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Concattedrale di San Pietro Apostolo

Concattedrale di San Pietro Apostolo Bisceglie

Concattedrale di San Pietro Apostolo

Situata nella pittoresca cittadina di Bisceglie, nella regione meridionale italiana della Puglia, la Cattedrale di Bisceglie, conosciuta localmente come Concattedrale di San Pietro Apostolo, è un magnifico esempio di architettura medievale e storia religiosa. Questa straordinaria cattedrale, che funge da concattedrale dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è una tappa imperdibile per chi esplora il ricco patrimonio culturale dell'Italia.

La Storia della Cattedrale di Bisceglie

Le origini della Cattedrale di Bisceglie risalgono al 1073, quando fu fondata dal conte normanno Pietro II di Trani. La cattedrale fu costruita in stile romanico, uno stile architettonico popolare dell'epoca, e fu completata nel 1295. La grandiosa cerimonia di consacrazione, avvenuta il 1° maggio di quell'anno, vide la partecipazione del vescovo Leone e di altri sei vescovi, sottolineando l'importanza della cattedrale nella regione.

Nel corso dei secoli, la cattedrale ha subito numerosi restauri e modifiche, riflettendo le tendenze architettoniche in evoluzione e le esigenze della comunità. La costruzione iniziale richiese meno di trent'anni, ma dal 1100 al 1295 l'edificio subì continui aggiustamenti, manutenzioni e rielaborazioni. Sebbene le radici romaniche della cattedrale siano ancora evidenti, i restauri successivi hanno riportato gran parte del suo splendore originale, eliminando lo stile barocco pesante che l'aveva avvolta alla fine del XVIII secolo.

Esplorando l'Esterno

La facciata della Cattedrale di Bisceglie, risalente al XIII secolo, è un notevole esempio di architettura romanica. Il portale principale è riccamente decorato, con una tripla fascia di motivi fogliati e un portico sostenuto da grifoni su colonne di marmo con capitelli a foglie d'acanto in stile bizantino. Ai lati del portale principale ci sono due portali laterali, ciascuno adornato con archivolti che poggiano su mensole a testa di leone. La parte superiore della facciata presenta due finestre bifore, quattro monofore romaniche e una grande finestra barocca che ha sostituito il rosone originale.

Il lato destro della cattedrale vanta un grande portale incorniciato da antiche colonne sormontate da sculture grezze, mentre il lato sinistro presenta un intrigante bassorilievo di una giovenca con tavole. L'abside, meglio conservata rispetto ad altre parti dell'edificio, mostra arcate cieche, una bella finestra e mensole con figure animali, tutte incorniciate da due campanili quadrati di uguale altezza.

L'Interno della Cattedrale di Bisceglie

L'interno della Cattedrale di Bisceglie è una basilica a tre navate, che incarna il perfetto stile romanico della Puglia. Le matronei, gallerie per le donne poste sopra le navate laterali, aggiungono alla grandiosità architettonica. Dalla seconda metà del XV secolo e nel secolo successivo, la cattedrale subì significative trasformazioni, specialmente nella cripta e con l'aggiunta di altari laterali, spesso per ospitare le tombe delle famiglie benestanti della città. Durante questo periodo, gli affreschi che un tempo decoravano le pareti e le colonne furono completamente rimossi a causa del loro stato deteriorato.

Nel XVII secolo furono costruite le cappelle del Santissimo Sacramento e di San Biagio (ora conosciuta come Cappella di San Cristoforo), furono sostituiti il pulpito e il ciborio, e furono ridisegnati l'altare principale e il battistero. La completa trasformazione dell'interno in stile barocco avvenne tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo. Tuttavia, gli esterni dell'abside e delle matronei, così come parti della facciata, conservano ancora il loro carattere romanico.

La Cripta

La cripta della Cattedrale di Bisceglie, anch'essa rinnovata nel corso degli anni, poggia su dieci colonne di breccia corallina con una sorprendente tonalità giallo-viola. Ospita le reliquie dei santi patroni e il braccio di San Stefano. Al centro si trova l'antica tomba dei vescovi. A metà del XVIII secolo e all'inizio del XIX secolo, iniziò la trasformazione della cripta da uno stile romanico grazioso a uno stile barocco più pesante, modellato sulla Basilica di San Pietro a Roma. Fu costruita una scala davanti al portico per migliorare l'accesso alla cripta.

Arte e Tesori

La cattedrale ospita diverse opere d'arte notevoli. Sulla parete esterna della cappella nella navata destra si trova un affresco del XIX secolo di San Cristoforo di Vito Calò, copia di un'opera di Tiziano, ora restaurata. All'interno della chiesa, i visitatori possono ammirare varie opere d'arte, tra cui un dipinto dell'Ultima Cena di Girolamo Palumbo (XIX secolo), ora conservato nella Cappella del Santissimo Sacramento. Inoltre, una tela raffigurante la Madonna del Rosario con i Santi Domenico, Antonio da Padova, Matteo e Nicola di Bari dell'artista veneziano Giovanni Segàla (1692) è esposta sulla controfacciata, recentemente restaurata nel 2020.

Il presbiterio presenta un magnifico coro di noce proveniente dall'Abbazia Benedettina di Santa Maria dei Miracoli ad Andria. Questo coro, risalente alla metà del XVII secolo, racconta la storia dell'Ordine Benedettino dalle sue origini fino alla fine del Medioevo. Le due ali del coro, ciascuna lunga 8 metri e alta 3,36 metri, fiancheggiano l'altare principale, con 24 stalli nel livello superiore e 14 in quello inferiore. Il coro è adornato con un fregio del XVI secolo, putti e statue di papi e santi, ciascuno con i loro nomi e stemmi.

Tra le statue in legno, spiccano le sculture del XVIII secolo dell'artista di Andria Nicola Antonio Brudaglio, tra cui la statua della Madonna Addolorata. La sacrestia ospita un pulpito di noce del 1770, un pannello di noce con una figura di San Benedetto (XVII secolo, scuola napoletana) e un prezioso calice di piombo.

La cattedrale possiede anche un evangelario miniato dell'XI secolo proveniente da un monastero benedettino, trasferito al vescovo Amando nel 1182 in cambio di alcune terre. Presenta pagine di pergamena e una copertina d'argento, uno dei soli due esempi di questo tipo in Puglia, l'altro si trova a Bitonto. La chiesa un tempo ospitava tre dipinti a olio su tela di Nicola Porta (XVIII secolo), raffiguranti l'Adorazione dei Magi, l'Invenzione della Croce e la Trinità e i Santi, ora conservati nel Museo Diocesano.

La Cattedrale di Bisceglie non è solo un luogo di culto, ma un museo vivente di storia, arte e architettura. Le sue mura raccontano la storia della fede e della resilienza di una comunità, rendendola una destinazione imperdibile per chi visita Bisceglie e desidera connettersi con il ricco patrimonio di questa bellissima città italiana.

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