La Biblioteca civica Uberto Pozzoli, situata nella pittoresca città di Lecco, Italia, è un vero e proprio scrigno di conoscenza e storia. Conosciuta localmente come Biblioteca civica Uberto Pozzoli di Lecco, questa biblioteca pubblica è un faro di apprendimento e arricchimento culturale per la comunità sin dalla sua nascita. Situata nella storica Villa Locatelli in Via Bovara, con una filiale aggiuntiva a Villa Gomes a Maggianico, la biblioteca è una meta imperdibile per chiunque abbia una passione per la letteratura, la storia e l'architettura.
Le origini della Biblioteca civica Uberto Pozzoli risalgono al 1866 quando il professor Pasquale Carretto, ispettore scolastico del distretto di Lecco, raccolse una collezione di libri. La fondazione ufficiale della biblioteca avvenne nel 1867, grazie al Comitato Provinciale per l'Istruzione della Campagna di Como. Inizialmente chiamata Biblioteca Circolante Popolare del Distretto di Lecco, era ospitata nella Scuola Tecnica, con locali e arredi forniti dal Comune di Lecco.
Nei primi tempi, la biblioteca disponeva di una modesta collezione di circa 300 volumi. Nonostante il numero limitato di lettori a causa dei problemi di accessibilità, la distribuzione dei libri al pubblico iniziò il 16 maggio 1870. Il Comune di Lecco sostenne la biblioteca finanziando l'acquisto dei libri e lo stipendio del bibliotecario. Nel corso degli anni, la biblioteca crebbe grazie alle donazioni dell'Associazione di Mutuo Soccorso tra i lavoratori di Lecco e di privati.
Il passaggio da biblioteca circolante a istituzione civica fu segnato da diversi momenti significativi. Nel 1907, il Comune di Lecco organizzò un concorso per sostituire il professor Michele Franchi, insegnante della Scuola Tecnica, con un bibliotecario comunale. Questo passaggio consolidò lo status della biblioteca come proprietà municipale nel 1908. A quel tempo, la biblioteca era aperta la domenica dalle 9 alle 12.
Nel corso del XX secolo, la biblioteca subì vari trasferimenti e riorganizzazioni. Si spostò dall'edificio scolastico di Via Antonio Ghislanzoni a Palazzo Belgiojoso, e successivamente all'edificio comunale in Piazzale Armando Diaz. Nel 1931, la biblioteca trovò una nuova sede nell'edificio municipale e fu creata la posizione di Bibliotecario Comunale, con Attilio Polvara che assunse il ruolo. Gli orari della biblioteca furono ampliati e continuò a evolversi sotto diverse direzioni e sedi fino a stabilirsi definitivamente a Villa Locatelli nel 1982.
Villa Locatelli, conosciuta anche come Casa del Governatore, è una gemma storica che risale alla fine del XVI secolo. Originariamente costruita come residenza del governatore spagnolo, la villa ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli. Fu ampliata nei secoli XVII e XVIII e successivamente appartenne alle famiglie nobili Serponti e Redaelli. Nel 1811, Pompeo Redaelli commissionò un'importante ristrutturazione a Giuseppe Bovara. La villa divenne proprietà della famiglia Locatelli all'inizio del XX secolo, guadagnandosi il nome attuale. Oggi, è un edificio splendidamente restaurato che serve come sede principale della Biblioteca civica Uberto Pozzoli.
La collezione della biblioteca è distribuita su tre piani, ciascuno dedicato a diverse esigenze. Il piano terra ospita la Sezione Periodici, dove i visitatori possono consultare giornali e riviste. Il primo piano è dedicato alla Sezione Adulti, con libri a scaffale aperto e una sezione di documenti di interesse locale. Il secondo piano ospita la Sezione Bambini, i servizi di prestito interbibliotecario e gli uffici amministrativi. L'eredità ricca della biblioteca è riflessa nella sua architettura, con resti di edifici antichi, come una colonna del XIV secolo, conservati all'interno delle sue mura.
Oltre alla sua sede principale, la Biblioteca civica Uberto Pozzoli ha una filiale a Villa Gomes a Maggianico. Questa filiale è dedicata alla Sezione Musicale della biblioteca, ospitando una collezione di materiali donati dal Maestro Giorgio Gaslini e oggetti legati alla musica del giornalista lecchese Giacomo De Santis. Villa Gomes è una cornice pittoresca, perfetta per chi apprezza l'armoniosa fusione di musica e letteratura.
Dal 2003, la Biblioteca civica Uberto Pozzoli fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale e nel 2016 è diventata la Biblioteca del Sistema Centrale del Sistema Bibliotecario di Lecco. La biblioteca ha abbracciato l'era digitale, rendendo disponibili online parti significative delle sue collezioni di periodici storici e di interesse locale attraverso il progetto della Biblioteca Digitale Lombarda. Questa iniziativa garantisce che le risorse preziose della biblioteca siano accessibili a un pubblico più ampio, preservando la sua ricca eredità per le generazioni future.
Visitare la Biblioteca civica Uberto Pozzoli non significa solo esplorare una biblioteca; significa entrare in un pezzo di storia vivente. Il viaggio della biblioteca da una piccola collezione di libri a una moderna istituzione civica riflette la crescita e l'evoluzione di Lecco stessa. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della letteratura, o semplicemente alla ricerca di un luogo tranquillo per leggere, la Biblioteca civica Uberto Pozzoli offre un'esperienza unica e arricchente. Quindi, la prossima volta che ti trovi a Lecco, assicurati di visitare questa straordinaria biblioteca e immergerti nel suo passato ricco e nel suo presente vibrante.
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