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Basilica di Santa Maria a Pugliano

Basilica di Santa Maria a Pugliano Portici

Basilica di Santa Maria a Pugliano

Nel cuore della pittoresca cittadina di Portici, in Italia, si trova un gioiello di importanza storica e religiosa: la Basilica di Santa Maria a Pugliano. Conosciuta localmente come Basilica di Santa Maria a Pugliano, questa antica chiesa non è solo la più antica della zona, ma anche una testimonianza del ricco patrimonio culturale della regione vesuviana. Con la sua affascinante storia, la sua architettura mozzafiato e le sue profonde tradizioni, la basilica invita i visitatori a fare un passo indietro nel tempo e a scoprire un pezzo del patrimonio spirituale italiano.

Uno Sguardo alla Storia

Le origini della Basilica di Santa Maria a Pugliano risalgono all'XI secolo, quando iniziò come un modesto oratorio dedicato alla Vergine Maria. Il nome Pugliano si crede derivi da praedium pollianum, riferendosi a una tenuta suburbana di Ercolano di proprietà di un certo Pollio o Pollione. Questo primo santuario guadagnò rapidamente importanza, come dimostrato dalla donazione di una nobildonna nel 1076 e dall'adattamento di due sarcofagi pagani in marmo del II e IV secolo d.C. in altari cristiani.

Col passare dei secoli, la rilevanza della basilica crebbe. Nel XIV secolo, la splendida statua lignea della Madonna delle Grazie, o Madonna di Pugliano, fu realizzata in stile francese e collocata sull'altare maggiore. Questa statua divenne un punto focale di venerazione, attirando pellegrini da tutta la regione vesuviana. Entro il 1574, la chiesa fu riconosciuta come basilica pontificia, e due anni dopo fu istituita come parrocchia con giurisdizione spirituale su un vasto territorio tra il Vesuvio e il mare.

L'Evoluzione del Santuario

Il XVI secolo segnò un periodo di grande trasformazione per la Basilica di Santa Maria a Pugliano. La costruzione di un magnifico portale in marmo, ora sigillato, e l'aggiunta di due splendide cupole in maiolica e di un campanile, elevarono la grandiosità architettonica della chiesa. Nonostante la devastazione causata dall'eruzione del Vesuvio del 1631, la basilica sopravvisse miracolosamente, con il flusso di lava che si divise risparmiando il colle di Pugliano.

Nel XVII secolo furono apportati ulteriori miglioramenti, tra cui la riorientazione della chiesa e la creazione di una nuova facciata con un portico a quattro archi. L'aggiunta della Terra Santa, il primo cimitero di Resina (l'antico nome di Ercolano), sul lato della chiesa che si affaccia su Via Trentola, aumentò l'importanza storica della basilica. Questo cimitero fu utilizzato fino al 1906, rendendolo uno degli ultimi cimiteri urbani in Italia.

Arte e Architettura

Entrando nella Basilica di Santa Maria a Pugliano, i visitatori sono accolti da un magnifico esempio di architettura tardo barocca. La pianta a croce latina della chiesa presenta tre navate e un transetto asimmetrico, adornati con tesori artistici che attraversano i secoli. Tra i più notevoli vi sono le lastre di marmo degli antichi sarcofagi, due bacini di epoca romana riutilizzati come acquasantiere nel 1584, e la pregevole statua lignea della Madonna delle Grazie del primo XIV secolo.

L'altare maggiore, risalente alla fine del XVI secolo, e il pulpito e il coro intagliati in noce del 1685, mostrano la maestria artigianale dell'epoca. La chiesa ospita anche un busto ligneo del XVII secolo di San Gennaro e un fonte battesimale del 1425, uno dei più antichi al di fuori di Napoli. La collezione di dipinti, per lo più di artisti locali, include opere del XVI secolo, come il Battesimo di Gesù e la Vergine con San Sebastiano e San Rocco.

La Reale Arciconfraternita della Santissima Trinità

Accanto alla basilica, sul lato sinistro della facciata, si trova la Chiesa della Reale Arciconfraternita della Santissima Trinità. Fondata nel XV secolo, questa confraternita ricevette il titolo di Arciconfraternita da Re Ferdinando II di Borbone nel 1850 e da Papa Pio IX nel 1851. L'interno di questa chiesa presenta un soffitto a volta a botte con cassettoni dorati, un trono in marmo con colonne corinzie nell'abside e un coro in legno intarsiato del XVIII secolo.

Miglioramenti Moderni e Celebrazioni

Nel XIX secolo, la Basilica di Santa Maria a Pugliano subì ulteriori modifiche. La cappella della Reale Arciconfraternita della Santissima Trinità fu costruita a sinistra del campanile nel 1843, e nel 1860 l'arco più esterno fu sigillato per creare una torre a due piani con un orologio. L'importanza storica della basilica fu ulteriormente evidenziata quando Papa Pio IX, in esilio a Portici, la visitò nel 1849. Nel 1875, la statua della Madonna delle Grazie fu solennemente incoronata.

Oggi, la Basilica di Santa Maria a Pugliano continua a essere un vivace centro di culto e vita comunitaria. La festa patronale dell'Assunzione di Maria si celebra il 15 agosto, attirando locali e visitatori per onorare la Madonna di Pugliano. Questa celebrazione, insieme alla ricca storia e ai tesori artistici della basilica, la rende una destinazione imperdibile per chiunque esplori la splendida regione di Portici.

In conclusione, la Basilica di Santa Maria a Pugliano non è solo una chiesa; è una testimonianza vivente della fede e della resilienza duratura del popolo vesuviano. Le sue mura risuonano di secoli di devozione e arte, invitando tutti coloro che vi entrano a sperimentare un pezzo del patrimonio spirituale e culturale italiano.

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