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Duomo di Reggio Calabria

Duomo di Reggio Calabria Reggio Calabria

Duomo di Reggio Calabria

La Cattedrale di Reggio Calabria, conosciuta localmente come Duomo di Reggio Calabria, si erge maestosamente come il più grande edificio religioso della Calabria e funge da cattedrale dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Questa magnifica struttura, dedicata a Maria Santissima Assunta in Cielo, rappresenta un faro di storia, cultura e splendore architettonico nel cuore di Reggio Calabria.

L'evoluzione storica della cattedrale

Le origini della Cattedrale di Reggio Calabria risalgono ai primi anni del secondo millennio. Con l'invasione normanna del Sud Italia nel 1061, Reggio subì una trasformazione significativa. I Normanni, guidati da Roberto il Guiscardo, scacciarono i Bizantini e avviarono la costruzione di una nuova cattedrale conforme al rito latino sotto il Papa romano, discostandosi dalle tradizioni greco-bizantine che fino ad allora dominavano la regione.

La struttura iniziale era probabilmente un edificio gotico con cinque navate, paragonabile per forma, disposizione e dimensioni alla Cattedrale di Cefalù. Documenti storici del 1453 e 1477 indicano che l'arcivescovo Antonio De Ricci aggiunse un campanile alla cattedrale, segnando un significativo miglioramento architettonico.

Nel corso del XVI secolo, la cattedrale affrontò numerose sfide, tra cui saccheggi e incendi causati da incursioni turche. Dopo il devastante incendio del 1574, l'arcivescovo Gaspare Ricciullo del Fosso guidò la ricostruzione, culminata nella riconsacrazione della chiesa nel 1580. Un altro incendio nel 1594 richiese ulteriori restauri da parte dei successivi arcivescovi, con contributi notevoli di Annibale D'Afflitto nel 1599 e Gaspare Creales nel 1665. Nel 1682, l'arcivescovo Ybañez completò i lavori di ristrutturazione, commemorando i privilegi della chiesa con una grandiosa targa commemorativa.

Una trasformazione barocco-neoclassica

Nel 1741, Monsignor Polou avviò la costruzione di una nuova cattedrale in stile tardo barocco, influenzata dalle tendenze neoclassiche emergenti del barocco siciliano. Questa nuova struttura presentava una pianta a croce latina con tre navate ed era situata nei pressi dell'attuale Via Castello, estendendosi verso Corso Garibaldi.

La cattedrale subì danni significativi a causa del terremoto del 1783, spingendo l'ingegnere Giovan Battista Mori a supervisionare ulteriori restauri. La chiesa fu riconsacrata da Monsignor Capobianco e ulteriormente abbellita da Monsignor Converti, testimoniando quasi tre secoli di evoluzione architettonica.

Il revival neo-romanico

Il devastante terremoto del 1908 richiese una completa ricostruzione della cattedrale. Nel 1913, l'arcivescovo Rinaldo Rousset incaricò il padre carmelitano Carmelo Umberto Angiolini di progettare una nuova struttura, incorporando materiali moderni e tecniche antisismiche. Il design neo-romanico di Angiolini, successivamente modificato dall'ingegnere Mariano Francescone, fu completato dalla ditta Chini nel 1928, giusto in tempo per il Congresso Eucaristico Calabrese. La cattedrale fu riconsacrata il 2 settembre 1928 dall'arcivescovo Carmelo Pujia.

Il 21 giugno 1978, una bolla papale elevò la Cattedrale di Reggio Calabria alla dignità di basilica minore, cementando ulteriormente la sua importanza nel panorama religioso e culturale della Calabria.

Splendore architettonico e tesori artistici

La Cattedrale di Reggio Calabria mostra uno stile architettonico eclettico-Liberty, fondendo elementi medievali romanici e gotici con eleganza. La facciata principale è divisa in tre sezioni, con quattro torri ottagonali sormontate da croci. La sezione centrale presenta un triforio sovrastato da un rosone, il tutto incorniciato da una cornice a motivi floreali.

La grande scalinata che conduce alla facciata imponente è fiancheggiata da statue di San Paolo, che secondo la tradizione convertì il popolo di Reggio al cristianesimo, e di San Stefano di Nicea, il primo vescovo della città. Scolpite da Francesco Jerace nel 1928 e installate nel 1934, queste statue aggiungono maestosità alla presenza della cattedrale. Jerace realizzò anche il pulpito monumentale all'interno della cattedrale.

All'ingresso, tre portali di bronzo accolgono i visitatori:

  • Il portale centrale, creato da Luigi Venturini, fu inaugurato durante il Congresso Eucaristico Nazionale del 1988 a Reggio e raffigura scene della vita della Madonna.
  • Il portale sinistro, opera di Biagio Poidomani, illustra la storia della devozione di Reggio alla Madonna della Consolazione.
  • Il portale destro, di Nunzio Bibbò, è dedicato a San Paolo e ritrae episodi del suo apostolato.

Accanto al portale centrale, targhe commemorano le visite di Papa Giovanni Paolo II a Reggio Calabria nel 1984 e nel 1988, segnando momenti significativi nella storia recente della cattedrale.

Il campanile

Il campanile della cattedrale, alto 28,15 metri (43,67 metri sul livello del mare), fu completato il 30 settembre 1931. Sostituì la precedente torre distrutta nel terremoto del 1908. La torre ospita due camere campanarie: la camera inferiore contiene la Campana della Conciliazione, mentre la camera superiore ospita la Campana del Congresso (nota anche come Campana della Consolazione) e la Campana del Capitolo (la campana più grande, conosciuta come il Campanone).

L'interno: un testamento alla grandiosità romanica

L'interno della cattedrale è un'armoniosa fusione di stile romanico con ispirazioni classiche. La pianta della basilica presenta tre navate separate da colonne rivestite di marmo con basi in pietra di Trani. Le travi a vista che sostengono il tetto sono adornate con svastiche, simbolo del sole e dell'avvento di Cristo, secondo la profezia nel Cantico di Zaccaria (Luca 1:78-79).

La navata centrale, fiancheggiata da due file di colonne, conduce a un'abside poligonale, creando uno spazio grandioso di 93 metri di lunghezza e 26 metri di larghezza, rendendolo l'edificio più grande della regione. Le navate laterali ospitano otto cappelle contenenti opere storiche e artistiche significative.

La navata destra presenta le tombe di vescovi del XVII secolo e sepolture più recenti, tra cui quelle dei vescovi del XX secolo Aurelio Sorrentino e Giovanni Ferro. La tomba di quest'ultimo, realizzata da Michele Di Raco, si trova nella seconda cappella a destra. Alla fine della navata destra, sotto un dipinto del XIX secolo di Minaldi che raffigura la consacrazione di San Stefano da parte di San Paolo, si trova una colonna bruciata incastonata in vetro, ritenuta il luogo del miracolo di San Paolo.

L'abside centrale ospita un altare in stile romanico dello scultore del XX secolo Concesso Barca e una cattedra episcopale dell'artista del XIX secolo Alessandro Monteleone. L'altare principale, adornato con un bassorilievo in bronzo di Antonio Berti, è il fulcro della basilica.

Con la sua ricca storia, bellezza architettonica e tesori artistici, la Cattedrale di Reggio Calabria non è solo un luogo di culto ma un testamento alla resilienza e al patrimonio culturale di Reggio Calabria. Una visita a questa splendida cattedrale offre un viaggio attraverso secoli di storia, fede e arte, rendendola una destinazione imperdibile per chiunque esplori il cuore della Calabria.

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