillantezza artistica e significato storico lo rende una destinazione imperdibile per chiunque esplori la Toscana. Mentre cammini attraverso i suoi corridoi storici e ammiri i dettagliati fregi in terracotta, sarai trasportato indietro nel tempo a un'epoca in cui l'arte e la medicina si intrecciavano per creare un'eredità duratura.
Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o semplicemente un viaggiatore curioso, l'Ospedale del Ceppo promette un affascinante viaggio attraverso i secoli, rivelando lo spirito duraturo di compassione e innovazione che ha definito questa straordinaria istituzione per oltre 700 anni.
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