Castello di Neuchâtel

Il Castello di Neuchâtel, conosciuto localmente come Schloss Neuenburg, domina maestosamente la pittoresca città di Neuchâtel in Svizzera. Arroccato su uno sperone roccioso, questo castello storico non è solo una testimonianza dell'architettura medievale, ma anche un simbolo del potere regionale che si è evoluto nel corso dei secoli. Il castello è strettamente legato alla storia dei governanti di Neuchâtel e continua ad ospitare il governo e parte dell'amministrazione della Repubblica e del Cantone di Neuchâtel.

Le Origini e la Storia Antica

Le radici del Castello di Neuchâtel risalgono all'inizio dell'XI secolo. La prima menzione scritta del castello si trova in una donazione fatta dal re Rodolfo III di Borgogna a sua moglie Irmengarda nel 1011. Il castello, indicato come Novum Castellum o nuovo castello, fu probabilmente costruito poco prima di questa data per meglio controllare le vie d'accesso del regno. Studi archeologici, storici e toponomastici suggeriscono che la fortezza fu edificata sul sito attuale per sostituire la meno strategica roccaforte di Colombier.

Inizialmente, la fortezza occupava la sommità della collina, sfruttando a suo vantaggio la topografia naturale. L'estremità orientale del castello, dove si trova la struttura attuale, era l'aula originale o grande sala. Quest'area divenne la residenza dei Signori di Neuchâtel dall'XI secolo in poi. Lo status del castello cambiò dopo la morte di Rodolfo III e l'integrazione del Regno di Borgogna nel Sacro Romano Impero nel 1033. La fortezza fu quindi affidata a una linea germanofona vicina al potere imperiale, i Signori di Fenis o Vinelz, che trasformarono Neuchâtel nella loro città principale e iniziarono a chiamarsi Signori di Neuchâtel.

Trasformazioni Medievali

All'inizio del XIII secolo, i Signori di Neuchâtel erano diventati conti e la fortezza si era evoluta in una residenza signorile più complessa. Questa trasformazione includeva la costruzione della Collegiata di Nostra Signora e lo sviluppo di una piccola città. Sebbene sia difficile tracciare lo sviluppo esatto del castello durante questo periodo, è evidente che diversi edifici furono costruiti a nord e a est del castello romanico originale. A metà del XIV secolo, il conte Luigi costruì una nuova aula a nord, avviando lo sviluppo del cortile che caratterizza il castello oggi.

Cambiamenti significativi si verificarono nel XV secolo, quando il castello divenne la residenza dei Signori delle case di Friburgo e successivamente di Hochberg. Questi signori più ricchi intrapresero ampie ristrutturazioni, trasformando il vecchio castello in una residenza più confortevole e spaziosa. Jean de Fribourg, ad esempio, costruì una cappella, una grande sala e un'ala residenziale tra il 1438 e il 1450. Il devastante incendio del 1450, che devastò la città e la collina del castello, portò alla ricostruzione di molti edifici romanici.

Ulteriori miglioramenti furono apportati da Philippe de Hochberg, che aggiunse una galleria panoramica e un grande portale d'ingresso alla fine del XV secolo. Questi aggiustamenti non solo modernizzarono il castello, ma mostrarono anche il successo di Philippe come alto ufficiale al servizio dei re francesi. La silhouette esterna del castello è rimasta in gran parte invariata da queste modifiche.

Dal XVI al XVIII Secolo

All'inizio del XVI secolo, la linea dei Conti di Neuchâtel si estinse e il castello passò alla famiglia Orléans-Longueville attraverso il matrimonio. Questi nuovi governanti, strettamente legati alla corte francese, non risiedevano permanentemente a Neuchâtel. Invece, nominavano governatori per rappresentarli e mantenevano il castello senza intraprendere importanti progetti di costruzione. La facciata meridionale del castello porta ancora le bandiere di dodici cantoni svizzeri, a commemorazione dell'occupazione di Neuchâtel da parte della Confederazione Svizzera dal 1512 al 1529.

Il ruolo del castello si adattò alle esigenze dell'amministrazione e dei suoi abitanti nel corso dei secoli. Ospitava gli appartamenti del governatore, gli alloggi dei magistrati e varie assemblee e tribunali. Decorazioni interne notevoli del XVII secolo includono la Sala del Tesoro, la cappella e la Sala degli Stati.

Nel 1707, Neuchâtel divenne proprietà personale di Federico I, re di Prussia. Questo cambiamento allontanò ulteriormente i Neuchâtelois dal loro sovrano, ma ebbe poco impatto sul castello stesso. La manutenzione e piccoli aggiornamenti continuarono, come l'aggiunta di numerose finestre ad arco nel XVIII secolo.

Il XIX Secolo e Oltre

La dinastia Hohenzollern governò Neuchâtel fino al 1806, quando Napoleone Bonaparte donò il principato al maresciallo Berthier. Nonostante i tumulti politici, il castello rimase in gran parte intatto, servendo principalmente funzioni amministrative. Dopo il ritorno di Neuchâtel al re di Prussia nel 1815, il castello iniziò ad essere apprezzato per il suo valore storico. Studiosi locali come l'archeologo Frédéric Dubois de Montperreux e lo storico George-Auguste Matile misero in luce i resti romanici del castello e la sua importanza storica.

Il castello giocò anche un ruolo centrale negli eventi rivoluzionari di Neuchâtel. Fu l'obiettivo di assalti rivoluzionari nel 1831 e nel 1848 e di movimenti controrivoluzionari nel 1856. Dopo la proclamazione della repubblica il 1 marzo 1848, il governo repubblicano e la sua amministrazione si stabilirono nel castello.

Oggi, il Castello di Neuchâtel è un monumento di significativa importanza storica e architettonica. Continua a servire come sede del potere regionale, ospitando il governo e parte dell'amministrazione della Repubblica e del Cantone di Neuchâtel. I visitatori possono esplorare la sua ricca storia, ammirare la sua architettura medievale e godere di viste mozzafiato sulla città e sul Lago di Neuchâtel.