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Complesso di Santa Caterina

Complesso di Santa Caterina Treviso

Complesso di Santa Caterina

Situato nel cuore di Treviso, il Complesso di Santa Caterina, noto localmente come Complesso di Santa Caterina, rappresenta un affascinante incontro tra storia, arte e architettura. Questo straordinario luogo, oggi uno dei principali spazi dei Musei Civici di Treviso, invita i visitatori a immergersi in un mondo dove il fascino medievale incontra le moderne attività culturali. Passeggiando attraverso questo complesso storico, ci si ritrova avvolti nella ricca trama del passato e del presente di Treviso.

La Storia del Complesso di Santa Caterina

La storia del Complesso di Santa Caterina inizia con la famiglia Da Camino, signori di Treviso dal 1283 al 1312. La loro residenza palaziale si trovava dove ora sorge il complesso. Tuttavia, a seguito di sconvolgimenti politici e del declino della famiglia, l'area cadde in rovina. Nel 1346, ai Serviti, l'ultimo dei grandi ordini mendicanti a stabilirsi nell'Italia medievale, fu concesso di costruire un convento e una chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria su questo sito storico.

La costruzione della chiesa iniziò con l'abside e parte della navata. Tuttavia, la devastante peste nera del 1348 fermò i lavori. La chiesa fu completata tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. Nel tempo, patroni privati aggiunsero cappelle, ma solo la Cappella degli Innocenti è sopravvissuta fino ad oggi. Questa cappella, costruita dove un tempo sorgeva la torre dei Da Camino, testimonia la storia stratificata del complesso.

Trasformazione e Restauro

Nel 1772, il convento fu soppresso e gli edifici furono venduti ai terziari francescani di Belfiore. Sotto il dominio napoleonico, furono riutilizzati a scopi militari. Fu solo nel periodo post-bellico che il complesso iniziò la sua trasformazione in un centro culturale. Gli sforzi di restauro, in particolare quelli guidati da Mario Botter, portarono alla luce un vero e proprio tesoro di affreschi medievali nascosti sotto strati di intonaco. Queste opere d'arte, una raccolta della pittura del Veneto interno dalla metà del XIV all'inizio del XV secolo, divennero una forza trainante nella decisione di restaurare il complesso per uso culturale.

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Tour

Esplorando il Complesso

Oggi, il Complesso di Santa Caterina è un vivace luogo culturale. Esplorandolo, si scoprono due sezioni principali: l'ex convento e l'ex chiesa di Santa Caterina. L'architettura del convento, sebbene radicata in un design del XIV secolo, ha assunto la sua forma attuale nel XVI secolo. Il convento è organizzato attorno a due chiostri, offrendo un rifugio sereno dal trambusto della città esterna.

La Sezione Archeologica

Il convento ospita un'impressionante sezione archeologica. Curata dall'architetto Dinah Casson e aperta nel 2007, l'esposizione abbraccia la preistoria fino all'epoca romana. Tra i pezzi principali ci sono spade dell'età del bronzo e intricati manufatti in bronzo provenienti dalla necropoli paleoveneta di Montebelluna. Questi reperti offrono uno sguardo affascinante sulla storia antica della regione.

Gallerie d'Arte

Gli appassionati d'arte apprezzeranno le gallerie d'arte medievale e rinascimentale situate al primo piano del convento. La collezione espone principalmente opere di artisti veneziani, con piani per espandere l'esposizione includendo pezzi del XVII e XVIII secolo. Questa ricca collezione offre uno sguardo approfondito sul patrimonio artistico della regione del Veneto.

L'Ex Chiesa di Santa Caterina

L'ex chiesa di Santa Caterina, un capolavoro gotico, fu costruita tra il 1346 e la fine del XV secolo. Presenta una navata unica con un tetto a capriate in legno e tre cappelle terminali. All'interno delle sue mura si trovano una serie di affreschi del XIV e dell'inizio del XV secolo. Opere notevoli includono una rappresentazione di Santa Caterina che intercede per Treviso e una Madonna con Bambino attribuita a Gentile da Fabriano o al suo circolo.

Storie di Sant'Orsola

Uno dei tesori più preziosi della chiesa è il ciclo di affreschi Storie di Sant'Orsola di Tomaso da Modena. Questi affreschi, salvati dalla chiesa di Santa Margherita degli Eremitani, narrano la leggenda di Sant'Orsola. La narrazione si svolge attraverso dodici pannelli, mostrando l'abilità dell'artista nel fondere elementi storici e leggendari in una storia visiva coinvolgente.

La Cappella degli Innocenti

Adiacente alla chiesa si trova la Cappella degli Innocenti, costruita all'inizio del XV secolo. Questo edificio quadrangolare, coperto da volte a crociera, è adornato con affreschi tardo-gotici che raffigurano la vita della Vergine Maria e l'infanzia di Gesù. La scena della crocifissione dipinta e le immagini dei Padri della Chiesa sulle volte sono particolarmente impressionanti.

In conclusione, il Complesso di Santa Caterina è più di un semplice sito storico; è un museo vivente che cattura l'essenza del ricco patrimonio culturale di Treviso. Che tu sia un amante dell'arte, un appassionato di storia o semplicemente un viaggiatore curioso, questo complesso offre un viaggio unico nel tempo, rendendolo una tappa essenziale in qualsiasi visita a questa affascinante città italiana.

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