La Cattedrale di Arezzo, ufficialmente conosciuta come Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, si erge maestosamente sulla cima della collina dove è situata la città di Arezzo. Questa imponente cattedrale non è solo il principale luogo di culto cattolico della città, ma anche la sede della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. La sua importanza storica e architettonica la rende una tappa obbligatoria per chiunque esplori il ricco patrimonio culturale della Toscana.
Le origini della Cattedrale di Arezzo risalgono all'epoca paleocristiana, con la sua fondazione probabilmente situata sul sito dell'antica acropoli cittadina. La cattedrale originale era situata sulla vicina collina di Pionta, dove San Donato, martire e patrono della città, fu sepolto e venerato. Tuttavia, nel 1203, Papa Innocenzo III ordinò il trasferimento della cattedrale all'interno delle mura cittadine, scegliendo la chiesa benedettina di San Pietro Maggiore come nuovo sito.
La costruzione dell'attuale cattedrale iniziò nel 1278, grazie a una significativa donazione di Papa Gregorio X, deceduto ad Arezzo nel 1276. Nonostante varie interruzioni dovute a sfide politiche e finanziarie, la cattedrale fu consacrata nel 1289, anche se solo l'abside e le prime due campate erano state completate. Le fasi successive di costruzione videro l'aggiunta di altre campate, del portale laterale e infine della navata, completata nel 1511. Tuttavia, la facciata rimase incompiuta fino agli inizi del XX secolo, quando fu finalmente completata sotto la direzione dell'architetto Dante Viviani.
La facciata della Cattedrale di Arezzo, costruita tra il 1901 e il 1914, presenta uno stile neogotico che si armonizza con le origini medievali dell'edificio. La facciata è divisa in tre sezioni corrispondenti alla navata centrale e alle navate laterali. Ogni sezione presenta un portale adornato con sculture intricate e bassorilievi. Il portale centrale è particolarmente impressionante, sormontato da un timpano e fiancheggiato da statue di Gesù Redentore, San Donato e Beato Gregorio.
Il lato destro della cattedrale conserva la sua struttura originale in arenaria del XIV secolo, con una chiara demarcazione tra i blocchi di pietra vecchi e nuovi. Il portale laterale, creato tra il 1325 e il 1340, è un notevole esempio di scultura medievale, con rappresentazioni allegoriche delle Virtù e dei Vizi, oltre a statue della Madonna col Bambino fiancheggiate da San Donato e Beato Gregorio X.
La storia del campanile della cattedrale è piuttosto intrigante, poiché l'attuale struttura è la quarta versione. Il campanile originale, costruito nel XVI secolo, fu demolito nel XVII secolo a causa di lamentele dal vicino Palazzo dei Priori. Un successivo campanile fu anch'esso smantellato per preoccupazioni strutturali. Infine, a metà del XIX secolo, iniziò la costruzione dell'attuale campanile neogotico, completato nel 1937. La torre, progettata dall'ingegnere Giuseppe Castelluccio, presenta una pianta esagonale ed è adornata con finestre circolari e elaborate decorazioni in pietra, raggiungendo un'altezza impressionante di 76,8 metri.
L'interno della Cattedrale di Arezzo è altrettanto affascinante, con le sue tre navate divise da grandi archi a sesto acuto sostenuti da pilastri polistili. La navata centrale è illuminata da rosoni circolari, il più notevole dei quali è la finestra della Pentecoste creata da Guillaume de Marcillat nel 1518. Le pareti e le volte della cattedrale sono adornate con affreschi di Marcillat e Salvi Castellucci, aggiungendo alla grandiosità dello spazio.
L'abside, costruita nel XIII secolo, presenta tre alte finestre bifore con vetrate raffiguranti l'Assunzione di Maria e vari santi. L'altare maggiore, antecedente al 1289, è un capolavoro di scultura gotica, adornato con archi a sesto acuto e colonne. Dietro l'altare si trova l'Arca di San Donato, un sarcofago in marmo creato nel XIV secolo per ospitare le reliquie del santo patrono della città. L'arca è un esempio squisito di arte medievale, con contributi di vari artisti nel corso dei secoli.
La navata sinistra della cattedrale ospita diverse caratteristiche notevoli, tra cui il fonte battesimale esagonale adornato con rilievi attribuiti alla scuola di Donatello. Il pannello centrale del fonte, raffigurante il Battesimo di Cristo, è ritenuto opera dello stesso Donatello, mentre altri pannelli furono creati dalla sua bottega. La navata contiene anche un altare del XVII secolo e la tomba del Vescovo Guido Tarlati, una figura significativa nella storia della cattedrale.
Visitare la Cattedrale di Arezzo è un viaggio attraverso secoli di eredità religiosa e artistica. La sua combinazione di elementi gotici e neogotici, unita alla sua ricca storia e alle sue straordinarie opere d'arte, la rendono un vero gioiello della Toscana. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o semplicemente un viaggiatore curioso, la cattedrale offre un'esperienza profonda e arricchente che lascerà sicuramente un'impressione duratura.
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