Nascosta nel cuore di Viterbo, una città ricca di fascino medievale e misteri storici, si erge la Chiesa di San Silvestro, conosciuta localmente come Chiesa di San Silvestro. Questa chiesa parrocchiale in stile romanico non è solo un luogo di culto; è un monumento intriso di storia, mistero e bellezza architettonica. Mentre passeggi per le strade acciottolate di Viterbo, la chiesa ti chiama con il suo passato ricco di storie e la sua presenza serena, offrendo uno sguardo su un'epoca passata.
La storia di San Silvestro è tanto ricca quanto complessa, con radici che risalgono già al 1080. Originariamente situata vicino a quella che un tempo era Piazza del Mercato, ora conosciuta come Piazza del Gesù, la chiesa ha assistito a secoli di cambiamenti. La sua iniziale associazione con l'ordine Silvestrino, fondato da San Silvestro Gozzolini, aggiunge un livello di significato religioso alla sua narrazione storica. Tuttavia, nel 1622, la custodia della chiesa passò ai Gesuiti, portati a Viterbo dal Cardinale Scipione Cobelluzzi. Questo passaggio segnò l'inizio di una serie di cambiamenti di custodia, riflettendo il dinamico paesaggio religioso e politico dell'epoca.
Dal 1630 al 1640, la chiesa servì da santuario per i Carmelitani Scalzi, prima di essere assegnata alla Confraternita del Santo Nome di Gesù nel 1643. Questa confraternita, nota per i loro mantelli rossi e la dedizione alla cura degli orfani, lasciò un'impronta duratura sulla chiesa, adottando il Cristogramma IHS come simbolo. Questo emblema, finemente scolpito sopra l'ingresso della chiesa, è una testimonianza della loro eredità duratura.
San Silvestro è forse più famosa per il brutale omicidio di Enrico d'Almain nel 1271, un oscuro capitolo che ha segnato per sempre la sua storia. Durante una messa a cui partecipavano cardinali e re, Enrico, figlio di Riccardo, conte di Cornovaglia, fu ucciso dai suoi cugini, Simone e Guido de Montfort. Questo atto di vendetta era una risposta alla morte del loro padre, Simone de Montfort, durante la Rivolta dei Baroni. L'omicidio, compiuto entro le sacre mura della chiesa, scioccò il mondo medievale e portò all'escomunica di Guido de Montfort da parte di Papa Gregorio X. Questo episodio inquietante è immortalato nell'Inferno di Dante, dove Guido è raffigurato a soffrire in un fiume di sangue bollente.
Caccia al Tesoro a Viterbo
Scopri Viterbo con la Caccia al Tesoro digitale di myCityHunt! Risolvi i puzzle, padroneggia i compiti di squadra ed esplora Viterbo con la tua squadra!
L'architettura di San Silvestro è una sublime espressione del design romanico. La sua facciata in pietra piatta è adornata con un campanile a vela, e l'ingresso è ornato da un timpano semicircolare affrescato, sebbene segnato dal tempo. Questo affresco del XVI secolo, che raffigura la Madonna e due santi, sussurra storie di devozione e arte a chi si ferma ad ammirarlo.
All'interno, la cupola dell'abside della chiesa è una tela di arte divina, con un affresco del Noli me tangere affiancato dai Santi Andrea e Silvestro. Sopra, Dio Padre presiede un coro celestiale, creando un'atmosfera di bellezza eterea. Un crocifisso in legno del XVII secolo, ritenuto originario della chiesa di Santa Maria Nuova, aggiunge all'atmosfera spirituale, invitando alla contemplazione e al rispetto.
La posizione della chiesa in Piazza del Gesù la colloca tra un arazzo di punti di riferimento storici. Davanti alla sua facciata si trova la Fontana del Gesù, un mosaico di storia assemblato dai resti di una fontana di un convento domenicano. Questa piazza, con il suo fascino medievale, ospita anche la Torre di Borgognone, una testimonianza della maestria architettonica dell'epoca.
Dall'altra parte della piazza, la medievale Torre di Borgognone si erge come un sentinella della storia, le sue mura in pietra riecheggiano racconti del passato. Questa giustapposizione di storia sacra e secolare crea un'atmosfera unica, invitando i visitatori a tornare indietro nel tempo ed esplorare i livelli del ricco patrimonio culturale di Viterbo.
Nonostante i danni del tempo, San Silvestro è stata amorevolmente restaurata, con sforzi significativi intrapresi nel 1987, sostenuti dal patrocinio della Cassa di Risparmio di Viterbo. Oggi, la chiesa non è solo un luogo di culto ma anche un faro culturale, assegnato alla società cattolica dei Cavalieri e Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro nel 2024.
Visitare San Silvestro è più di un viaggio attraverso la storia; è un'esplorazione della resilienza e creatività dello spirito umano. Che tu sia attratto dalla sua bellezza architettonica, dal suo passato ricco di storie o dalla sua atmosfera serena, la chiesa offre un'esperienza profonda che persiste a lungo dopo aver lasciato i suoi terreni sacri.
In conclusione, San Silvestro è un gioiello di Viterbo, un luogo dove storia e spiritualità si intrecciano. Le sue mura, intrise di secoli di storie, ti invitano a scoprire il ricco arazzo del suo passato e a riflettere sull'eredità duratura di questa straordinaria chiesa. Mentre ti trovi davanti alla sua antica facciata, non sei solo un visitatore ma un partecipante a una narrazione che attraversa i secoli.
Prendi i tuoi Biglietti ora!
Con myCityHunt puoi scoprire migliaia di città in tutto il mondo attraverso emozionanti cacce al tesoro ed escape game!
I voucher myCityHunt sono il regalo perfetto per molte occasioni! Sorprendi i tuoi amici e la tua famiglia con questo straordinario regalo per eventi. I voucher myCityHunt sono validi per 2 anni dalla data di acquisto e possono essere utilizzati entro questo periodo per una città e un tour liberamente selezionabili dalla selezione di myCityHunt.